Grandi mostre. 4
Winogrand vs. Lindbergh a Düsseldorf

LE DONNE VERE
SONO BELLE

La celebre serie di Garry Winogrand Women are Beautiful, con alcuni inediti a colori, a confronto con immagini di Peter Lindbergh da On Street. Un paragone tra foto “di strada” che mette in risalto l’ossessione famelica di Winogrand per l’imprevisto e l’inusuale, soprattutto negli scatti, ironici e ammirati, dedicati alle donne.

Ilaria Ferraris

Alte, basse, magre, in carne, bianche, nere, dei quartieri alti, di strade popolari, perlopiù giovani, ma non solo, gli sguardi decisi, complici o inconsapevoli, a volte irritati dall’intrusione. Durante feste o parate, al lavoro o nei fine settimana, con il partner, con le amiche o da sole, nelle strade, davanti ai negozi, nei parchi, in spiaggia. Così le donne fiere e indipendenti dell’America postbellica sono state fotografate da Garry Winogrand (1928- 1984), un occhio inesausto che ha colto nei suoi scatti la grazia di un gesto o di un piglio e l’ha restituita in rapidi, formidabili ritratti, nello stile “sporco” della street photography, in cui le regole formali saltano di fronte all’imprevisto e il contesto della strada, con la sua energia, è parte integrante dell’immagine.

«Ogni volta che ho visto una donna attraente ho fatto del mio meglio per fotografarla. Non so se tutte le donne che ho fotografato sono belle, ma sono sicuro che sono belle nelle mie fotografie»(1).

La celeberrima serie Women are Beautiful del “principe della strada” Winogrand, composta da ottantacinque immagini, è esposta per intero fino al 30 aprile nel NRW Forum di Düsseldorf - in Italia è stata ospitata al Man di Nuoro nel 2016 - nella mostra Women on Street, a cura di Ralph Goertz, inaugurata il 3 febbraio durante il Photo Weekend, manifestazione cittadina dedicata alla fotografia, quest’anno alla sua sesta edizione.

Nell’esposizione tedesca le immagini di Winogrand, pubblicate nel 1975 in un volume intitolato per l’appunto Women are Beautiful, esauritissimo e mai più ristampato, sono messe a confronto con quarantaquattro scatti di un’altra serie famosa, On Street di Peter Lindbergh, in cui il maestro della fotografia di moda ha ritratto, con gli stilemi della “street photography”, due modelle, che si alternano nelle inquadrature, quasi senza trucco, colte per le strade di New York, dove spiccano tra i passanti come fiori rari. Le foto, di cui molte esposte per la prima volta, mostrano appieno l’arte di Lindbergh di sapere cogliere, fuori dagli stereotipi del servizio di moda, l’essenza delle donne che ritrae, che risiede nella loro verità personale, fatta di vita vissuta.


Alcune immagini a colori di Garry Winogrand (1958-1964).

Nell’allestimento il curatore ha mescolato le immagini dei due fotografi, per rendere meno riconoscibile la cifra personale di ciascuno e mostrare l’affinità di linguaggio. Una vicinanza, però, solo apparente: a differenza delle modelle di Lindbergh, che si muovono solitarie sotto lo sguardo del fotografo in una dimensione artefatta, controllata, le donne di Winogrand si stagliano con vitalità autentica, con la potenza di una rivelazione, sullo sfondo della città, nei suoi luoghi e nelle sue ricorrenze(2).


A differenza delle modelle di Lindbergh, le donne di Winogrand si stagliano con vitalità autentica sullo sfondo della città


Agli scatti in bianco e nero si affianca un prezioso nucleo di foto a colori di Winogrand, esposto in anteprima mondiale. Le immagini risalgono agli anni tra il 1958 e il 1964, in cui Winogrand, insieme all’amico e collega Joel Meyerowitz, nel periodo del loro sodalizio professionale, si aggirava per le strade di New York alla ricerca dell’inquadratura fortunata. La pellicola a colori disponibile all’epoca, racconta il curatore, aveva una sensibilità ridotta, mentre la pellicola Kodak in bianco e nero, che richiedeva tempi di esposizione molto più brevi, risultava più adatta a chi scattava per strada e non in studio. Dopo qualche esperimento, Winogrand si convinse ad abbandonare definitivamente il colore per il bianco e nero. I ritratti femminili a colori, ritrovati fra le diverse migliaia di rullini mai sviluppati dal fotografo, scomparso improvvisamente a cinquantasei anni, sono stati stampati per l’occasione, in Germania, nei laboratori dove vengono prodotte le opere di celebri fotografi contemporanei come Candida Höfer.
Ancora più evidente appare qui la sensibilità di Winogrand per i dettagli dell’aspetto della donna del suo tempo - i vestiti, gli accessori, le acconciature - che riemergono con vividezza nelle cromie originali e forniscono alle immagini un’ulteriore chiave di lettura.

Foto di Garry Winogrand da Women are Beatiful (1975).


Foto di Garry Winogrand da Women are Beatiful (1975).

(1) «Whenever I’ve seen an attractive woman I’ve done my best to photograph her. I don’t know if all the women in the photographs are beautiful but I do know that the women are beautiful in the photographs ». G. Winogrand, Women are Beautiful, introduzione, 1975.

(2) Come evidenzia anche Werner Spies nel catalogo della mostra Lindbergh/Winogrand. Women on Street, a cura di Ralf Goertz, Colonia 2017, pp. 44-47.

Peter Lindbergh / Garry Winogrand: Women on Street

a cura di Ralph Goertz
Düsseldorf, NRW-Forum
fino al 30 aprile
catalogo Verlag der Buchhandlung Walther König
www.nrw-forum.de

ART E DOSSIER N. 342
ART E DOSSIER N. 342
APRILE 2017
In questo numero: ARTE E SOCIETA' L'affaire Dreyfus e la satira; Il museo fittizio di Broodthaers; Antigone: la pietas e il potere. IN MOSTRA Merz a New York, Haring a Milano, Oppenheim a Lugano, Winogrand/Lindbergh a Düsseldorf, Manet a Milano, Bosch a Venezia.Direttore: Philippe Daverio