QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI ART BRUT
Muore la regina Vittoria, il nuovo re d’Inghilterra è Edoardo VI. Muore Toulouse-Lautrec.
1901 Jean Dubuffet nasce a Le Havre.
La guerra russo-giapponese raggiunge la sua fase critica: Port Arthur, importante base navale della Russia zarista in Cina, si arrende ai giapponesi. A Dresda si forma il gruppo Die Brücke. A Parigi, prima mostra dei Fauves. Picasso inaugura il Periodo rosa con la Famiglia di acrobati.
1905
Lo psichiatra Auguste Marie apre a Parigi il suo Musée de la folie. In seguito, le opere della sua collezione entreranno a far parte della Collection de l’Art Brut di Dubuffet, oggi a Losanna. Nel manicomio di Collegno (Torino) il ricoverato Francesco Toris completa il suo capolavoro, Il Nuovo mondo.
La Cina diventa una repubblica. Fine della guerra italo-turca. Prima guerra balcanica. Kandinskij e Marc pubblicano a Monaco il primo numero di “Der Blaue Reiter Almanach”, illustrandolo con opere dell’avanguardia contemporanea, disegni infantili, arte popolare e “naïve”, sculture tribali.
1912
A Hauterives (Francia) il postino Ferdinand Cheval termina la costruzione del suo Palais Idéal, iniziata nel 1879. Il critico Willhelm Uhde pubblica la prima monografia su Henri Rousseau e inizia a collezionare artisti naïf, tra cui la visionaria Séraphine Louis (Séraphine de Senlis), modello anticipatore delle protagoniste dell’Art Brut.
Paul Klee inizia il suo insegnamento alla scuola del Bauhaus di Weimar, fondato nel 1919 da Gropius.
1921
Walter Morghenthaler pubblica uno studio su Adolf Wölfli: è la prima monografia dedicata interamente all’opera artistica di un malato mentale.
In Italia, Marcia su Roma dei fascisti e Mussolini al potere. Kandinskij, tornato l’anno prima in Germania dalla Russia dove era rientrato allo scoppio della prima guerra mondiale (1914-1918), è chiamato a insegnare al Bauhaus di Weimar.
1922
Lo psichiatra Hanz Prinzhorn raccoglie a Heidelberg le opere dei ricoverati e pubblica La produzione artistica dei malati mentali, dandone una valutazione estetica e non soltanto clinica. Il volume sarà di ispirazione per i surrealisti e per Dubuffet.
Atomiche americane su Hiroshima e Nagasaki e fine della seconda guerra mondiale (inizio: 1939).
1945
Viaggio in Svizzera di Jean Dubuffet, che visita le collezioni psichiatriche e conia il termine Art Brut.
Referendum in Italia: sconfitta della monarchia e vittoria della repubblica. Peron presidente dell’Argentina. Lucio Fontana redige il Manifiesto Blanco.
1946
Dubuffet visita a Parigi una mostra di pitture medianiche organizzata dall’Union Spirite Française e scopre Lesage e Crépin che entreranno nella sua collezione.
Piano Marshall per l’Europa. Nasce il Kominform in Unione Sovietica. Cade il governo di coalizione in Italia. Prima mostra del Fronte nuovo delle arti alla Galleria della Spiga di Milano. Nasce il Gruppo Forma a Roma.
1947
Dubuffet fonda a Parigi nello scantinato della Galleria René Drouin il Foyer de l’Art Brut, dove espone foto, documenti e le prime opere collezionate: la direzione è affidata al critico Michel Tapié. L’editore Gallimard pubblica il primo fascicolo della serie “L’Art Brut”, progettata da Dubuffet; è dedicato alle sculture del cosiddetto Barbus Müller.
In Italia viene promulgata la Costituzione. Nascita dello Stato di Israele e prima guerra arabo-israeliana. Assassinio di Gandhi in India. Mostra del Fronte nuovo delle arti e grande personale di Picasso alla Biennale di Venezia. Fontana firma con altri il Manifesto del Movimento spaziale.
1948
Dubuffet fonda la Compagnie de l’Art Brut, associazione di cui fanno parte André Breton, gli scrittori Jean Paulhan e Henri-Pierre Roché, Charles Ratton, esperto di arti tribali e primitive, e Michel Tapié. La sede è in un padiglione presso l’editore Gallimard.
