quadro cronologico

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI BASCHENIS
1617 Il 7 dicembre Guarisco (Evaristo), figlio di Simone Baschenis - mercante - e di Francesca Volpi, viene battezzato presso la parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna, nel borgo San Leonardo a Bergamo.
Pietro da Cortona termina di affrescare la volta del salone di Palazzo Barberini a Roma, cui lavorava dal 1633. In Francia, Georges de la Tour è nominato pittore del re Luigi XIII.
1639
Il 3 luglio viene stilato il patto di garzonato con cui Evaristo, ventiduenne, si impegna a seguire gratuitamente per quattro anni il pittore cremasco Gian Giacomo Barbelli «a imparare l’arte et professione del pittore». Da parte sua Barbelli garantisce al giovane apprendista «di darli la comodità del dormire in una stanza e di insegnarli fedelmente la sua professione e arte et di far tutto quello che a simil sorte de patroni appartiene e spetta». Tra quest’anno e il 1642 lo troviamo impegnato in varie imprese decorative tra Brescia, Crema, Lodi e Milano, sempre, al seguito del suo maestro Gian Giacomo Barbelli.
1643
Viene ordinato sacerdote e dà inizio alla propria attività di pittore autonomo, specializzato in nature morte. Stabilisce la propria residenza a Bergamo in un’abitazione-studio in borgo San Leonardo nei pressi della chiesa della Beata Vergine dello Spasimo.
Muore papa Urbano VIII, gli succede Innocenzo X.
1644
Riceve l’autorizzazione a celebrare la santa messa.
A Roma, Gianlorenzo Bernini inizia Palazzo Ludovisi, poi Montecitorio, ultimato a fine secolo da Carlo Fontana.
1650
In occasione dell’Anno santo, si reca Roma per due mesi, dal primo settembre al primo novembre.
Luigi XIV è solennemente incoronato re di Francia a Reims. Abdicazione della regina Cristina di Svezia, cui succede il cugino Carlo X Gustavo, e sua conversione al cattolicesimo. Con la statua di Costantino (1654- 1668), posta nell’atrio di San Pietro in Vaticano, Gianlorenzo Bernini inaugura la tipologia barocca del monumento equestre.
1654
Ottiene l’autorizzazione della curia vescovile ad assentarsi da Bergamo per un anno. Si lega in amicizia con il pittore Jacques Courtois noto come il Borgognone delle Battaglie, pittore battaglista ospite per alcuni mesi dei conti Vecchi di Carvico in provincia di Bergamo. Il legame tra i due artisti resterà ben saldo anche successivamente, quando il Borgognone, dopo essere ritornato a Roma, deciderà di entrare nell’ordine dei gesuiti, diventando come Baschenis un pittore-sacerdote.
Restaurazione monarchica in Inghilterra con Carlo II Stuart. Muore Velázquez.
1946
Redige il proprio testamento, verosimilmente nell’imminenza di un lungo viaggio.
Borromini termina il prospetto laterale del collegio di Propaganda Fide a Roma.
1662
In una lettera inviata da Roma al commerciante Alberto Vanghetti di Bergamo, il Borgognone menziona «l’amico» nonché «antico padrone» Evaristo Baschenis.
I francesi fondano nell’America settentrionale (Canada occidentale) la colonia della Nuova Francia con capitale Quebec. Minaccia turca verso l’Ungheria cristiana e i confini orientali dell’impero asburgico; l’avanzata turca sarà poi fermata nel 1664 quando l’esercito imperiale al comando di Raimondo Montecuccoli conseguirà la vittoria nella battaglia di San Gottardo.
1663
Tra quest’anno e il 1666, sono databili altre lettere da Roma del Borgognone al Vanghetti di Bergamo da cui si evince che tra Baschenis e il pittore francese sussiste un rapporto di solida amicizia e reciproca stima. Il carteggio evidenzia anche che tra i due si è instaurato un rapporto di natura commerciale riguardante un traffico di opere d’arte (proprie e di altri autori, come per esempio Aniello Falcone) tra Roma e Bergamo. Dalle lettere si apprende inoltre la notizia (confermata anche dall’inventario dei suoi beni redatto dopo la morte), che Baschenis si dilettava a eseguire copie delle Battaglie dell’amico.
Bernini soggiorna un anno aParigi, dove esegue un Ritratto del re Sole.
