QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI SEBASTIANO DEL PIOMBO

1485
Sebastiano Luciani nasce a Venezia, come si evince da Vasari che lo dice di sessantadue anni alla morte, avvenuta nel 1547.
Giovanni Bellini termina la Sacra allegoria degli Uffizi.
1500
Albrecht Dürer soggiorna a Venezia e realizza la Pala del rosario per la chiesa di San Bartolomeo a Rialto. Muore a Mantova Andrea Mantegna.
1506
Inizia la prima versione del Giudizio di Salomone di Kingston Lacy.
Giorgione realizza il Fondaco dei tedeschi.
1508
Le truppe veneziane sono sconfitte ad Agnadello dai francesi della Lega di Cambrai. L’espansione veneziana in terraferma è bloccata. Luca Pacioli pubblica a Venezia il De divina proportione in volgare.
1509
Termine “ante quem” per la commissione a Sebastiano delle portelle d’organo per San Bartolomeo a Rialto, data di morte del committente Alvise Ricci. Il 13 aprile Caterina Contarini lascia una somma per la realizzazione della pala d’altare per la chiesa di San Giovanni Crisostomo, che Sebastiano completa nel 1511.
7 novembre: Taddeo Albano informa Isabella Gonzaga che Giorgione è morto di peste.
1510
Salomè di Londra.
A febbraio Agostino Chigi il Magnifico, banchiere di papa Giulio II, parte per Venezia in missione diplomatica per finanziare la Serenissima, in difficoltà economiche dopo Agnadello, e costituire una nuova alleanza con il papato. L’accordo va a buon fine e Chigi ottiene il monopolio dell’allume. Tiziano dipinge le Storie di sant’Antonio nella Scuola del Santo di Padova. Raffaello realizza la Stanza della Segnatura.
1511
17 agosto: s’imbarca per Roma al seguito di Agostino Chigi.
31 ottobre: la volta della Cappella sistina viene scoperta e gli affreschi di Michelangelo svelati con una cerimonia solenne. Egidio da Viterbo tiene l’Orazione inaugurale del Quinto Concilio Lateranense.
1512
Lunette della loggia della Galatea nella villa Farnesina e affresco del Polifemo, a gara con la Galatea di Raffaello. Dipinge la Fornarina degli Uffizi.
21 febbraio: muore Giulio II. Michelangelo stipula un nuovo contratto con gli eredi per la tomba del papa Della Rovere ed esegue il Mosè e i due Schiavi. 9 marzo: sale al soglio Leone X, Giovanni de’ Medici. Pietro Bembo è segretario pontificio. Paolo Giovio, nella cerchia del cardinale Bendinelli Sauli, attende alla redazione delle Historiae dedicate alle vicende politiche dell’Italia del tempo.
1513
Ritrae Ferry Carondelet, ambasciatore di Margherita d’Austria reggente di Carlo V. Si allea con Michelangelo per realizzare a quattro mani la Pietà di Viterbo, come ricorda Vasari e prova un disegno del fiorentino con la figura della Vergine.
Raffaello è nominato da Leone X architetto della Fabbrica di San Pietro e completa la Stanza di Eliodoro. Metello Vari commissiona a Michelangelo il Cristo risorto per Santa Maria sopra Minerva a Roma.
1514
Michelangelo torna da Roma a Firenze per progettare la facciata di San Lorenzo su incarico di Leone X. Raffaello dipinge il Ritratto di Baldassar Castiglione.
1515
Ariosto pubblica l’Orlando furioso dove Sebastiano è citato insieme ai massimi artisti del tempo: Michelangelo, Tiziano e Raffaello. Michelangelo invia a Roma il disegno per il Cristo flagellato della cappella Borgherini (lettere del 16 agosto, 22 settembre, 11 ottobre).
1516
Firma e data la Deposizione di San Pietroburgo, il Ritratto del cardinal Bendinelli Sauli con i segretari Giovanni Maria Cattaneo e Paolo Giovio e riceve la commissione della cappella Borgherini in San Pietro in Montorio a Roma grazie al successo della Pietà di Viterbo. In questa data la Pietà è collocata sull’altare della cappella Botonti in San Francesco alla Rocca.
Lutero affigge le sue novantacinque tesi sulla porta della cattedrale di Wittenberg. Michelangelo offre a Sebastiano il suo aiuto per la Resurrezione di Lazzaro con tre disegni preparatori per il Lazzaro (Londra, British Museum; Bayonne, Musée Bonnat). Raffaello e i suoi garzoni sono al lavoro nelle Logge vaticane. Stanza dell’Incendio di Borgo.
