singapore art week

Cristina Baldacci

A fine gennaio (dal 17 al 25), Singapore apre i festeggiamenti per i cinquant’anni d’indipendenza dal governo britannico con un’edizione speciale della sua “Art Week”. 

Il cuore della manifestazione è la fera Art Stage Singapore, che si tiene in un grande padiglione, il Marina Bay Sands Expo and Convention Centre, affacciato sul golfo cittadino. Suddivisa in varie “piattaforme”, tra cui la più importante è quella che propone opere e artisti del Sud Est asiatico - ma ce ne sono anche altre, tra cui, una riservata all’arte russa, una alla videoarte e una all’arte moderna (organizzata in collaborazione con la Pinacothèque de Paris) -, la vocazione della fiera è presentare l’arte locale in una cornice internazionale per mostrarne, oltre agli innegabili debiti, i punti di rottura e le evoluzioni rispetto ai linguaggi e alle esperienze occidentali. 

Particolare attenzione è data anche a progetti speciali, defniti come arte pubblica nonostante manchi il contesto che li renda veramente “pubblici”, che quest’anno coinvolgono artisti di Singapore e nomi di fama internazionale. Tra i primi, Suzann Victor, con un’opera formata da una serie di lampadari che, appesi al soffitto, oscillano come enormi pendoli (Contours of a Rich Manoeuvre, 2006-2014), e Zulkife Mahmod, che invece propone un’installazione sonora (No Substance, 2014); tra i secondi, Joana Vasconcelos, con uno dei suoi assemblaggi composti di stoffe e vari altri materiali - in questo caso “azulejos”, le tipiche piastrelle portoghesi, dipinte a mano (Tetris 17th Century, 2012) -, e Gilbert & George, che per l’occasione hanno ideato un nuovo lavoro. 

Insieme alla fiera, l’altro evento principale della Singapore Art Week è la mostra Prudential Singapore Eye all’ArtScience Museum, che fa parte di una serie di rassegne dedite a promuovere l’arte emergente asiatica (fno a ora, le protagoniste sono state Corea, Indonesia, Hong Kong, Malesia) organizzate dal Global Art Programme, in collaborazione con la Saatchi Gallery di Londra, dove la mostra farà una seconda tappa. La stessa organizzazione, fondata dalla coppia di collezionisti Serenella e David Ciclitira, sostiene anche un premio annuale per l’arte asiatica, la cui nuova edizione avrà luogo sempre a Singapore. 

Sostenitori dell’arte contemporanea da più di due decenni con mostre e premi anche in ambito londinese (ricordiamo il loro premio per la scultura e quello per la pittura al Royal College of Art, e l’ideazione della fera START per le giovani gallerie), i Ciclitira hanno cominciato a incuriosirsi e appassionarsi di arte asiatica dopo aver visto la collettiva Thermocline of Art. New Asian Waves allo ZKM di Karlsruhe nel 2007, una delle prime panoramiche europee sulla produzione artistica di quella parte del mondo.


Art Stage Singapore, fulcro di Singapore Art Week, dal 17 al 25 gennaio, presenta l’arte locale in una cornice internazionale


Suzann Victor, Contours of a Rich Manoeuvre (2006-2014).

Singapore Art Week

dal 17 al 25 gennaio
www.nac.gov.sg

ART E DOSSIER N. 317
ART E DOSSIER N. 317
GENNAIO 2015
In questo numero: MILANO CAPUT MUNDI Leonardo designer di corte; La città al tempo della Spagna; Il laboratorio del contemporaneo, dal Futurismo al dopoguerra, a oggi. IN MOSTRA: Rembrandt, I Maya.Direttore: Philippe Daverio