Il critico Anatole Jakovsky pubblica un volume sulla pittura naïf, di cui diventerà il promotore, entrando anche in polemica con Dubuffet. Sarà determinante per la diffusione del naïf in Italia.
1949
Prima mostra pubblica della collezione di Art Brut presso la Galleria Drouin. In catalogo, Dubuffet precisa il suo concetto di Art Brut in un testo-manifesto L’Art Brut preferita alle arti culturali.
Alla 25a. Biennale di Venezia una sala è dedicata ad Henri Rousseau. Burri espone i Sacchi.
1950
Primo congresso mondiale di psichiatria presso l’ospedale Sainte-Anne di Parigi. Nell’occasione viene organizzata una mostra internazionale di arte psicotica con duemila opere provenienti da tutto il mondo. Molto visitata, sarà oggetto dello studio di Robert Volmat L’art psycopathologique (1956). Dubuffet polemizza contro questa definizione.
Guerra di Corea. A Parigi, Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio e Olanda istituiscono la Comunità europea del carbone e dell’acciaio, archetipo della futura Unione europea. Terza importante personale di Magritte a New York (la prima nel 1947).
1951
Esplode il contrasto tra Dubuffet e Breton, il quale lascia la Compagnie de l’Art Brut che si scioglierà subito dopo. Dubuffet trasferisce la collezione negli Stati Uniti a casa dell’amico pittore Alfonso Ossorio a East Hampton, presso New York.
A Roma i sei paesi della CECA firmano il trattato costitutivo della CEE (Comunità economica europea). L’Internazionale lettrista e il Bauhaus imaginista si fondono per dar vita all’Internazionale situazionista con ex del gruppo CoBrA come Asger Jorn, Karel Appel, Pierre Alechinsky.
1957
Lo scultore scozzese Michael Noble attiva un atelier per i pazienti all’ospedale psichiatrico San Giacomo alla Tomba presso Verona, dove inizia a disegnare Carlo Zinelli rivelando un enorme talento. La prima mostra collettiva è presentata dallo scrittore Dino Buzzati.
Rivolta di Fidel Castro a Cuba contro il governo Batista. A New York, seconda personale di Rothko.
1958
Nek Chand inizia nella giungla presso Chandigarh (India) il Rock Garden, che diventerà il più grande “outsider environment” del mondo
Crisi dei missili a Cuba: il segretario del PCUS Nikita Chrušcˇëv, vista la fermezza del presidente americano John F. Kennedy, ritira le armi nucleari dall’isola.
1962
Dubuffet riporta a Parigi dagli Stati Uniti la collezione di Art Brut, ospitata per più di un decennio da Alfonso Ossorio, e rifonda la Compagnie de l’Art Brut in un edificio privato di rue de Sèvres.
Negli Stati Uniti viene assassinato Malcom X. Qui Donald Judd e Robert Morris teorizzano la Minimal Art.
1965
Lorenza Trucchi, membro italiano della Compagnie de l’art Brut, pubblica a Roma la prima monografia su Jean Dubuffet.
Israele sconfigge l’Egitto nella guerra dei Sei giorni. Nasce il termine “Arte concettuale”. Germano Celant allestisce la prima mostra di Arte povera. Primi esempi di Land Art. Muore Magritte.
1967
Nella mostra L’Art Brut al Musée des Arts Décoratifs di Parigi viene esposta una parte della collezione di Dubuffet: settecento opere di sessantacinque autori.
In Italia, si apre l’ondata di agitazioni sindacali definita Autunno caldo. La missione americana Apollo 11 porta l’uomo sulla Luna.
1969
Il Palais Idéal di Ferdinand Cheval viene iscritto, grazie all’impegno di André Malraux, nel registro francese dei monumenti storici.

1971
Dubuffet dona la sua collezione di Art Brut al Comune di Losanna che si impegna a realizzare un museo.
Nixon è rieletto presidente degli Stati Uniti, ma lo scandalo Watergate porta al suo impeachment. Sensazionale ritrovamento, nel mare della Calabria, dei Bronzi di Riace, due statue greche del V secolo a.C.
1972
Nella Documenta 5 di Kassel, il curatore Harald Szeeman conia il concetto di “mitologie individuali” e inserisce Wölfli e altri marginali tra gli artisti esposti. Lo storico dell’arte Roger Cardinal pubblica a Londra il volume Outsider Art; il nuovo termine sostituisce e integra nel mondo anglosassone quello di Art Brut.
