Di che segno sei?
di Haydée Rodinis


CONSTABLE

IL PITTORE DELLE NUVOLE E DEGLI ARCOBALENI

John Constable, fra i più grandi paesaggisti inglesi, era nato l’11 giugno 1776 a East Bergholt (Suffolk, Inghilterra orientale), sotto il segno dei Gemelli. Rispetto al coetaneo e rivale William Turner (nato il 21 aprile 1775, cioè Toro; o meglio cuspide Ariete-Toro), Constable in Italia è stato tutto sommato poco celebrato: forse anche perché a differenza di Turner, come lui sublime paesaggista, non amò viaggiare. Constable ebbe una vita molto stabile, poco propensa agli spostamenti e alla socialità. Carattere schivo, riservato, dedito alla pittura e alla famiglia. Immerso nella natura, quanto Turner lo fu nella luce, Constable ha dipinto fra le più poetiche nuvole e i più affascinanti arcobaleni della storia dell’arte. Ma a cosa corrispondono i dati del suo segno zodiacale? Secondo l’astrologia l’11 di giugno è «il giorno di chi non molla mai». Come dire che chi ha visto la luce quel giorno riesce a oltrepassare i confini imposti dalla società o dalla natura. Dominati dalla Luna, i nati l’11 di giugno riescono sempre nella meta che si sono prefissi. Sono atipici, come Gemelli: non conoscono la vaghezza, la carenza di specializzazione che caratterizza i nati fra il 22 maggio e il 21 giugno. Sono invece Gemelli tenaci, magari un po’ monotoni; una volta riusciti a impadronirsi della materia che hanno scelto, insistono su quella, non mutano direzione. La perfezionano ai massimi vertici. In effetti, gran parte di queste caratteristiche si attagliano alla vita e alle opere di Constable. Nato da una famiglia di mercanti di cereali, riuscì a ottenere, dopo molto insistere, di non seguire quel mestiere per dedicarsi alla pittura. Così come poi riuscì a sposare l’adorata compagna dell’adolescenza, Mary Bicknell, nipote del parroco di East Bergholt. Quel matrimonio non si doveva fare, perché la giovane era di una classe sociale più elevata. Solo dopo la morte dei genitori di lei Constable realizzò il suo sogno. Ebbe sette figli, e quando Mary morì, a quarantun anni, si vestì sempre di nero e non si riprese più. Si dedicò ai figli e alla pittura, insistendo sull’osservazione della natura: paesaggi quieti, visioni pacate, straordinarie osservazioni dal vivo di alberi e rocce, lontane dalla visionarietà di Turner, che pure molto lo ammirava. «L’arte di vedere la natura è qualcosa che si impara quasi quanto la capacità di leggere i geroglifici egizi» diceva Constable. Rovine, villaggi, carri di fieno, campi. Dipinse all’aria aperta, nella sua campagna, anticipando di mezzo secolo gli impressionisti. Si dice che i nati l’11 giugno hanno difficoltà a seguire una dieta. E per questo dovrebbero fare pranzi regolari e un sano esercizio. Pare che Constable sia morto, a soli sessantun anni, per un’indigestione, il 1° marzo 1837. Grande lavoratore, senza superbia. Straordinario artista.

ART E DOSSIER N. 322
ART E DOSSIER N. 322
GIUGNO 2015
In questo numero: ESPRESSIONISMO In mostra a Genova tra avanguardia e Bohème. L'ARTE, LA GUERRA E LA PACE: Dai pittori garibaldini a Yoko Ono. PHILIPPE DAVERIO La follia della Grande Guerra. IN MOSTRA Visconti e Sforza, Illustrazione di guerra.Direttore: Philippe Daverio