Storie a strisce


ECHI DEL
PASSATO

NEL
PRESENTE

Sergio Rossi

Sempre più graphic novel prendono spunto da personaggi, fatti, eventi della storia e del mondo dell’arte per offrire chiavi di lettura della realtà odierna. Esperienze narrative spesso ben riuscite ma, talvolta, mancanti di una esposizione compiuta

In climatologia si studia il clima del passato per capire come la modifica di alcuni parametri fisici abbia provocato radicali cambiamenti geofisici che, essendo già accaduti, possiamo verificare e misurare puntualmente. Questi risultati sono poi usati per ipotizzare quale sarà il clima del futuro quando quelle stesse cause - come, per esempio, la presenza di gas serra in atmosfera, la cui scoperta risale all’Ottocento e che negli ultimi anni ha dimostrato di essere in forte aumento - si dovessero verificare di nuovo. Analogamente, molti scrittori, fumettisti e registi basano spesso le loro opere su un evento storico o sulla biografia di un particolare personaggio, per ritrovare echi e somiglianze nella realtà odierna e nuove chiavi narrative e interpretative. Il rischio di questo tipo di storie è che gli autori si concentrino più sul mostrare quanto sono stati bravi a studiare quel personaggio o quell’epoca che sul loro racconto, ottenendo così bellissime ricostruzioni illustrate ma con la tensione espositiva di un manuale scolastico e prive di legami con la contemporaneità. In libreria i graphic novel storici sono una realtà consolidata e, negli ultimi mesi, già da sola la casa editrice Coconino Press ne ha pubblicato molti e interessanti, a cui vale la pena dare un’occhiata. 

Da non perdere è Swan. Il bevitore di assenzio (184 pagine a colori), il primo tomo di una saga in più volumi, il secondo è già uscito oltralpe, scritta e disegnata da Néjib, autore tunisino da anni residente a Parigi dove è anche direttore artistico della prestigiosa casa editrice Casterman (quella di Tintin e Corto Maltese). La passione di Néjib per la storia o per figure cruciali di particolari settori (la musica, per esempio) è di lunga data. Dapprima infatti questo suo interesse lo ha portato sulle tracce di David Bowie (Haddon Hall, edito da Bao Publishing), poi di Federico II di Svevia (Stupor Mundi, edito da Coconino Press, tra i vincitori del Premio Micheluzzi 2018 al Comicon di Napoli), e ora nella Francia degli impressionisti per raccontarci l’appassionante vita di una ragazza americana, Swan, che vuole diventare pittrice sfidando le convenzioni dell’epoca, forse, in parte, non così diverse da quelle che oggi le donne affrontano ogni giorno. Questo primo volume non è solo un romanzo di formazione, ma anche il racconto delle profonde mutazioni di ogni settore, artistico, politico, industriale, della società civile dalle quali si sviluppano quelle di oggi. Infine, grazie al suo segno essenziale e suggestivo, Néjib riesce anche a raccontare l’arte dei grandi pittori impressionisti senza cadere nell’imitazione accademica dei singoli stili. 

Riuscite a metà sono invece le opere di Michele Petrucci (L’insaziabile, 144 pagine a colori) e Chloé Cruchaudet (La crociata degli innocenti, 176 pagine a colori), dove la mera ricerca grafica ha decisamente la meglio sulla narrazione finale. 

Nell’Insaziabile, Petrucci racconta la storia vera di Terrare, «l’uomo più vorace al mondo», un popolano francese vissuto durante la Rivoluzione francese dotato di un appetito così irrefrenabile da diventare un fenomeno da baraccone per la sua capacità di mangiare anche terra e, addirittura, cadaveri. In questa fame incessante, Petrucci avrebbe voluto riflettere la bramosia del potere assoluto di personaggi come Robespierre o Napoleone ma purtroppo, nonostante il bellissimo tratto in bianco e nero e i notevoli colori acquerellati, le intenzioni dell’autore non si concretizzano in una narrazione compiuta. Stesso risultato si ritrova nella Crociata dei bambini, dove il racconto della truce leggenda medievale della crociata condotta da bambini, che vennero poi venduti come schiavi ai turchi da mercanti cristiani, non va oltre i disegni e i colori straordinari già ammirati nel libro precedente dell’autrice, Poco raccomandabile (ancora edito da Coconino). Peccato, insomma. L’altissimo livello grafico degli autori consiglia comunque la visione di questi libri. 

Nota di merito invece per Controspionaggio. Sull’ascesa e la caduta di Viktor Gaplinsky, broker (120 pagine in bianco e nero), scritto e disegnato da Luca Negri con protagonista un presunto rappresentante dell’americana Motorola nella Berlino del 1945. Grazie a una sceneggiatura serrata, che mescola più piani temporali, e a un segno in bianco e nero molto suggestivo e personale, Negri tiene alto il “climax” narrativo in ogni pagina e coinvolge il lettore fin dalla copertina, dove la presenza di un’illusione ottica annuncia il nostro ingresso sulla terra di nessuno tra reale e immaginario in cui si svolge questa ambigua “spy story”.


Una tavola da La crociata degli innocenti di Chloé Cruchaudet;


Controspionaggio. Sull’ascesa e la caduta di Viktor Gaplinsky, broker di Luca Negri.

La copertina di Swan. Il bevitore di assenzio di Néjib;


Una tavola da L’insaziabile di Michele Petrucci.

▶ Néjib Swan. Il bevitore di assenzio 184 pagine a colori, € 20.
▶ Michele Petrucci L’insaziabile 144 pagine a colori, € 18.
▶ Chloé Cruchaudet La crociata degli innocenti 176 pagine a colori, € 22.
▶ Luca Negri Controspionaggio. Sull’ascesa e la caduta di Viktor Gaplinsky, broker 120 pagine in bianco e nero, € 20.

Questi quattro graphic novel sono stati pubblicati nel 2020 da Coconino Press (Roma).

ART E DOSSIER N. 385
ART E DOSSIER N. 385
MARZO 2021
In questo numero: IN MOSTRA: Signac a Parigi; La collezione Ramo a Houston; Olmechi a Parigi. MARMI DI TORLONIA: Vita complicata di una grande collezione. COSA CI DICE IL VOLTO: Della Porta e la fisiognomica; il filosofo di Porticello; gli autoritratti di Francesca Woodman. CONTEMPORANEI TRANSNAZIONALI: Le non-sculture di Lee Seung-Taek, Alighiero Boetti e Salman Ali. Direttore: Claudio Pescio