Ugo Mulas. Circus Calder (Merano, Merano Arte, fino al 18 maggio, www. kunstmeranoarte.org) presenta trentasei immagini originali scattate dal fotografo italiano al Circus Calder, una delle opere giovanili dell’originale scultore americano Alexander Calder (1898-1976). Sono piccole sculture, costruite con flo metallico, gomma e oggetti di recupero, utilizzate per spettacoli improvvisati. Con le fotografe di Ugo Mulas, una delle figure più importanti della fotografa internazionale del secondo dopoguerra (1928-1973), le opere assumono una cifra stilistica autonoma lasciando emergere il lato ludico dell’artista americano.
Eve Arnold. Retrospettiva (Torino, palazzo Madama, fino al 27 aprile, www.palazzomadamatorino.it) celebra, con ottantatre fotografe, l’opera della fotografa statunitense (1912-2012), prima fotografa donna del collettivo dell’agenzia Magnum. È passata con disinvoltura dai ritratti di personaggi come Malcolm X, che gli affidò la documentazione della sua battaglia per i diritti civili, ai miti del cinema come Marilyn Monroe, di cui restituisce immagini intime e rilassate. È tra i primi fotografi americani a essere ammessa in Cina negli anni Settanta. Si è anche interessata a temi sociali come documentano le foto di una sfilata di modelle nere ad Harlem.
Mondi industriali 014 (Bologna, Fondazione MAST, fino al 30 marzo, www.mast. org) offre duecentoquarantatre opere della collezione di fotografa industriale dell’ente bolognese, con quarantasei fotografi internazionali di grande notorietà. Per decenni le immagini delle fabbriche sono state trattate con indifferenza, mentre invece sono una testimonianza dell’universo della produzione industriale, chiave di lettura della nostra vita, che ora si cominciano a rivalutare. La Fondazione MAST come iniziativa privata del gruppo Coesia, ma aperta alla collettività, nasce con l’obiettivo di diventare una realtà per il bene comune del territorio.