Save Italy 


quale tutela
se gli occhi sono chiusi?

di Leonardo Piccinini

Il sonno della tutela genera mostri. Dopo anni di mancati interventi, dallo scorso aprile uno dei monumenti più importanti della Toscana è chiuso. San Francesco a Pisa, per dimensioni secondo edificio sacro della città, straordinario palinsesto di otto secoli di storia è oggi negato al culto e alle visite. «Le analisi in corso dentro la chiesa, iniziate lo scorso autunno dopo il crollo di una porzione del tetto, hanno mostrato forti rischi per il monumento di proprietà del demanio. In particolare le indagini hanno riguardato la stabilità del tetto e delle travi. Il tetto è a forte rischio di crollo a causa delle numerose infiltrazioni d’acqua derivanti dalle piogge che nel corso degli anni ne hanno minato la stabilità». La Soprintendenza ha deciso la chiusura per un tempo al momento non definibile.


Dallo scorso aprile la chiesa di San Francesco, a Pisa, da anni bisognosa di interventi, è chiusa. Ma fino a quando? Riaprirà? Si faranno avanti i responsabili?

«La situazione è drammatica e se non si muoveranno subito tutti i soggetti interessati si rischia che la chiesa rimanga chiusa per molti anni se non addirittura per sempre» (“Il Tirreno”, 12 aprile 2016).

Costruita nel Duecento, all’epoca della massima potenza della città come repubblica marinara, sotto la direzione di Giovanni di Simone, che vi innalzò il singolare campanile pensile, con due lati poggianti su due muri del transetto, e - con uno straordinario espediente tecnico - due lati a sbalzo sorretti da una tromba di mattoni concentrici alleggerita da arcatelle e poggiante su mensoloni: soluzione tecnicamente ardita allora come oggi.

Già saccheggiata da Napoleone di due celebri opere d’arte (la tavola con le Stigmate di san Francesco di Giotto, immediatamente successiva agli affreschi di Assisi, e la Maestà di Cimabue, 1280 circa) ora custodite al Louvre, la chiesa ospita dal 1922 le presunte ossa del conte Ugolino della Gherardesca, mitico (e macabro) protagonista dell’Inferno dantesco: proprio la porzione di tetto sovrastante la cappella che ne conserva la memoria crollò nel settembre 2015, e allora così si pronunciò il parroco: «Ora la chiesa dovrà restare chiusa, ma non date la colpa alla diocesi perché la basilica è dello Stato, è la Soprintendenza che doveva fare manutenzione, lo chiediamo da anni».


Il crollo di una porzione del tetto della chiesa di San Francesco rilevato durante un sopralluogo dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pisa il 17 settembre 2015, a seguito del quale fu richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco per mettere in sicurezza tutta l’area.

ART E DOSSIER N. 335
ART E DOSSIER N. 335
SETTEMBRE 2016
In questo numero: UNA FANTASTICA REALTA' Piero di Cosimo e il nord; Lamba, pittrice surrealista; Reims incide Bellmer. GRANDE GUERRA Le incisioni di De Groux. IN MOSTRA O'Keeffe a Londra, Il sogno a Marsiglia.Direttore: Philippe Daverio