Save Italy 


un patrimonio
fuori controllo

di Leonardo Piccinini

«Ho scoperto, da ministro, che ci sono due Fori, e che il demanio ha tante sfaccettature ».Così si è espresso, il 3 luglio scorso, il ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, reduce da un incontro con la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Potremmo dunque immaginare un ministro dell’Economia dichiarare, con altrettanto candore: «Ho scoperto che significa spread» o «trattato di Maastricht?». Eppure la situazione dei beni culturali in Italia appare tutt’altro che sotto controllo, e proprio la frammentazione degli enti preposti alla tutela (come sa chiunque abbia visitato una volta nella vita l’area del Foro romano) è certamente tra gli inghippi che impediscono una corretta salvaguardia del patrimonio romano. Il crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, immediatamente a ridosso del Campidoglio e del Foro, avvenuto il 30 agosto, segna un punto di non ritorno, ricorda scenari da conflitto armato.


Segnali di allarme che sembrano indicare un punto di non ritorno. L’ultimo, ma non l’unico, a Roma, è stato il crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami

Come ha dichiarato nei giorni immediatamente successivi l’ex soprintendente del Polo museale romano Claudio Strinati, «è tale la quantità di beni (ci sono a Roma oltre trecento chiese) che probabilmente ci vorrebbe una task force di ben altre dimensioni e investimenti e risorse molto superiori a quelle attuali. Mancano persone altamente specializzate e non sembra che questo interessi a nessuno». Numerosi i segnali d’allarme in città: interdetta al pubblico San Carlo ai Catinari, a causa del cedimento di un pezzo della cupola (la più grande di Roma dopo quella di San Pietro), chiusa da due anni San Francesco di Paola (detta chiesa nazionale dei calabresi, perché fondata, insieme all’annesso convento, dal calabrese fra’ Giovanni Pizzullo della Regina per i suoi frati corregionali e dedicata al santo calabrese Francesco da Paola, che ha legato il suo nome a Roma per aver istituito l’ordine dei minimi); sempre lo scorso luglio grande allarme ha suscitato la scoperta di pericolose crepe a Sant’Agnese fuori le Mura, uno degli esempi più importanti di basilica cristiana d’influenza bizantina; o le preoccupanti infiltrazioni d’acqua a Sant’Agostino, dove è conservata la celebre Madonna dei pellegrini di Caravaggio; o ancora i calcinacci che cadono con regolarità da Santa Maria della Scala, cara ai romani di Trastevere. Ma sono solo alcuni esempi…in attesa che il ministro Bonisoli, prima di sorprendersi nuovamente, sorprenda tutti noi con provvedimenti concreti!

ART E DOSSIER N. 359
ART E DOSSIER N. 359
NOVEMBRE 2018
In questo numero: Laboratorio futuro - Gli scenari di Adelita Husni-Bey; Nuovi spazi per l'arte - In Cina, nelle Fiandre, in Lucchesia; Medioevo inquieto - Maria protettrice: un'iconografia fortunata In mostra: Picasso a Milano; Chagall a Mantova; Ghiglia a Viareggio; l'Oceania a Londra; Brouwer a Oudenaarde; da Tiziano a Van Dyck a Treviso.Direttore: Philippe Daverio