La crisi energetica, causata dal blocco dell’approvvigionamento di petrolio da parte delle nazioni dell’Opec, ha come conseguenza l’adozione di misure di austerità in Occidente.
1973
La Regione siciliana acquista a Sciacca dagli eredi il Castello incantato di Filippo Bentivegna, scomparso nel 1967, salvando dalla distruzione un’eccezionale opera ambientale, ma avvia un discutibile restauro.
In Spagna, Juan Carlos di Borbone è il successore designato di Francisco Franco. Fine della guerra del Vietnam, con la prima vera sconfitta politico-militare della storia degli Stati Uniti.
1975
Massimo Mensi fonda l’atelier creativo La Tinaia presso l’ospedale psichiatrico San Salvi di Firenze.
Jimmy Carter è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Muore Mao Zedong. Muore Calder.
1976
Si inaugura a Losanna il museo pubblico Collection de l’Art Brut, allestito e diretto da Michel Thévoz (fino al 2001), nella sede dello Château de Beaulieu, dove si trova tuttora.
In Italia viene approvata la Legge 180, promossa da Franco Basaglia, che decreta la chiusura dei manicomi e restituisce dignità di persona ai malati mentali.
1978
Riconosciuto negli Stati Uniti il valore artistico delle Torri di Watts costruite a Los Angeles da Sabato Rodia, che vengono iscritte nel registro americano dei monumenti storici.
Rivoluzione khomeinista in Iran. Le truppe sovietiche invadono l’Afghanistan. Elezione del primo parlamento europeo. Compare il termine “Transavanguardia” in un saggio di Achille Bonito Oliva.
1979
Roger Cardinal e Victor Musgrave, membro della Compagnie de l’Art Brut, curano la prima grande mostra a Londra di Art Brut: Outsiders, alla Hayward Gallery.

1981
Leo Navratil apre nella clinica psichiatrica di Gugging, a Klosterneuburg presso Vienna, una Casa degli artisti, dove pazienti dotati possono vivere e creare, e che negli anni diventerà un grande centro di produzione e promozione.
Si diffonde la sperimentazione sulla realtà virtuale.
1985 Muore Jean Dubuffet.
Caduta del Muro di Berlino che sancisce la fine della Guerra fredda e l’inizio della disgregazione dell’Unione Sovietica. A Pechino, protesta e massacro di studenti in piazza Tienanmen.
1989
John Maizels fonda in Inghilterra “Raw Vision”, rivista dedicata ad Art Brut e Outsider. Alla Galleria Nazionale di Roma prima grande retrospettiva di Dubuffet, curata da Lorenza Trucchi e Augusta Monferini.
Entra in vigore il trattato di Maastricht e nasce l’Unione europea.
1993
Si tiene a New York la prima Outsider Art Fair, che si ripeterà con cadenza annuale fino a oggi, affiancata dal 2013 anche da un’edizione parigina.

1995
Si apre negli Stati Uniti, a Baltimora, l’American Visionary Art Museum consacrato all’Outsider Art.
David Bowie e Brian Eno realizzano l’album Outside, ispirato agli artisti di Gugging.
Hong Kong ritorna alla Cina dopo novantanove anni di protettorato britannico. Si inaugurano il Guggenheim Bilbao e la Fondation Beyeler a Basilea. Negli Stati Uniti è pubblicato il primo blog.
1997
Bianca Tosatti lancia il termine “arte irregolare”, introducendo in Italia l’Art Brut con la mostra Figure dell’anima. Arte irregolare in Europa (Genova, Palazzo ducale) .
Georg W. Bush viene eletto presidente degli Stati Uniti. Si inaugura la Tate Modern a Londra.
2000
Nasce a Parigi l’Associazione abcd, basata sulla collezione di Bruno Decharme, che organizza mostre itineranti, iniziando dagli Stati Uniti, per promuovere conoscenza e diffusione dell’Art Brut.
L’11 settembre, attentato alle Twin Towers di New York, rivendicato da Al Qaeda.
2001
La collezione Prinzhorn a Heidelberg diventa museo pubblico. Il Museum Dr. Guislain a Gent/Gand (Belgio) ospita stabilmente una grande collezione olandese di Outsider Art.
Crisi delle Borse e fallimento della banca Lehman Brothers. Viene lanciato l’iPhone. Manifesta 7: Manifesta arriva in Italia per la prima volta.