1517
Sacra famiglia con san Giovanni Battista e un donatore, probabile ritratto di Pier Francesco Borgherini. Il cardinal Giulio de’ Medici gli commissiona la Resurrezione di Lazzaro per la cattedrale di Narbonne a paragone con la Trasfigurazione di Raffaello.
Il 2 luglio Raffaello non ha ancora iniziato la sua Trasfigurazione. Raffaello e i suoi garzoni completano la Loggia di Psiche nella villa Farnesina. Tiziano espone l’Assunta nella Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. Egidio da Viterbo, teologo e priore generale degli agostiniani, redige l’Historia XX saeculorum per totidem psalmos conscripta.
1518
Muore Massimiliano I e Carlo V è eletto imperatore. Gli arazzi di Raffaello tessuti in Fiandra sono esposti al pubblico. Michelangelo, su commissione di Leone X, inizia a lavorare alle Tombe medicee a Firenze. Leonardo muore ad Amboise.
1519
11 dicembre: gli nasce un figlio, Luciano, e Michelangelo accetta di fargli da padrino. La Resurrezione di Lazzaro è finita. Michiel annota che «Sebastiano pictore messe una sua Tavola in palazzo […] ove la fu veduta con grande sua laude et di tutti, e del papa». Sorge una controversia sul pagamento; Baldassarre Peruzzi stima la tavola 850 ducati d’oro. Don Gonzalo Diez de Lerma lo incarica di realizzare la pala con la Madonna, il Bambino e angeli per la propria cappella funebre nella cattedrale di Burgos.
6 aprile: muore Raffaello.
1520 Firma e data il Martirio di sant’Agata di palazzo Pitti. Chiede aiuto a Michelangelo perché gli sia allogata la decorazione della Sala dei pontefici, in concorrenza con i garzoni di Raffaello che lo osteggiano e lo reputano «el gran diavolo» (lettera del 15 ottobre). Riceve la commissione per la pala nella cappella Chigi in Santa Maria della Pace.
Il 1° dicembre muore Leone X. Il Cristo risorto di Michelangelo è collocato in Santa Maria sopra Minerva a Roma. Giulio Romano affresca la Sala di Costantino, cui ambiva anche Sebastiano, e Perin del Vaga la Sala dei pontefici.
1521
Cura per Michelangelo, che è a Firenze, la sistemazione del Cristo risorto di Santa Maria sopra Minerva a Roma, controllando l’operato di Pietro Urbano che «ha storpiato ogni cosa». Lo informa che ha ripreso i lavori alla Borgherini e sperimenta per la prima volta l’olio su muro (lettera del 6 settembre). Firma e data la Visitazione di Maria a Elisabetta per la regina di Francia (ma già completata al 1519).
9 gennaio: viene eletto papa Adriano VI di Utrecht.
1522
19 dicembre: Giulio de’ Medici sale al soglio pontificio con il nome di Clemente VII.
1523
Per i tipi di Giacomo Mazzocchi Francesco Arsilli pubblica il De poetis urbanis dedicandoli a Paolo Giovio in appendice ai Coryciana, raccolta di versi dedicati alla statua di sant’Anna Metterza in Sant’Agostino a Roma.
1524
24 marzo: la cappella Borgherini è finita.
Battaglia di Pavia tra francesi e imperiali: Francesco I prigioniero. Muore Francesco Fernando d’Avalos, marchese di Pescara, marito di Vittoria Colonna. Pietro Aretino scrive la Cortigiana. Tra quest’anno e i due successivi Paolo Giovio attende a varie opere fra cui il Frammento di tre dialoghi: Dialogo sui letterati illustri, a cui sono aggiunte Le vite di Leonardo da Vinci, Michelangelo e Raffaello d’Urbino.
1525
Ritratto di Anton Francesco degli Albizzi: per Michelangelo è «unico» nell’arte di ritrarre. Ritratto di Pietro Aretino: per Vasari pittura «stupendissima ». Realizza per monsignor Botonti la Flagellazione di Cristo per Santa Maria del Paradiso a Viterbo. Diverbio sul prezzo e richiesta a Michelangelo di una valutazione. Ha avuto un secondo figlio, Giulio.
Andrea Doria diviene comandante della flotta navale di Clemente VII. Lega di Cognac in funzione antimperiale. Pietro Aretino compone i Sonetti lussuriosi sulla base delle incisioni di Marcantonio Raimondi.
1526
Ritrae Andrea Doria e Clemente VII, giudicati da Francesco Gonzaga perfino superiori al ritratto di Albizzi.
6 maggio: Sacco di Roma.
1527
Trova scampo presso il papa in Castel Sant’Angelo.

