Storie a strisce

IL PAPÀ DI PIMPA
E CIPPUTI

Sergio Rossi

Una mostra a Pistoia festeggia gli ottanta anni di Altan e la sua multiforme opera

«Noi farfalle si vive un giorno solo e quando son le sei di sera si han già le palle piene». È una battuta tratta da una delle più famose vignette di Altan (al secolo Francesco Tullio-Altan, Treviso, 1942) – una delle migliaia, ma forse il numero è approssimato per difetto – che dal 1975 scrive e disegna per riviste e quotidiani come “Linus”, “L’Espresso”, “La Repubblica”. Ma la sua opera non si esaurisce qui. Sempre nel 1975 ha creato due personaggi entrati nella vita e nell’immaginario di generazioni di italiani: il primo è Cipputi, l’operaio-filosofo, le cui battute hanno segnato almeno tre decenni di storia italiana al punto da farlo diventare anche una voce nel dizionario della lingua italiana di Aldo Gabrielli come sinonimo di “operaio”, il secondo, la cagnolina Pimpa, che non ha certo bisogno di presentazioni grazie alla sua presenza in molti fumetti, cartoni animati e spettacoli dal vivo. Entrambi i personaggi sono nati per caso, ha raccontato lo stesso Altan in un libro-intervista del 1984: all’inizio, Cipputi era solo un personaggio di una delle tante vignette che aveva disegnato, persino il nome era diverso, e il suo carattere si è formato poco alla volta; Pimpa è invece nata dai disegni che faceva per sua figlia quando aveva due anni e mezzo, e richiama il modo di disegnare dei bambini. E sono proprio Cipputi e Pimpa i due personaggi chiave nonché guida della mostra Altan, Cipputi e Pimpa. Il mondo com’è… e come dovrebbe essere, ospitata fino al 30 luglio a palazzo Buontalenti (Pistoia) e promossa da Pistoia Musei, con molti disegni originali e alcuni inediti per festeggiare gli ottanta anni del venerato maestro. L’esposizione è curata da Luca Raffaelli, giornalista e storico del fumetto (curatore anche di PAFF! International Museum of Comic Art di Pordenone di cui parleremo nella prossima rubrica), che si era già occupato, insieme ad Anne Palopoli, della precedente retrospettiva al Maxxi di Roma dedicata al grande artista e fumettista (ALTAN. Pimpa, Cipputi e altri pensatori, 23 ottobre 2019 - 13 aprile 2020). «Rispetto a quella di Roma», ci racconta Luca Raffaelli, «questa di Pistoia è divisa in due grandi sezioni: “Il mondo com’è” e “Il mondo come dovrebbe essere”. Nella prima sono raccolte le vignette, le storie a fumetti, i graphic novel e tutto ciò che Altan ha realizzato per raccontare la nostra società. Quindi ci sono le vignette di Cipputi e Ugo e Luisa, le strisce crudeli di Cico&Pippo e quelle di Trino che raccontano la creazione del mondo, le storie brevi di satira politica e tutti i romanzi a fumetti che sono ormai diventati dei classici come Ada, da cui è stato realizzato un film con sceneggiatura dello stesso Altan, Macao, che ne è il sequel, quindi le biografie dissacranti di san Francesco d’Assisi (Franz), Cristoforo Colombo e Casanova, i cupi Zorro Bolero e Friz Melone, la parodia dei film di Ingmar Bergman Cuori pazzi, e anche il “feuilleton” Nudi e crudi pubblicato nell’ultima pagina di “Tango”, l’inserto satirico del quotidiano “L’Unità”, poi diventato un film diretto da Sergio Staino dal titolo Non chiamarmi Omar. È incredibile vedere come queste opere non siano invecchiate nel tempo rispetto a quando sono state concepite. Il segno è cambiato, si è evoluto dagli anni Settanta a oggi, ma il racconto è invece ancora perfetto, sia nella trama sia nei ritmi narrativi. La seconda sezione è invece dedicata al mondo come dovrebbe essere, quindi al suo lavoro di illustratore e autore di libri per bambini. Tra i suoi personaggi più famosi, Pimpa, che festeggia i suoi cinquant’anni; e ancora le illustrazioni per i libri di Gianni Rodari, le storie del camaleonte Kamillo Kromo, il pinguino Nino, e anche Olivia Paperina, nata per festeggiare la nascita della nipote. In questa sezione vediamo come Altan sia riuscito a mantenere uno sguardo bambino sul mondo. Sguardo che ci racconta come gli adulti siano intenti solo a gonfiare il proprio ego e a mettere in mostra inutili esibizioni di muscoli e cattiveria, ossia azioni dalle quali non nasce nulla di positivo o di buono. Infine, ci sono anche spazi di gioco per bambini e personaggi e animali riprodotti in gommapiuma colorata dallo scultore Pietro Perotti». La mostra riserva anche una bella sorpresa: una sezione di disegni realizzati da Altan alla fine degli anni Sessanta quando si era trasferito in Brasile per lavorare come scenografo e sceneggiatore per il cinema, paese dove nel 1972 realizza il suo primo fumetto, una storia per bambini intitolata Kika e Jaime, pubblicata sul “Jornal do Brasil”, che viene esposta a Pistoia per la prima volta. «È stato un lavoro incredibile di recupero», racconta Luca Raffaelli, «abbiamo ritrovato parte delle tavole originali che mostrano un “Altan prima di Altan” che sorprenderà tutti». Come sempre succede da più di cinquant’anni. Buon compleanno, maestro.


Vignetta del 1982, prima pubblicazione in “Linus”.


Pimpa in campagna, tavola 1, pubblicata nel “Corrierino dei piccoli” nel1975.


Cuori pazzi (1979-1980), tavola 10, capitolo 6.

ALTAN, Cipputi e la Pimpa.
Il mondo com’è... e come dovrebbe essere

a cura di Luca Raffaelli
Pistoia, palazzo Buontalenti
fino al 30 luglio
orario 10-19, chiuso il lunedì e il martedì
Giornale della mostra Coconino Press - Fandango
Guida della mostra Pimpa va a Pistoia Franco Cosimo Panini Editore
www.pistoiamusei.it

ART E DOSSIER N. 409
ART E DOSSIER N. 409
MAGGIO 2023
In questo numero: STORIE A STRISCE: Il papà di Pimpa e Cipputi di Sergio Rossi; BLOW UP: Newton, l’elegante provocatore Erwitt, l’ironico osservatore di Giovanna Ferri; GRANDI MOSTRE. 1 - Pistoletto a Roma - Nella bellezza tutto si rigenera di Ludovico Pratesi ; GRANDI MOSTRE. 2 - Lucio Fontana a Firenze - Contemplando l’infinito di Lauretta Colonnelli...