QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI DANTE
Dalla battaglia di Montaperti (1260) Firenze è nelle mani dei ghibellini, la fazione fedele all’imperatore che contendeva ai guelfi, difensori dell’autorità politica del papa, il governo della città. 
1265 Durante di Alighiero degli Alighieri, meglio noto come Dante Alighieri, nasce a Firenze sicuramente fra maggio e giugno 1265, più precisamente gli storici pensano al 29 maggio, che resta tuttavia una data presunta. Il padre è Alighiero di Bellincione di Alighiero, mentre della madre si conosce solo il nome, Bella. La famiglia appartiene alla piccola nobiltà guelfa ed è di modeste condizioni economiche e scarso rilievo politico, tanto è vero che non viene esiliata con gli altri guelfi scacciati dai ghibellini al potere. Da adulto, Dante sarà un guelfo bianco.
26 febbraio, battaglia di Benevento: le truppe ghibelline di Manfredi di Sicilia - che morirà in battaglia - vengono sconfitte da quelle guelfe di Carlo d’Angiò. A Firenze, i guelfi riprendono il potere scacciando a loro volta i ghibellini. Ma a questo punto gli stessi guelfi si dividono in bianchi (contrari all’ingerenza del papa nella politica cittadina e aperti alle forze popolari) e neri (favorevoli al controllo del papa sugli affari interni di Firenze e difensori degli interessi delle famiglie più ricche). Jacopo da Varagine termina la Legenda aurea, raccolta di biografie agiografiche che ebbero grande impatto sulle scelte iconografiche dei pittori contemporanei. 
1266 Il 27 marzo viene battezzato.
Nascita di Giotto, il più grande pittore medievale. 
1267
Corradino di Svevia, ultimo degli Hohenstaufen, scende in Italia per vendicare Manfredi di Sicilia e riaffermare la supremazia dei ghibellini. Carlo d’Angiò sconfigge Corradino a Tagliacozzo (23 agosto) e sancisce la vittoria definitiva dei guelfi. Nasce Filippo IV di Francia. Nicola Pisano, con suo figlio Giovanni e Arnolfo di Cambio terminano il pulpito del duomo di Siena. 
1268
A Siena s’insedia il governo guelfo dei Trentasei, a seguito della sconfitta subita dai senesi nella battaglia di Monteriggioni da parte dei fiorentini. I fratelli Niccolò e Matteo Polo giungono a Roma con un’ambasciata imperiale che chiede al papa missionari cristiani in Cina. 
1269
I fratelli Nicolò e Matteo Polo partono per la Cina. Con loro portano il giovane Marco che scriverà Il Milione. Kubilai Khan, nipote di Gengis Khan, diventa ufficialmente imperatore della Cina e fonda la dinastia Yuan.
1271

1274 Come si ricava dalla Vita nuova (scritta da Dante nel 1292-1293), è l’anno dell’incontro con Beatrice (al secolo Bice di Folco Portinari). Dante ha nove anni e viene folgorato da colei che poi canterà come donna “angelicata” nella Vita nuova, appunto, e nelle Rime, e che avrà infine un ruolo decisivo nella Divina commedia. Degli anni di formazione del giovane Dante (orfano di madre a cinque-sei anni e di padre nel 1283) non si hanno molte notizie né date precise. Negli anni Ottanta incontrò Brunetto Latini - reduce da un lungo soggiorno in Francia dove scrisse alcune importanti opere tra cui il Tresor -, avvalendosi dei suoi insegnamenti in campo retorico- letterario, nonché politico e civile, e avvicinandosi, grazie a lui, alla cultura francese. Fondamentali furono poi i legami di amicizia stretti con i poeti stilnovisti: Guido Cavalcanti, Lapo Gianni e Cino da Pistoia.
Nicola Pisano, suo figlio Giovanni e Arnolfo di Cambio realizzano la fontana di Perugia (Fontana maggiore). 
1278
Termina l’indipendenza della dinastia Sung del Sud in Cina. 
1279
Il poeta Guido Cavalcanti firma la pace tra guelfi e ghibellini. 
1280
I samurai respingono il tentativo d’invasione dei mongoli in Giappone. 
1281
30 marzo: inizio, a Palermo, della rivolta dei Vespri siciliani e cacciata di Carlo d’Angiò dalla Sicilia.
1282

