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LUGLIO-AGOSTO 2015

CELEBRAZIONI PER UNA CAPITALE

FIRENZE

Il capoluogo toscano è capitale del Regno d’Italia dal 1865 al 1871. Così centocinquanta anni fa re Vittorio Emanuele II lascia Torino per palazzo Pitti, il presidente del Consiglio si stabilisce in palazzo Medici Riccardi, il parlamento nel salone dei Cinquecento di Palazzo vecchio e così via. Quanto resta (o quanto è scomparso) di quel periodo è oggetto di alcune mostre in città. Dopo Una capitale e il suo architetto all’Archivio di Stato (sulla fgura di Giuseppe Poggi) e Firenze com’era nelle vedute di Fabio Borbottoni nella sede dell’Ente Cassa di risparmio in via Bufalini, che si sono svolte la scorsa primavera, Un palazzo e la città è il titolo dell’esposizione sulla sede del Museo Ferragamo, palazzo Spini Feroni in piazza Santa Trinita (a cura di Stefania Ricci e Riccardo Spinelli; fno al 3 aprile 2016; www.ferragamo.com/ museo). Esposte opere d’arte (tra le altre, di Giovanni Signorini, Veduta dell’Arno dal ponte alla Carraia, 1846, in foto) e documenti, fotografe e oggetti che restituiscono l’aspetto del palazzo stesso, della città e dei suoi abitanti nel XIX secolo e in particolare nel periodo in cui, tra 1865 e 1871, palazzo Spini era sede del municipio. La Galleria d’arte moderna di palazzo Pitti ospita fno al 3 aprile 2016 la mostra Firenze capitale 1865- 2015. I doni e le collezioni del re. Curata da Simonella Condemi (direttrice del museo), Sandro Rogari e Cosimo Ceccuti (www.unannoadarte.it), la mostra rivela i gusti di Vittorio Emanuele e della sua corte in fatto di arredi, allestimenti, acquisti di opere d’arte.
FIRENZE

IL LABIRINTO DI FRANCO MARIA RICCI

FONTANELLATO (PARMA)

Apre al pubblico il Labirinto della Masone, il parco culturale voluto da Franco Maria Ricci, con pianta a stella su una superficie di sette ettari, realizzato interamente in bambù di diverse specie (in foto), con possibilità di visita dal lunedì alla domenica (orario 10-19), chiuso il martedì. Al suo interno ospita gli spazi destinati alla collezione d’arte, con cinquecento opere dal Cinquecento al Novecento, e la biblioteca. Fino a ottobre è possibile visitare qui la mostra Arte e follia con capolavori di Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi, a cura di Vittorio Sgarbi. Info: www.labirintodifrancomariaricci.it



IL GRANDE BO

PADOVA

Palazzo Bo, sede storica dell’Università di Padova, apre al pubblico anche la parte novecentesca dell’edificio, ristrutturata e decorata da grandi artisti italiani (tra questi Gino Severini, Achille Funi, Arturo Martini, Filippo de Pisis, Carlo Scarpa). Nei giorni di sabato e domenica è infatti possibile estendere la visita classica, destinata ad ambienti celebri come il cortile antico, il teatro anatomico, l’aula magna, anche al “nuovo” Bo, che comprende la Basilica(in foto), il Rettorato, interamente disegnato, decorato e arredato da GioPonti, e la parte dove hanno sede gli uffici. Info: www.unipd.it, 049-8273047.



ART E DOSSIER N. 323
ART E DOSSIER N. 323
LUGLIO-AGOSTO 2015
In questo numero: UN'ESTATE D'ARTE Le mostre da non perdere da Roma a Pompei, da Milano a Firenze e a Parigi; Le biennali più politiche e l'Expo più bella; L'arte della ceramica: Delft vs Cina. IN MOSTRA Rops/Fabre, Gormley, Lachapelle, Arts & Foods, Le Corbusier, Pompei, Piero di Cosimo.Direttore: Philippe Daverio