Edward Burne-Jones mosse i primi passi nella realizzazione di decorazioni ecclesiastiche, delle quali divenne presto un ottimo artefice: in mostra sono presenti esempi eclatanti come Il buon pastore (1857-1861) e l’Adorazione dei magi (1861), la grande pala d’altare realizzata per la chiesa di Saint Paul a Brighton. Affiancati a questi, si trovano anche alcuni suoi disegni, come Desiderium (1873), a dimostrare la sua sensibile e personale risposta ai maestri del Rinascimento. Due intere sale sono invece dedicate a ospitare i grandi cicli narrativi, come quello di Perseo e della Bella addormentata, presentati insieme per la prima volta.
Il distacco dalla società di fine secolo si rintraccia soprattutto nella ritrattistica. Ritratto di Amy Gaskell (1893) e La signora Windsor (1893-1895) si discostano profondamente dalle mode del genere di allora: Burne-Jones, infatti, usa colori più sobri e composizioni più contenute. Spiccano inoltre nel percorso espositivo grandi arazzi come L’armamento e la partenza dei cavalieri della Tavola rotonda alla ricerca del Santo Graal (1895- 1896), l’Adorazione dei magi (1894), il pianoforte Graham decorato all’interno e all’esterno con scene tratte dalla storia di Orfeo ed Euridice, ricami e libri illustrati.
A differenza dei contemporanei impressionisti, che dipengevano perlopiù “en plein air”, Burne- Jones preferiva chiudersi nel suo studio e lavorare sulla stessa opera per anni o decenni. La grande attenzione e apprezzamento raccolti dalla critica in vita si affievolirono alla sua morte, avvenuta nel 1898, mentre il grande pubblico non smise di amare la sua arte. Lo dimostrarono le migliaia di persone registrate nel 1890 alla Agnews Gallery di Londra per vedere il ciclo della Bella addormentata e, qualche anno dopo, la folla che arrivò per l’esposizione gratuita alla Toynbee Hall nella zona est della City.
Secondo Alison Smith, il lavoro di Burne- Jones ebbe una grande risonanza contemporanea perché capace di risvegliare nel pubblico quella fantasia e quel “pathos” che permetteva di sognare a occhi aperti. La scelta di abbandonare gli studi di teologia all’Università di Oxford e la determinazione a diventare apprendista dell’artista e poeta Dante Gabriel Rossetti furono, infatti, solo l’inizio di una carriera importante che rese Burne-Jones un punto di riferimento nel panorama internazionale. Tanto da avere influenzato perfino artisti come Pablo Picasso.