Cortoon


leo
il camaleonte

di Luca Antoccia

ègiusto ogni tanto rendere omaggio a un maestro. Anche se in questo caso non ha mai autonomamente realizzato film. E tuttavia Leo Lionni e stato un maestro, del tratto, del colore, della linea. In un certo senso di un cinema “espanso”, che esiste ancor prima che qualcuno poi lo realizzi materialmente. E quanto devo aver provato davanti a una sua mostra ad Amsterdam una ventina di anni fa. Lionni è entrato nell’immaginario visivo del Novecento forse più di qualunque altro illustratore. Il suo Little Blue e Little Yellow e stato nel 1959 il primo libro illustrato astratto della storia dell’editoria. Vi si narra, se cosi si può dire, l’incontro di due colori. Una storia che e il più bel modo di avvicinare i bambini all’arte astratta. Il suo Botanica fantastica invece esprime un desiderio di estendere i limiti del visibile con il ricorso a un’immaginazione lussureggiante e onirica. E come se in lui si incontrassero Diderot e Breton, Callot e Max Ernst. Ebreo nato ad Amsterdam nel 1910 e vissuto in Italia dal 1924 fino alle leggi razziali del 1938, Lionni e stato un pittore per molti versi newyorchese, vicino inizialmente a Ben Shahn e poi con punti di tangenza molto forti con Calder, passando per Klee e il surrealismo. Cinque tra i suoi libri (Guizzino, Federico, Cornelio, E mio, Un pesce e un pesce, pubblicati da Gallucci editore, Roma 2010) sono diventati corti di animazione grazie all’intervento di Giulio Gianini, l’indimenticato grande collaboratore di Emanuele Luzzati, scomparso pochi anni fa. Si tratta di un lavoro delicato e prezioso, che restituisce con i mezzi ampliati del cinema l’arte incantatoria di Lionni. Vi si ritrovano alcune delle sue icone vegetali-animali preferite: i topi, i coccodrilli, le foglie. E soprattutto quella stesura complessa e piena di fascino. Ecco, la foglia e il camaleonte: le tramature in fligrana e il colore cangiante, la delicatezza della natura e dell’arte. Lionni e uno degli artisti piu sensibili al destino dell’essere umano che non si salvera senza la bellezza e la natura. Per questo, specialmente per i bambini, questi corti sono uno degli ingressi piu belli alla magia dell’arte. Grazie, Leo.


Frame da Un pesce è un pesce di Leo Lionni, regia di Giulio Gianini (Gallucci editore, Roma 2010).

Un’illustrazioe da Un colore tutto mio di Leo Lionni (Babalibri, Milano 2001).

ART E DOSSIER N. 309
ART E DOSSIER N. 309
APRILE 2014
In questo numero: CARICATURE E BIZZARRIE Da Leonardo a ''Frigidaire'' da Daumier a Jossot e a Jacovitti. IN MOSTRA: Cinquecento inquieto, La città, Rosso, Brancusi, Ray.Direttore: Philippe Daverio