1665
In quest’anno viene molto probabilmente eseguito il Trittico Agliardi comprendente, oltre all’autoritratto del pittore alla spinetta, i ritratti di Ottavio, Alessandro e Bonifacio, della nobile famiglia Agliardi di Bergamo.
Vittorio Amedeo II diventa duca di Savoia. Importante vittoria sui turchi delle truppe polacche guidate da Giovanni III Sobieski a Lemberg. Muore Jan Vermeer.
1675
Nel volume Il Plico (Milano 1675) del letterato e panegirista Antonio Lupis, viene pubblicato un elogio al pittore definito nell’occasione: «Splendore cittadino del Brembo. Vaga Pompa delle Gallerie, emulo degli antichi Apelli, e luce moderna di Zeusi».
1677
Il giorno 21 gennaio: «sano di memoria e d’intelletto, et parimente sano di corpo» detta il proprio testamento al notaio Cornelio Salvagni di Bergamo. 14 marzo: «sano di mente senso vista e loquela intelletto et udito, benché il corpo infermo» detta un codicillo al testamento del 21 gennaio. 16 marzo: infermo ormai da alcune settimane, muore all’età di cinquantanove anni nella sua casa vicino alla chiesa di San Lazzaro e viene sepolto nella parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna.Il 19 marzo viene redatto l’inventario dei beni presenti nella dimora del pittore; sono elencati dipinti, sia di Baschenis sia di altri artisti suoi contemporanei. Dall’elenco si evince anche che Baschenis si dedicava non solamente alla pittura di nature morte, ma anche all’esecuzione di ritratti, di dipinti di soggetto religioso e mitologico, nonché alla copia delle Battaglie eseguite dall’amico Borgognone. Numerosi gli strumenti musicali per un totale di quattordici strumenti oltre a a numerose partiture. Il 29 marzo «sopra la piazza del Borgo San Leonardo» inizia la vendita all’incanto dei beni mobili del pittore. La vendita prosegue, in più riprese, sino all’11 gennaio 1678.
Muore a Firenze Giovanni Fattori. Klimt dipinge Il bacio. Primo soggiorno a Murnau (Germania) di Vasilij Kandinskij. A Parigi ha luogo un banchetto in onore di Rousseau il Doganiere organizzato da Picasso nel suo atelier del Bateau-Lavoir.
1908
Il collezionista e mecenate Charles Léon Cardon dona ai Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles una natura morta musicale attribuita al misterioso pittore François le Maltais. Il direttore del museo, A. J. Wauters, scopre su una gamba del tavolo dipinto nella tela la firma di Evaristo Baschenis. Nell’agosto di questo stesso anno pubblica sul bollettino del museo un articolo, Les instruments de musique d’Evaristo Baschenis bergamasque, che segna la riscoperta moderna del pittore bergamasco.
Morte di Stalin. Quadri bianchi di Robert Rauschenberg alla Stable Gallery di New York. Prime Texturologies di Dubuffet.
1953
Roberto Longhi allestisce la grande mostra su I pittori della realtà in Lombardia (Milano, Palazzo reale) che comprende undici opere del pittore bergamasco.
I talebani conquistano Kabul. Manifesta 1: si apre a Rotterdam la prima edizione di Manifesta, una rassegna dedicata ai giovani artisti, che si tiene ogni due anni in una città europea.
1996
L’Accademia Carrara di Bergamo, in occasione del 200° anniversario di fondazione, allestisce la prima grande mostra antologica dell’opera di Evaristo Baschenis
Georg W. Bush presidente degli Stati Uniti. Inaugura la Tate Modern a Londra.
2000
Mostra monografica di Evaristo Baschenis al Metropolitan Museum of Art di New York.

Natura morta di strumenti musicali (1670 circa), particolare; Milano, Pinacoteca ambrosiana.

BASCHENIS
BASCHENIS
Enrico De Pascale e Giorgio Ferraris
La presente pubblicazione è dedicata a Evaristo Baschenis (Bergamo 1617 - Bergamo 1677). In sommario: Il Prevarisco. Un pittore, sacerdote, musicista; Musica e società nell'epoca di Baschenis; Nell'atelier dell'artista; Baschenis nella critica del suo tempo; La cronologia delle opere. Ipotesi e indizi; La Maniera bergamasca; La riscoperta in età moderna. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.