QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI ZANDOMENEGHI

1841 Nasce a Venezia il 2 giugno. II padre, Pietro, è un rinomato scultore.
Prima guerra d’indipendenza. Moti rivoluzionari nel Lombardo-Veneto. Proclamazione e caduta delle repubbliche democratiche di Roma, Venezia e della Toscana. In Francia cade la monarchia di Luigi Filippo d’Orléans, e s’instaura una repubblica governata da Luigi Napoleone Bonaparte. 
1848
Luigi Napoleone Bonaparte diventa imperatore di Francia con il nome di Napoleone III. 
1852
Guerra di Crimea. 
1855 In novembre s’iscrive all’Accademia di belle arti di Venezia.
Cavour promuove l’alleanza francoprussiana. Tentativo insurrezionale di Carlo Pisacane a Sapri. Charles Baudelaire pubblica I fiori del male. 
1857
Attentato (fallito) di Felice Orsini a Napoleone III. In luglio il convegno di Plombières tra Cavour e l’imperatore francese. Gustave Flaubert pubblica Madame Bovary. 
1858
Seconda guerra d’indipendenza, molti pittori vi partecipano come volontari. 
1859
In maggio Garibaldi s’imbarca a Quarto di Genova per la Sicilia con i Mille.
1860 A Milano, frequenta l’Accademia di belle arti di Brera.
Il 17 marzo è proclamato il Regno d’Italia. Il 6 giugno muore Camillo Benso conte di Cavour.
1861

1862 In luglio scrive ai genitori di voler partecipare alla campagna di Sicilia al seguito di Garibaldi, poi conclusa miseramente in Aspromonte. Esordisce con alcuni acquerelli all’Accademia di Venezia. Conclusi gli studi a Brera, si stabilisce a Firenze. 
Guerra di secessione americana.
1863 Lavora al fianco di Giuseppe Abbati, frequenta i pittori del Caffè Michelangelo. 

1864 Espone alle Promotrici di Torino, di Napoli, di Firenze, e all’Accademia di Venezia. Frequenta la casa di Marcellin Desboutin a Bellosguardo, a Firenze. 
Firenze diventa capitale d’Italia. Il 14 aprile viene assassinato Abramo Lincoln.
1865 Espone a Firenze alla mostra per il centenario dantesco, alle Promotrici di Venezia e di Trieste, e a Milano, all’Accademia di Brera. Prende in affitto una casa con Abbati e Diego Martelli. È ospite di Martelli a Castiglioncello (Livorno). Partecipa alle Promotrici di Venezia e Torino. 
Il Veneto è annesso al Regno d’Italia.
1866 Partecipa come volontario alla terza guerra d’indipendenza. La morte del padre lo costringe a tornare a vivere a Venezia.
Esposizione universale di Parigi. La Questione romana: morte dei fratelli Cairoli a Villa Glori. Sconfitta di Garibaldi a Mentana. 
1867 Invia dipinti alla Promotrice di Venezia e all’Accademia di Brera. 
Il 21 febbraio muore Giuseppe Abbati. Giuseppe De Nittis si stabilisce a Parigi. Michele Cammarano presenta a Venezia Incoraggiamento al vizio. 
1868 Espone soggetti di vita quotidiana e “interni” a Venezia, Verona, Firenze. 
In Italia viene emanata la tassa sul macinato che provoca violente reazioni popolari. Inaugurazione del canale di Suez. 
1869 In linea con la pittura di Cammarano, esegue Riposo. Costumi veneziani. In dicembre è a Firenze, ospite dei Martelli. 
Il 19 luglio scoppia la guerra franco- prussiana. Crollo del Secondo impero. Il 20 settembre i bersaglieri entrano a Roma attraverso Porta pia. Caduta del governo temporale della Chiesa. 
1870 Data il Ritratto di Diego Martelli. Espone a Torino e a Venezia. In autunno è a Genova dove esegue due ritratti. 
Viene fondato l’Impero tedesco. Roma diventa capitale d’Italia. Insurrezione del popolo parigino, nascita della Comune che sarà sconfitta nel maggio. Marcellin Desboutin lascia Firenze per Parigi.
1871 Espone a Milano, Venezia, Firenze. 
Muore a Pisa Giuseppe Mazzini.
1872 Da gennaio è a Roma; nel marzo lavora al dipinto Impressioni di Roma con cui partecipa all’Esposizione nazionale di Milano; il quadro è acquistato dal Ministero della pubblica istruzione. 
Muore Alessandro Manzoni.
1873 A gennaio è a Castiglioncello da Martelli. Impressioni di Roma è inviato a sua insaputa all’Esposizione universale di Vienna, viene premiato con la Medaglia dell’arte. Espone a Milano e a Venezia. 
In aprile a Parigi, nell’atelier fotografico di Nadar, s’inaugura la prima mostra impressionista. 
1874 A Castiglioncello, dipinge La portatrice. Espone a Napoli. Il 2 giugno parte per Parigi. 
In Francia s’instaura la Terza repubblica. 
1875 Esegue l’Autoritratto indicativo dell’interesse per la pittura di Manet. Frequenta il Caffè Nouvelle Athènes.
In Italia la sinistra sale al potere con il governo De Pretis. Edmond Duranty pubblica l’opuscolo La nouvelle Peinture in concomitanza con la II mostra degli impressionisti. 
1876 Dipinge vedute di Parigi e dei dintorni. 
III mostra degli impressionisti. 
1877
Muore Vittorio Emanuele II. Esposizione universale di Parigi. Diego Martelli si trasferisce a Parigi per un anno. Edgar Degas ritrae Martelli. 
1878 Lavora come illustratore di figurini di moda. Invia alla Promotrice di Firenze A letto e La luna di miele. 
Martelli torna in Italia.
1879 È invitato da Degas a partecipare alla IV mostra degli impressionisti. Espone fra l’altro il Ritratto di Diego Martelli. La madre e la sorella Tonina si trasferiscono a Parigi.
V mostra degli impressionisti.
1880 Il suo quadro Mère et fille ha molto successo alla V mostra impressionista. 
In aprile inaugura la VI mostra impressionista. La Francia occupa la Tunisia e ne fa una sua colonia. 
1881 Partecipa alla mostra degli impressionisti con cinque opere fra cui Place d’Anvers. 
Si costituisce la Triplice alleanza fra Italia, Austria, Germania. La Gran Bretagna occupa l’Egitto. VII mostra impressionista. Garibaldi muore a Caprera. 
1882 A gennaio gli muore la madre. Dissidi fra il gruppo degli impressionisti: Zandomeneghi, in accordo con Degas, Mary Cassatt e Forain, non prende parte alla mostra. 
Nasce a Bruxelles l’Association des XX. 
1883 È ospite a Osny di Camille Pissarro di cui è sempre più intimo. 
Prima guerra d’Africa (1885-1889); gli italiani occupano l’Abissinia. 
1885 Dipinge il Caffè Nouvelle Athènes dove ritrae Suzanne Valadon, modella di Degas e poi di Tolouse-Lautrec. 
In maggio, VIII e ultima mostra impressionista: Degas vi espone la Suite de nus. 
1886 Va a stare in rue Torlaque 7, nello stesso stabile di Toulouse-Lautrec e influisce sul suo interesse per l’impressionismo. Partecipa come francese alla mostra dell’Association des XX. Partecipa con nudi femminili all’ultima mostra degli impressionisti. È a Damiette da Guillaumin, si dedica al paesaggio. S’interessa al pointillisme, grazie anche all’esempio di Pissarro.
In Italia, primo governo di Francesco Crispi. 
1887 È testimone di nozze di Guillaumin con Degas e Gauguin. Firma un contratto col mercante Clauzet.