1283 1283. Muore il padre Alighiero di Bellincione, commerciante, e Dante a diciassette anni diviene il capofamiglia.
Lo scrittore Brunetto Latini e lo storico Dino Compagni siedono nel Consiglio generale del Comune di Firenze. Con loro c’è anche il poeta Guido Cavalcanti. 
1284
7 gennaio: muore Carlo I d’Angiò, già re di Sicilia e re di Napoli. Sale al trono Filippo IV di Francia, detto il Bello. Duccio di Buoninsegna dipinge la Madonna Rucellai. Arnolfo di Cambio realizza il ciborio di San Paolo fuori le Mura a Roma. 
1285
A Siena s’insedia il governo dei Nove, guelfo e filo-fiorentino. 
1287
Sale al soglio pontificio Niccolò IV. 
1288
11 giugno: nella battaglia di Campaldino i guelfi sconfiggono i ghibellini. 
1289
Nasce Ambrogio Lorenzetti. Tra quest’anno e il 1295 fervono i lavori nel cantiere della Basilica superiore di Assisi dove sono impegnati Arnolfo di Cambio, Giotto e Pietro Cavallini. Cimabue inizia la pala con la Maestà di Santa Trinita, oggi agli Uffizi, cui attenderà per un decennio.
1290 Muore, forse di parto, Beatrice.
Giano della Bella capeggia a Firenze la rivolta contro i magnati.
1292 Sposa Gemma Donati, da cui avrà quattro figli, Jacopo, Pietro, Giovanni, Antonia. Inizia a scrivere la Vita nuova. Approfondisce gli studi di teologia e filosofia. Inizia a dedicarsi anche alla vita politica. 
Il 18 gennaio, Giano della Bella, divenuto priore, promulga i cosiddetti Ordinamenti di giustizia che obbligano i nobili a iscriversi alle corporazioni delle Arti di Firenze.
1293 I decreti di Giano della Bella escludono i nobili dal governo di Firenze. La condizione richiesta per essere abili alla vita politica era quella di essere iscritti alle corporazioni di Arti e mestieri. 
Giano della Bella è podestà a Pistoia. Sale al soglio pontificio Celestino V che, dopo pochi mesi, si dimette. Viene eletto papa Bonifacio VIII. Muore Kubilai Khan e gli succede Timur Khan. Forse Jacopone da Todi scrive lo Stabat Mater. Muore Brunetto Latini. 
1294

1295 A seguito di un nuovo decreto, Dante può passare alla politica attiva e, per questo, s’iscrive all’Arte dei medici e speziali. 
Inizia a Firenze il cantiere della cattedrale di Santa Maria del Fiore su progetto di Arnolfo di Cambio.
1296
 7 settembre, battaglia di Curzola: i genovesi battono i veneziani e si stabilisce un equilibrio fra le due Repubbliche marinare. 
1298
Arnolfo di Cambio inizia l’impresa della chiesa di Santa Croce a Firenze. 
1299
Bonifacio VIII indice il primo giubileo. Muore il poeta Guido Cavalcanti. 
1300 È eletto fra i sei priori di Firenze, la più alta magistratura della città. Sceglie lo schieramento dei guelfi bianchi che milita per l’autonomia della città dal potere papale. Si oppone (27 giugno) alla richiesta papale (15 maggio) di accogliere il cardinale Matteo d’Acquasparta come magistrato di balìa, ossia con i pieni poteri, per mettere pace fra le parti. 
1° novembre: Carlo di Valois, fratello di Filippo il Bello, entra a Firenze e rovescia il governo dei priori. Inviato da Bonifacio VIII con l’intento, almeno ufficialmente, di riportare la pace tra guelfi bianchi e neri, favorisce invece i neri esiliando i bianchi dalla città. 
1301 Viene inviato a Roma alla corte di papa Bonifacio VIII per una missione diplomatica. A Firenze viene accusato di corruzione. 
All’indomani della partenza di Carlo di Valois da Firenze alla volta della Sicilia, il palazzo oggi noto come Palazzo della signoria o Palazzo vecchio diviene sede del governo dei priori. In una data compresa tra quest’anno e il 1310 muore Arnolfo di Cambio. Cimabue realizza il mosaico absidale del duomo di Pisa e muore di lì a poco.
1302 Il 27 gennaio riceve la prima condanna. Il 10 marzo riceve la seconda condanna. Dal momento che Dante non si sottomette a giudizio, è condannato al pagamento di cinquemila fiorini, in contumacia al rogo e alla confisca dei beni. Vari tentativi, tra quest’anno e il 1304, per rientrare a Firenze, tanto diplomatici quanto militari.
7 settembre, episodio dello “schiaffo di Anagni”: Bonifacio VIII muore poco dopo, l’11 ottobre. 
1303 Forse cerca riparo a Bologna. 
7 luglio: sale al soglio pontificio Benedetto XI che però muore il 22 ottobre. 
1304 Si rifugia alla corte di Scarpetta Ordelaffi, signore di Forlì. Inizia a scrivere il De vulgari eloquentia e il Convivio. 
5 giugno: è papa Clemente V. 
1305
Entro quest’anno muore Giano della Bella. 
1306 Si rifugia prima a Padova, poi a Treviso presso la corte del condottiero Gherardo III da Camino e, infine, in primavera, in Lunigiana alla corte dei Malaspina. Conclude il De vulgari eloquentia e inizia a comporre la Divina commedia. 
Clemente V sopprime l’ordine dei templari. Primo arcivescovato cattolico a Pechino. Muore Timur Khan e gli succede Kulug Khan.
1307 Si trasferisce alla corte dei conti Guidi nel Casentino. Conclude il Convivio e inizia a scrivere l’Inferno. 
I papi lasciano Roma per spostare la residenza pontificia ad Avignone. La cosiddetta “cattività avignonese” durerà fino al 1377. 
1309 Probabilmente quest’anno conclude la prima cantica dell’Inferno. 

