Arte Contemporanea

BUBBLES

di Marcella Vanzo

Il nuovo progetto on-line di Pirelli HangarBicocca

Enorme e “vuoto”, Pirelli HangarBicocca è uno spazio mastodontico e pieno dell’arte contemporanea più interessante, sperimentale e, non dimentichiamolo, gratuita. 

Le dimensioni degli spazi permettono nelle Navate mostre audaci e impensabili altrove, insieme a mostre nello Shed, più classiche per le dimensioni ma non per le latitudini della pratica artistica che vengono esplorate. 

Ogni esposizione è accompagnata da conferenze, concerti, tour guidati, laboratori didattici per i bambini e non solo. Oltre agli eventi espositivi a rotazione nei due spazi, I sette palazzi celesti di Anselm Kiefer sono sempre a disposizione dei visitatori all’interno dell’Hangar, si tratta di un’installazione permanente; mentre all’esterno ad accoglierli c’è La sequenza di Melotti, una meravigliosa soglia fatta di quinte che si modulano nello spazio, quinte che modulano pieni e vuoti per introdurci a un luogo di contemplazione estetica. Allegro, colorato e dinamico, tutt’altra storia potremmo dire, Efemero, l’intervento di Osgemeos, i gemelli brasiliani, che hanno trasformato invece il retro dell’Hangar nel fondo di un vagone di metrò oversize assaltato da uno dei loro personaggi urbani. 

Pirelli HangarBicocca, per i milanesi “l’Hangar”, è un enorme, spazioso ed eterogeneo contenitore di meraviglia con bistrot annesso e giardino esterno a lato. Chiuso per quarantena, ci è mancato. Chiuso per quarantena si è rinnovato, e ora, anche riaperto, ci raggiunge con tutti quei contenuti che ci siamo persi, che vogliamo esplorare, rivedere con calma o senza, approfondire, riascoltare, non perderci insomma. Attraverso Bubbles, l’Hangar mette a disposizione del pubblico “bolle” di significato che aprono il suo immenso archivio dedicato al sapere poliedrico e trasversale sull’arte contemporanea. 

Navigando il sito rinnovato, sempre all’indirizzo www.pirellihangarbicocca.org, si può scoprire come si allestisce un’esposizione; si ascolta l’intervista a Neïl Beloufa e alla curatrice Roberta Tenconi realizzata in occasione della mostra Digital Mourning (in corso fino al 9 gennaio 2022) o una conversazione tra Anselm Kiefer e Germano Celant; si può fare una passeggiata virtuale in mezzo ai Sette palazzi celesti

Si entra in un contesto autonomo da esplorare, dove completare o approfondire la visita alle mostre. Un contesto aperto ad appassionati e studenti, a professionisti e ricercatori; l’estensione della navigazione è magnetica. 

Il nuovo design, a cura dello Studio Leftloft, crea un contenitore chiaro, scultoreo, minimale e morbido, che rilassa e induce alla ricerca. Lascia scorrere l’occhio in profondità.

I confini sono tenui, la navigazione chiara e intrigante, le forme stondate ed è facile fluttuare tra testi, video, immagini e concerti: tutti i contenuti che gravitano attorno a una mostra o a un artista, la massa enorme di lavoro di backstage finalmente rivelata. 

Sono cinque i tipi di Bubbles: “Watch”, “Read”, “Listen”, “Connect” ed “Experience”. Dentro si trovano le interviste, i saggi, i link a progetti correlati, le playlist e le dirette live, infatti è possibile connettersi a progetti collaterali e anche partecipare in tempo reale agli eventi realizzati in streaming. 

No, l’esperienza dell’arte dal vivo non si può sostituire, ma tuffarsi ed esplorare tutto quello che la riguarda, la circonda e la crea, può essere un’esperienza cognitiva entusiasmante.



ART E DOSSIER N. 388
ART E DOSSIER N. 388
GIUGNO 2021
In questo numero: LEGAMI Renzo Piano e Gillo Dorfles. Mary Cassatt e Louisine Havemeyr. PRIME TRACCE DI MONDI NUOVI: Due mappe del Rinascimento. IN MOSTRA: Ionda a Firenze; Samorì a Bologna; Arte americana a Firenze; Schmidt a Parigi; Casa Balla a Roma; Odori all'Aja.Direttore: Claudio Pescio