1528 È a Orvieto con Clemente VII. L’11 aprile è a Venezia per provvedere alla dote della sorella Adriana. Vincenzo Catena è testimone al matrimonio.
Le truppe imperiali assediano Firenze.
1529 2 marzo: torna a Roma.
Convegno di Bologna: Clemente VII incorona imperatore Carlo V. Egidio da Viterbo elabora la sua visione sincretistica per una cabala cristiana nella Scechina.
1530
8 giugno: Vittore Soranzo scrive a Pietro Bembo a Venezia: «Sebastianello nostro veneziano ha scoperto un nuovo modo di colorire su pietra» per «una pittura poco meno che eterna». 1° agosto: contratto con Filippo Sergardi, esecutore di Agostino Chigi, per due pale d’altare in Santa Maria del Popolo e in Santa Maria della Pace, da realizzarsi su pietra.
Cade la Repubblica fiorentina e Alessandro de’ Medici ottiene la Signoria a Firenze, grazie all’accordo fra Clemente VII e Carlo V.
1531
Novembre: ottiene da Clemente VII l’Officio del Piombo, oltre a un canonicato a Torcello, che rende 800 ducati d’oro, di cui 300 vanno versati a Giovanni da Udine. Scrive a Michelangelo: «sono il più bel fratazzo di Roma».
Su richiesta di Ippolito de’ Medici Francesco Maria Molza e Gandolfo Porrino compongono le Stanze sopra il Ritratto di Giulia Gonzaga di Sebastiano del Piombo. Ippolito de’ Medici prende parte alla difesa di Vienna contro l’invasione delle truppe ottomane.
1532 Ritrae Clemente VII e lo replica per Michelangelo, Baccio Valori, e il duca d’Albania. Si reca a Fondi per ritrarre Giulia Gonzaga su incarico di Ippolito de’ Medici.
Clemente VII incarica Michelangelo di dipingere il Giudizio universale nella cappella Sistina.
1533
Compone un madrigale per Michelangelo e viene incaricato da Ferrante Gonzaga di realizzare la Pietà di Úbeda per il segretario di Carlo V, Francisco de los Cobos.
25 settembre: muore Clemente VII e il 13 ottobre gli succede Paolo III Farnese. Michelangelo torna a Roma.
1534
Si rompe l’amicizia con Michelangelo per un diverbio sulla tecnica da adottare - a olio o a fresco - nel Giudizio universale nella Cappella sistina.
Ippolito de’ Medici muore per probabile avvelenamento. Bernardino Ochino predica in San Lorenzo in Damaso a Roma e Vittoria Colonna è fra le più assidue ascoltatrici.
1535
Rime di Vittoria Colonna.
1536


1537
Cristo portacroce di San Pietroburgo per il conte di Cifuentes.

1539
4 ottobre: Niccolò Sernini annuncia a Ferrante Gonzaga che la Pietà di Úbeda è completata.
Michelangelo scopre il Giudizio universale. Circolo degli spirituali a Viterbo.
1541
Bernardino Ochino fugge a Ginevra in seguito alla formale convocazione a comparire a Roma davanti al Santo uffizio.
1542

1543
22 agosto: riceve una lettera da parte di Claudio Tolomei che desidera un ritratto di sua mano.
Concilio di Trento.
1545

1546
Con Perin del Vaga stima le miniature di Vincenzo Raimondo.
Muore Vittoria Colonna.
1547
Detta il testamento e dispone che invece di un funerale la somma corrispondente venga destinata a una dote per una fanciulla povera. Lascia erede il figlio Giulio. Muore il 21 giugno e viene sepolto in Santa Maria del Popolo a Roma.

SEBASTIANO DEL PIOMBO
SEBASTIANO DEL PIOMBO
Costanza Barbieri
La presente pubblicazione è dedicata a Sebastiano Luciani, detto in tarda età Sebastiano del Piombo (Venezia 1485 - Roma 1547). In sommario: Venezia: ''Colorito con gran rilievo''; Le ''magnificenze'' di Roma; L'alleanza con Michelangelo; Specchio divino. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.