1310 Si trasferisce a Forlì. Inizia a scrivere il De Monarchia a seguito della discesa dell’imperatore Arrigo VII di Lussemburgo in Italia. 
Arrigo VII di Lussemburgo scende in Italia e si fa incoronare re d’Italia a Milano. 
1311 Il 31 marzo scrive, in forma di lettera, l’invettiva contro i fiorentini. 
Entro quest’anno Giotto dipinge il Crocifisso di Santa Maria Novella a Firenze. Incoronazione di Arrigo VII a Roma. 
1312 Probabilmente quest’anno conclude la seconda cantica del Purgatorio. 
Muore prematuramente Arrigo VII. 
1313 Accetta l’invito presso la corte di Cangrande della Scala a Verona. 
Muore Filippo IV di Francia, detto il Bello. 20 aprile: muore Clemente V. 
1314
Termina la prima fase costruttiva del futuro Palazzo della signoria a Firenze. 
1315 Gli viene offerto di rientrare a Firenze, ma le condizioni non sono adeguate, perciò Dante rifiuta. 
È papa Giovanni XXII. 
1316

1319 Si trasferisce a Ravenna, ospite della corte di Guido Novello da Polenta. Completa il Paradiso. 
Giotto s’iscrive all’Arte dei medici e speziali. Tra quest’anno e il successivo Pietro Lorenzetti dipinge il Polittico Tarlati per Arezzo.
1320 Il 20 gennaio è di nuovo a Verona per discutere della sua ultima opera in lingua latina: Quaestio de aqua et terra. 

1321 Muore fra il 13 e il 14 settembre, di ritorno da una ambasceria a Venezia per conto del signore di Ravenna. Viene sepolto nella città romagnola, dapprima in San Pier Maggiore (oggi San Francesco). Negli anni Ottanta del Quattrocento viene realizzato un monumento per accogliere la tomba del poeta. Dopo alcuni secoli di trascuratezza, l’architetto Camillo Morigia, nel 1780, è incaricato di progettare il tempietto neoclassico dove tuttora riposa.

DANTE E LE ARTI
DANTE E LE ARTI
Marco Bussagli
Occuparsi di Dante Alighieri (Firenze 1265 - Ravenna 1321) significa, potenzialmente, mettere mano all’intero corpo dei saperi medievali; spaziare fra lingua, letteratura, teologia, storia e scienza; confrontarsi – sul piano artistico – con opere e artisti che vanno dal Trecento alla contemporaneità. Una mole enorme di materiali che in vario modo popoleranno mostre, eventi, pubblicazioni in questo 2021 che vede celebrare a livello mondiale il settimo centenario di un poeta che è stato un vero crocevia culturale. In particolare, la sua Divina commedia è debitrice nei confronti della tradizione iconografica precedente la sua realizzazione (non solo di arte occidentale), e a sua volta ha influenzato o ispirato artisti di ogni epoca. Ci troviamo così di fronte a un percorso che va dai mosaicisti del battistero fiorentino a Giotto, da miniatori come Oderisi da Gubbio a Pietro Cavallini fino a Botticelli, Michelangelo, Blake, Dalí e oltre.