Blowup


henri, duncan,
nomachi

di Giov

florence Henri (Roma, Museo nazionale romano alle Terme di Diocleziano - Grandi aule, fno al 31 agosto, www.archeoroma.beniculturali.it) rivela il proflo di un’artista (1893-1982) approdata alla fotografa dopo la musica e la pittura e che ha fatto della cultura interdisciplinare l’aspetto distintivo della sua creatività, maturata a contatto con le avanguardie europee del secolo scorso e nutrita dalla conoscenza di personaggi come Klee, Kandinskij, Léger e Moholy-Nagy. Centoquaranta scatti dove la peculiarità, data dalla composizione delle immagini, è realizzata attraverso artifci quali lo specchio, il fotomontaggio, e grazie a un’attenta rifessione sullo spazio, la luce, le linee e le ombre.
This is Picasso: fotografe di David Douglas Duncan (Capezzano Pianore, Camaiore, Lucca, villa Le Pianore, fno al 13 settembre, www.comune. camaiore.lu.it) è la testimonianza della lunga amicizia tra il fotoreporter americano (1916) e il maestro spagnolo (1882-1973), documentata da una cinquantina di immagini, in parte inedite. Momenti di intimità, svago e lavoro di Picasso catturati dall’obiettivo di Duncan con immediatezza e raccolti in una cartella donata dal fotografo al Comune di Camaiore, dove la sua prima moglie ha vissuto fno alla morte.
Nomachi. Le vie dell’anima (Monza, Villa reale, fno all’8 novembre, www.mostranomachi.eu) offre, con circa duecento fotografe, la possibilità di scoprire il percorso di uno dei più signifcativi protagonisti del panorama contemporaneo giapponese. Il rapporto con il sacro, il senso della spiritualità sono le variabili antropologiche che Nomachi (classe 1946) intende cogliere nei suoi viaggi in terre lontane, dall’Africa all’Asia, dall’Arabia Saudita al Perù alla Bolivia, esplorate con tale sensibilità da svelarne la più profonda natura spesso accompagnata da una cruda realtà.



Florence Henri, Femme aux cartes (1930).

David Douglas Duncan, Pablo Picasso nella sua casa in Francia (seconda metà degli anni Cinquanta).


Kazuyoshi Nomachi, Una ragazza nomade con il volto cosparso di una sostanza protettiva durante un pellegrinaggio, Tibet, Cina 1990.

ART E DOSSIER N. 323
ART E DOSSIER N. 323
LUGLIO-AGOSTO 2015
In questo numero: UN'ESTATE D'ARTE Le mostre da non perdere da Roma a Pompei, da Milano a Firenze e a Parigi; Le biennali più politiche e l'Expo più bella; L'arte della ceramica: Delft vs Cina. IN MOSTRA Rops/Fabre, Gormley, Lachapelle, Arts & Foods, Le Corbusier, Pompei, Piero di Cosimo.Direttore: Philippe Daverio