1888 Espone alla Maison Goupil grazie a Theo van Gogh, nuovo direttore della galleria. Conosce lo scultore Albert Bartholomé. 
Esposizione universale di Parigi. Inaugurazione della Tour Eiffel. 
1889 Figura nella sezione italiana dell’Esposizione universale parigina con cinque opere. 

1890 Espone La sortie da Durand-Ruel e riscuote successo. 

1891 Compra l’Allée des Alycamps di Gauguin. 
Nasce il movimento socialista italiano.  
1892

1893 1893 Ha una prima personale alla galleria Durand-Ruel. 
Zola fomenta “L’Affaire” Dreyfus.
1894 Firma un contratto di lavoro con Paul Durand-Ruel. Abbandona il mestiere di figurinista. 
Seconda guerra d’Africa. I Biennale di Venezia. 
1895 È in campagna a Gif, lo raggiungono Degas e Bartholomé. Degas lo ritrae in scultura. 
Occupazione italiana di Adua. Muore Diego Martelli.
1896

1897 Tiene una seconda mostra monografica da Durand-Ruel: espone settanta opere.

1898 Fa un viaggio in Olanda per visitare la mostra di Rembrandt; rientra in Francia con Pissarro. 

1899 In agosto e settembre è a Gif. 
Esposizione universale di Parigi: Giovanni Fattori ottiene la medaglia d’oro. Attentato mortale a Umberto I di Savoia. 
1900
Muore Marcellin Desboutin. 
1902
Muore Camille Pissarro. In Italia, Giovanni Giolitti è nominato primo ministro. 
1903 Sua terza personale da Durand-Ruel. 

1906 Espone a Milano all’Esposizione internazionale per il traforo del Sempione. 

1908 Corrisponde con Vittorio Pica che inserisce l’artista nel volume Gli impressionisti francesi. Tiene una personale alla Galleria Rosenberg. 

1909 Muore la sorella Tonina. Inizia un rapporto epistolare con Ugo Ojetti. 

1910 Frequenta la birreria Graff; la sua presenza diventa riferimento per altri artisti.  
Occupazione italiana della Libia. 
1911 Partecipa all’Esposizione universale di Roma.

1912 Ojetti chiede la sua opinione sui Cézanne appartenenti a Egisto Fabbri. 
Assassinio dell’arciduca ereditario d’Austria-Ungheria Francesco Ferdinando a Sarajevo. Scoppio della prima guerra mondiale. 
1914 Ha una sala individuale all’XI Biennale di Venezia. 
Ingresso dell’Italia in guerra. 
1915
Gli Stati Uniti intervengono nel conflitto mondiale. Muore Edgar Degas. Rivoluzione d’ottobre in Russia.
1917 Dipinge numerose nature morte. Il 30 dicembre muore nella casa di rue Tourlaque.
L’attesa (Jeune fille à la fenêtre) (1900 circa).

ZANDOMENEGHI
ZANDOMENEGHI
Silvestra Bietoletti
Un dossier dedicato a Federico Zandomeneghi (Venezia, 2 giugno 1841 - Parigi, 31 dicembre 1917). In sommario: Gli anni fiorentini; Il ritorno a Venezia; A Parigi; Il contratto con Paul Durand-Ruel. Venezia 1914. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.