INTRODUZIONE
«Quando mio padre, da bambino, entrò per la prima volta in una scuola di New York, non parlava neppure una parola di inglese. Questa è la natura speciale e particolare dell’America: l’ombra dell’Europa è sempre dietro di te, che tu ne sia consapevole o no»(2).
Nel 1969 si iscrive alla Facoltà di arte della Syracuse University dove studia pittura e musica elettronica con il compositore David Tudor; si trasferisce poi nel dipartimento di Experimental Studios, e ha la possibilità di seguire corsi disparati, dalla religione all’ingegneria elettronica. Si laurea nel 1973, e già al 1971 risalgono i suoi primi videotape sperimentali tra i quali Tape I e al 1973 il celebre Information, che è il risultato di un errore tecnico commesso lavorando in studio la sera tardi. Sbagliando a effettuare i collegamenti si erano venute a creare perturbazioni elettroniche e l’artista si rese conto che lo switcher poteva essere utilizzato come strumento musicale. Un’esperienza non disgiunta dalla sua profonda attenzione al suono e alla musica, attestata anche dall’essere stato batterista in un gruppo rock.
(1) Bill Viola in B. Di Marino, Bill Viola, Nascita, morte e trasfigurazione dell’immagine, in “Alias”, supplemento di “Il Manifesto”, 40, 11 ottobre 2008, p. 6.
(2) Risvegliare il corpo con le “immagini potenti” dell’esistenza, intervista a Bill Viola di J. Zutter, 17 settembre 1992, in Bill Viola. Vedere con la mente e con il cuore, a cura di V. Valentini, Roma 1993, pp. 85-95.
BILL VIOLA
Arturo Galansino
La presente pubblicazione è dedicata a Bill Viola. In sommario: Acqua; Firenze; Camera oscura e miraggi; Passato/Presente; Nascita, morte, immortalità. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.CartaceoeBook