Il barocco
ti assomiglia

Ilaria Ferraris

In apparenza non semplice spiegare il Barocco ai bambini, e soprattutto appassionarli. Invece, la Fondazione Roma museo, in occasione della mostra Barocco a Roma. La meraviglia delle arti (di cui parliamo anche a p. 56), propone un programma di attività didattiche assai nutrito, per le scuole e per le famiglie, con visite guidate e laboratori basati su una narrazione o su un’esperienza manuale, in modo da offrire emozione e divertimento. In Dipingiamo la musica! gli alunni della scuola dell’infanzia devono individuare gli strumenti musicali riprodotti nei quadri in mostra; nell’ambito del laboratorio, ascoltando brani di musica del tempo, traducono poi il ritmo e la melodia in una grande opera pittorica. Pensato per la scuola primaria, il laboratorio Con la testa tra le nuvole prende spunto dalle nubi dipinte, che nei quadri barocchi spesso accentuano l’aspetto teatrale delle composizioni. I bimbi costruiscono nuvole personali, con materiali diversi, da accostare o sovrapporre. Sull’aspetto emotivo e teatrale insiste anche Emoticon: con l’aiuto dei volti dei personaggi riprodotti nei quadri, gli allievi della scuola secondaria di primo grado sono invitati a rappresentare il proprio stato d’animo attraverso espressioni in forma breve, dei veri e propri emoticon.


Alla Fondazione Roma museo percorsi narrativi e laboratori manuali


Nel mese di maggio, per i giovani visitatori dai sei ai dodici anni sono poi previste tutte le domeniche visite animate seguite da laboratori, con un tema ogni volta diverso: Bernini a tutto tondo (10 maggio), con l’osservazione di sculture e bozzetti berniniani da tutti i punti di vista; Selfie ad arte (17 maggio), sulle potenzialità espressive del volto umano, a partire dalle opere in mostra; Con gli occhi di Galileo (24 maggio), un approfondimento sulle scoperte scientifiche del periodo; Un pentagramma di colori (31 maggio), per divertirsi tracciando segni, punti e linee al ritmo della musica.

DIRLO CON UN FIORE

FIRENZE

Quattro artisti (tre donne e un uomo) e sei opere, una selezione minimale e raffinata dalla Pinault Collection è ospitata al Gucci Museo di Firenze: Il tema unificante è il fiore: The language of flowers è il titolo della mostra, curata dal direttore dei veneziani Palazzo Grassi - Punta della Dogana Martin Bethenod. Sul tema dei fiori vertono le due opere fotografiche di Irving Penn, i due seducenti volti di Valérie Belin, l’omaggio funebre alla madre di Marlene Dumas (Einder, 2007-2008, in foto), le delicate ghirlande di gelsomino di Latifa Echakhch. Fino al 20 settembre. Info: www.guccimuseo.com.

LICINI, LA LUNA E UN ROMANZO

TORINO

L’Amalassunta è il titolo del romanzo di esordio di Pier Franco Brandimarte, premio Calvino 2014 (Giunti Editore). E le Amalassunte sono le lune che Osvaldo Licini cercava nelle notti di Montevidone, nelle Marche, per farne le protagoniste forse più famose della sua ricerca pittorica. Una ricerca originalissima, maturata tra la Bologna di Morandi e la Parigi di Matisse ma condotta a termine proprio in quel contesto appartato. L’astrattismo poetico e antigeometrico di Licini si nutre di una magia che ispira anche le pagine del libro, che ripercorre la vita dell’artista e i luoghi in cui si svolse. Brandimarte presenta il suo romanzo al Salone del libro sabato 16 maggio alle 20, allo Spazio incontri. Info: www.salonelibro.it

ART E DOSSIER N. 321
ART E DOSSIER N. 321
MAGGIO 2015
In questo numero: L'INVASIONE DELLE ULTRAMOSTRE Expo, Biennale e le altre, in Italia e in Europa: da Leonardo a Gauguin, da Altdorfer alla Nuova oggettività, dal barocco romano a Diebenkorn. PAGINA NERA La Palermo dell'abbandono.Direttore: Philippe Daverio