BIBLIOGRAFIA

Per una introduzione al campo delle comunicazioni visive e della progettazione grafica, in lingua italiana si vedano: G. Anceschi: Monogrammi e figure (1981), Firenze 1988, e Id., Grafica, visual design, comunicazioni visive, in Storia del disegno industriale. 1919-1990. Il dominio del design, Milano 1991. Si rimanda inoltre a: D. Baroni, Il manuale del design grafico, Milano 1986; G. Fioravanti, Il dizionario del grafico, Bologna 1993; G. Lussu, La lettera uccide, Viterbo 1999; R. Falcinelli, Critica portatile al visual design, Torino 2014. 

Ricognizioni storiche della grafica italiana si trovano in: G. Anceschi, Il campo della grafica italiana, in “Rassegna”, 6, giugno 1981; Id., Visual design, catalogo della mostra (Milano, 1983) Milano 1984; Alle radici della comunicazione visiva in Italia, a cura di H. Waibl, Como 1988; G. Fioravanti, L. Passarelli, S. Sfligiotti, La grafica in Italia, Milano 1997; M. Rattin, M. Ricci, Questioni di carattere, Viterbo 1997; TDM5: Grafica italiana, catalogo della mostra (Milano, aprile 2012 - febbraio 2013) a cura di G. Camuffo, M. Piazza, C. Vinti, Mantova 2012; Grafica, Storia, Italia, a cura di M. Dalla Mura, C. Vinti, numero monografico di “Progetto grafico”, 24, 2013. 

Si vedano anche paragrafi e capitoli in volumi dedicati alla storia internazionale del graphic design: R. Hollis, Graphic Design, Londra 1994; S. Polano (con P. P. Vetta), Abecedario, Milano 2002; D. Baroni, M. Vitta, Storia del design grafico, Milano 2003; R. Jubert, Graphisme, typographie, histoire, Parigi 2005. 

Sulla relazione fra storia della stampa e design si vedano: G. D’Ambrosio, P. Grimaldi, C. Lenza, E se Gutenberg fosse un designer?, in “Op. Cit. Selezione della critica d’arte contemporanea”, 58, 1983, e il primo capitolo della Storia del design di R. De Fusco (1993), Bari 2009. 

Fra i molti titoli dedicati ai primi decenni del Novecento su cartellonismo e futurismo, si consigliano: G. Fanelli, E. Godoli, Il futurismo e la grafica, Milano 1988; Lumi di progresso, catalogo della mostra (Treviso, ottobre - dicembre 1996) a cura di A. Abruzzese, S. De Iulio, Treviso 1996. 

Per gli anni Trenta si rinvia a: G. Priarone, Grafica pubblicitaria in Italia negli anni trenta, Firenze 1989; C. Vinti, L’estetica grafica della nuova tipografia in Italia, in “Diid. Disegno industriale”, 2002; Id., Modiano e la “Mostra grafica”alla VII Triennale, in “Progetto grafico”, 4-5, 2005. 

Per la rivista “Campo Grafico”: A. Rossi, Campo Grafico 1933-39, Milano 1983. Su Boggeri: Lo studio Boggeri 1933-1973, Cinisello Balsamo 1974; Lo studio Boggeri 1933-1981, a cura di B. Monguzzi, Milano 1981. 

Sul ruolo di Milano nello sviluppo della grafica italiana si vedano: G. Fioravanti, 100 anni di grafica e pubblicità a Milano, in Storia di Milano, vol. XX, Roma 1997; A. Colonetti, Grafica e design a Milano 1933-2000, Milano 2001. 

La relazione fra grafica svizzera e italiana è trattata nei seguenti testi: R. Hollis, Swiss Graphic Design, New Haven 2006; Zürich-Milano (Poster Collection 14), Baden, 2006; Mapping Graphic Design History in Switzerland, a cura di R. Lzicar, D. Fornari, Zurigo 2016 (in corso di stampa). 

Sulla collaborazione dei grafici con le aziende: C. Vinti, Gli anni dello stile industriale 1945-1965, Venezia 2007; La grafica del made in Italy, a cura di M. Piazza, Milano 2010. Si rimanda inoltre al portale www.houseorgan.net. 

Fra i vari contributi sulla pubblicità: D. Villani, Cinquant’anni di pubblicità in Italia, Milano 1957; A. Valeri, Pubblicità italiana, Milano 1986. 

Sul ruolo dei grafici negli allestimenti fieristici: i volumi a cura di S. Polano, Mostrare, Milano 1988 e Achille Castiglioni (1918-2002), Milano 2006. 

Sull’immagine coordinata: G. Brunazzi, Immagine coordinata 1, Firenze 1984. 

Per il lavoro dei grafici nell’ambito dell’editoria: Disegnare il libro, Milano 1988; La città dell’editoria, a cura di G. Montecchi, Milano 2001. 

Su alcune vicende particolari: G. Maffei, Munari. I libri, Mantova 2008; M. Zanantoni, Albe Steiner, Milano 2013. 