2008
Scoperta dell’Art Brut giapponese, che a Shiga ha già il suo museo: Borderless Art Museum, esposta in prima europea al museo di Losanna.
Barack Obama è eletto presidente degli Stati Uniti.
2009
Nasce, a cura dell’antropologo Gabriele Mina, il sito web costruttoridibabele.net con il fine di censire e documentare le opere ambientali irregolari italiane.
Inizia la “Primavera araba”. Lancio dell’applicazione Instagram.
2010
Apre a Lille il LAM, museo rinnovato per esporre a fianco
delle collezioni di arte moderna e contemporanea la ricca
donazione “L’Aracine” di Art Brut. A Londra espone per la
prima volta The Museum of Everything, grande raccolta di
Art Brut e Outsider, che il collezionista James Brett trasformerà
in museo itinerante dall’Europa alla Russia e all’Australia. Nasce
presso il Gaia Museum in Danimarca la European Outsider Art
Association, a cui aderiranno numerose istituzioni, associazioni
e atelier. Esce il primo numero della rivista italiana
“Osservatorio Outsider Art”.
Rielezione di Putin in Russia e di Obama negli Stati Uniti. François Hollande è eletto presidente della Repubblica francese. Ha inizio la guerra civile in Siria.
2012
La mostra Banditi dell’Arte, curata da Gustavo Giacosa e Martine Lusardy alla Halle Saint Pierre, presenta a Parigi cinquanta autori italiani di Art Brut.
Benedetto XVI abdica al ruolo di pontefice, viene eletto papa Bergoglio, col nome di Francesco. Xi Jinping presidente della Repubblica Popolare Cinese. Ascesa del fondamentalismo islamico.
2013
Alla 55. Biennale di Venezia la mostra Il Palazzo Enciclopedico, curata da Massimiliano Gioni, propone un’ampia selezione di artisti brut e outsider.
L’Isis si proclama Califfato facendo propria una strategia di attacchi terroristici che semineranno morte e terrore in varie parti del mondo. Invasione russa della Crimea e sua annessione alla Russia con un referendum: Unione europea e Stati Uniti reagiscono con una serie di sanzioni.
2014
Si inaugurano un nuovo museo di Art Brut, Oliva Art Factory, in Portogallo e un Outsider Art Museum in Islanda. Viene apposto il vincolo di bene culturale al santuario della Pazienza di Ezechiele Leandro a San Cesario (Lecce), primo esempio di riconoscimento ufficiale in Italia di opera ambientale brut, il che però non ne arresta il degrado.
Storica fine dell’embargo statunitense nei confronti di Cuba. In crescita i flussi migratori da paesi extraeuropei verso l’Unione europea. 56. Biennale di Venezia, dal titolo All the World’s Futures.
2015
Il Castello incantato di Filippo Bentivegna (Sciacca) viene dichiarato bene culturale e sottoposto a vincolo di tutela.
Brexit: con un referendum l’Inghilterra decide la sua uscita dall’Unione europea.
2016
Ad Amsterdam apre l’Outsider Art Museum, ospitato nella sede dell’Hermitage.
Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti. Macron è eletto presidente in Francia.
2017
Mostra antologica di Carlo Zinelli, curata da Valerie Rousseau, al Folk Art Museum di New York.
A maggio, elezioni europee. A cinquecento anni dalla morte, serie di eventi in onore di Leonardo.
2019
Carlo Zinelli recto verso: mostra a Losanna delle novanta opere “double face” nella Collection de l’Art Brut.

ART BRUT
ART BRUT
Eva di Stefano
Grezzo, puro, naturale, senza edulcoranti... Brut, insomma, come lo champagne. Nel nostro caso come l’arte prodotta al di fuori dei contesti professionali, scolastici, culturali e commerciali prestabiliti, opere di artisti irregolari e a volte perturbanti. La definizionedi Art brut è del pittore francese Jean Dubuffet, che alla metà del XX secolo cerca e promuove i prodotti creativi dei pazienti psichiatrici, dei carcerati, degli incolti, di quei “nuovi primitivi” che, liberi da condizionamenti, possono restituire all’arte un bagliore di verità. Non parliamo qui di arte naïf – che, nata come movimento spontaneo, è stata poi fortemente condizionata dalle spinte del mercato – ma di manifestazioni marginali che nascono da un impulso creativo interiore.