IntroduzIone

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Dall’età di sei anni ho la mania di copiare la forma delle cose, e dai cinquanta pubblico spesso disegni, tra quel che ho raffigurato in questi settant’anni non c’è nulla degno di considerazione. A settantatre ho un po’ intuito l’essenza della struttura di animali e uccelli, insetti e pesci, della vita di erbe e piante e perciò a ottantasei progredirò oltre; a novanta ne avrò approfondito ancor di più il senso recondito e a cento anni avrò forse veramente raggiunto la dimensione del divino e del meraviglioso. Quando ne avrò centodieci, anche solo un punto o una linea saranno dotati di vita propria. Se posso esprimere un desiderio, prego quelli tra loro signori che godranno di lunga vita di controllare se quanto sostengo si rivelerà infondato. Dichiarato da Manji il vecchio pazzo per la pittura». 

Così scrisse Hokusai (1760-1849) di se stesso nel colophon al primo volume delle Cento vedute del monte Fuji (Fugaku hyakkei), pubblicato nel 1834: raggiunti ormai i settantacinque anni, l’artista ripercorse così i momenti salienti della sua già lunga vita, esprimendo al contempo la volontà di proseguire gli studi e continuare a ricercare attraverso il pennello e l’inchiostro la perfezione, la bellezza e la verità, i segreti della vita. 

Nel corso della sua lunga carriera, durata oltre settant’anni, seguendo un costume molto diffuso in Giappone e che non riguardava solo gli artisti, Hokusai cambiò più volte il proprio nome come a sottolineare le più importanti svolte stilistiche della sua opera e del suo pensiero. Questa abitudine, se da un lato ha creato non pochi problemi di attribuzione, è d’altro canto il più diffuso e coerente metodo per riconoscere i passaggi fondamentali della sua arte, variegata come quella di pochi altri artisti nella storia dell’umanità. La produzione di Hokusai, infatti, si può dire sterminata: dipinti, disegni, stampe sciolte, libri illustrati, in numero forse incalcolabile. Una sorta di frenesia simile a una fame insaziabile lo costrinse, fin da ragazzo, a non abbandonare praticamente mai il pennello e i colori.


Autoritratto all’età di ottantatre anni (1842); Leida, Museum Volkenkunde.

HOKUSAI
HOKUSAI
Francesco Morena
Un dossier dedicato a Hokusai (Edo, 1760 - Edo, 1849). In sommario: Introduzione; Gli esordi e la fama. Dal periodo Shunro al periodo Hokusai; Hokusai e il mondo fluttuante dell'Ukiyo-e; Manuali ed erotismo. Il periodo Taito (1810-1819); Fiori e paesaggi. Il periodo Iitsu (1820-1834); Il ''vecchio pazzo per la pittura''. Il periodo Manji (1834-1849); Hokusai nel giapponismo. Come tutte le monografie della collana Dossier d'art, una pubblicazione agile, ricca di belle riproduzioni a colori, completa di un utilissimo quadro cronologico e di una ricca bibliografia.