Fra i cataloghi di mostre e le monografie incentrati sui maggiori protagonisti della scuola italiana del dopoguerra si vedano: A. Novarse, Alfa-Beta e Id., Il segno alfabetico, Torino 1964 e 1971; Design-Vignelli, Milano 1981; Erberto Carboni, Milano 1998; Pino Tovaglia, a cura di M. Pitis, Mantova 2005; Michele Provinciali, a cura di F. Ramberti, A. Motolese, Roma 2006; A. Steiner, Albe Steiner, Mantova 2006; S. von Moos, M. Campana, G. Bosoni, Max Huber, Londra 2006; B. Finessi, M. Meneguzzo, Bruno Munari, Cinisello Balsamo 2007; Unimark, a cura di J. Conradi, Baden 2010; Armando Testa, a cura di G. De Angelis Testa, G. Verzotti, Cinisello Balsamo 2010; M. Musina, Giovanni Pintori, Bologna 2013; Franco Grignani, catalogo della mostra (Milano, gennaio - marzo 2014) a cura di M. Grignani, L. Guerra, C. Quadrio Curzio, Torino, 2014; Lora Lamm, catalogo della mostra (Chiasso, maggio-luglio 2013) a cura di N. Osanna Cavadini, Cinisello Balsamo 2014; Bob Noorda Design, Milano 2015; Giancarlo Iliprandi, Milano 2015. 

Sui rapporti della grafica con i movimenti di neoavanguardia e con la controcultura: G. Maffei, P. Peterlini, Riviste d’arte d’avanguardia, Milano 2005; G. Maffei, Il libro come opera d’arte, Mantova 2006; In pubblico, a cura di M. Fochessati, M. Piazza, S. Solimano, Milano 2007; inoltre: P. Echaurren, C. Salaris, Controcultura in Italia 1967-1977, Torino 1999. 

Fra i numerosi titoli dedicati alla grafica politica si rimanda a: Il rosso e il nero, figure e ideologie in Italia 1945-1980, catalogo della mostra (Parma, novembre 1999 - febbraio 2000) a cura di G. Bianchino, A. C. Quintavalle, Milano 1999; La politica sui muri, a cura di C. Ottaviano, P. Soddu, Torino 2000; W. Gambetta, I muri del lungo ’68, Roma 2014. 

Inoltre: B. Magno, Vedere a sinistra, Roma 1991; A. C. Quintavalle, Ettore Vitale visual designer, Milano 2001; M. Spera, L’immagine del partito repubblicano, Roma 2008. Infine, è possibile consultare la banca dati dell’Istituto Gramsci Emilia Romagna: www.manifestipolitici.it. Sulla stagione della grafica di pubblica utilità esiste una cospicua letteratura. 

Fra i vari titoli si suggeriscono: G. Anceschi, Prima biennale della grafica: propaganda e cultura, Milano 1984 e, a cura dello stesso, Urbano visuale, Villanova di Ravenna 1987. Inoltre: Images d’utilité publique, Parigi 1988; L’utile manifesto, la grafica di Massimo Dolcini per il Comune di Pesaro 1976-1987, Rimini 2006; Disegnare le città, a cura di A. Rauch, G. Sinni, Milano 2009. 

Si vedano anche: M. Cresci, Racconti di grafica, 1989; I manifesti di Franco Balan, Quart 1991; C. Ferrara, La comunicazione dei beni culturali, Bologna 2007. La Carta del Progetto Grafico è discussa da G. Anceschi nel testo: Una vecchia Carta per un nuovo progetto, in No brand more profit, a cura di L. Bollini, C. Branzaglia, Milano 2003, e da G. Baule in www.aisdesign.org. Impossibile dare conto qui dei titoli dedicati alle figure più importanti di grafici attivi a partire dagli anni Settanta. 

Per uno sguardo d’insieme al lavoro delle ultime generazioni si veda: Grafici italiani, a cura di G. Camuffo, Venezia 1997; The New Italian Design, catalogo della mostra (Milano, gennaio-aprile 2007) a cura di S. Annichiarico, A. Branzi, Milano 2007 (nuova ed. ampliata 2013); Spaghetti Grafica, catalogo della mostra “Storie di Grafica” (Trevi, settembre 2007) a cura di Ministero della Grafica, Novara 2007, e Spaghetti Grafica 2, catalogo della mostra (Milano, novembre 2009 - gennaio 2010) a cura di Ministero della Grafica, Milano 2009; Graphic Design Worlds/Words, catalogo della mostra (Milano, gennaio-marzo 2011) a cura di G. Camuffo, M. Dalla Mura, Milano 2011; e per il disegno dei caratteri: Italic 1.0: Contemporary Type Design in Italy, catalogo della mostra (Roma, settembre 2002) a cura di P. Lenarduzzi, M. Piazza, S. Sfligiotti, Milano 2002 e Italic 2.0, catalogo della mostra (Torino, ottobre 2008) a cura di M. Bernstein, L. Perondi e S. Sfligiotti, Novara 2008.


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GRAFICA ITALIANA DAL 1945 A OGGI
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Un dossier dedicato alla grafica italiana dal 1945 a oggi. In sommario: La nascita della grafica moderna in Italia; La ''terza via'' della grafica italiana (1945-1961); Dall'immagine coordinata all'''altra grafica'' (1961-1973); Fra pubblica utilità e postmodernismo (1973-1989); L'era digitale: dal 1989 a oggi. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.