Blow up


SCIANNA,
LA FORZA DELLE IMMAGINI,
BERENGO GARDIN

di Giovanna Ferri

Istanti di luoghi di Ferdinando Scianna (Milano, Forma Meravigli, fino al 30 luglio, www.formafoto.it) presenta una storia visiva in bianco e nero dedicata al paesaggio, soggetto ricorrente nella produzione del fotografo, giornalista, scrittore siciliano (1943), fin dagli esordi della sua carriera negli anni Sessanta. Cinquanta immagini - dall’Italia e altri paesi europei all’Asia, agli Stati Uniti, al Sud America - narrano momenti vissuti durante i suoi viaggi: tracce di memoria, attimi in cui uno spazio desertico, lo scorcio di un paese, di una metropoli, la veduta di un angolo di campagna, la bellezza del mare hanno suscitato in Scianna pensieri ed emozioni e rappresentato tappe di un percorso in cui ha potuto riconoscersi.

La forza delle immagini. Collezione Mast. Una selezione iconica di fotografie su industria e lavoro (Bologna, Fondazione Mast, fino al 10 settembre, www.mast.org) ripercorre attraverso lo sguardo di sessanta autori (come Germaine Krull, Berenice Abbott, Nino Migliori, Pepi Merisio, Kiyoshi Niiyama) il mondo produttivo nelle sue diverse declinazioni, contesti, tempi, materie prime, personale impiegato, strumenti, aree geografiche con l’intento di trovare contrasti, affinità, processi dai primi decenni del Novecento a oggi. In oltre cento opere, altamente simboliche di un progresso, non sempre positivo ma inarrestabile, troviamo di tutto: dai generatori di vapore ai pozzi di uno stabilimento chimico, dalle torri di raffreddamento di una centrale atomica a un uomo sul carro trainato da un asino e sullo sfondo uno stabilimento industriale.


Pepi Merisio, Gela, 1960 circa.

In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana (Pistoia, Sale affrescate del Palazzo comunale, dal 26 maggio al 2 luglio, www.dialoghisulluomo. it) è l’esposizione di Gianni Berengo Gardin (1930) ospitata dal festival di antropologia del contemporaneo Dialoghi sull’uomo (26-28 maggio) a Pistoia, quest’anno Capitale italiana della cultura. Tema dei sessanta scatti (1957-2009), molti dei quali inediti, sono i riti legati a tradizioni, usi e costumi del nostro paese. Patrimonio che Berengo Gardin ha raccolto con interesse fin dall’inizio, perché da sempre motivato a trasmettere con le sue fotografie contenuti utili per approfondire le dinamiche umane e mantenere viva la sua curiosità etnografica.


Gianni Berengo Gardin, Gubbio, Festa dei ceri (1976), Milano, Fondazione Forma per la fotografia.

IN BREVE:

Marco Maria Zanin. Dio è nei frammenti
Modena, Galleria civica - Palazzo Santa Margherita
fino al 16 luglio
www.galleriacivicadimodena.it
The Many Lives of Erik Kessels
Torino, Camera - Centro italiano per la fotografia
dal 1° giugno al 30 luglio
www.camera.to

ART E DOSSIER N. 344
ART E DOSSIER N. 344
GIUGNO 2017
In questo numero: MOSTRE PER L'ESTATE Hirst a Venezia, Indiana a Lugano, Documenta ad Atene, Giacomelli a Bergamo, Il colore a Rivoli e a Torino. Picasso a Parigi e a Napoli, Sassoferrato a Perugia, Il Colosseo a Roma. Bergamo celebra Baschenis. In ricordo di Kounellis. Direttore: Philippe Daverio