August Sander. Ritratto del XX secolo (Genova, Palazzo ducale, dall’11 aprile al 23 agosto, www.palazzoducale.genova.it) presenta l’opera di uno dei più grandi fotografi tedeschi (1876-1964) del Novecento. Nel suo progetto fotografico L’uomo del Novecento, le tipologie umane rappresentate diventano un vero catalogo della società tedesca negli anni della Repubblica di Weimar, archetipi inconciliabili con i miti ariani e la discriminazione razziale per cui l’opera verrà sequestrata e le lastre fotografiche distrutte. La riscoperta di Sander verrà con la retrospettiva nel 1969 al Museum of Modern Art di New York.
Lo spazio del demiurgo. Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino nella visione fotografica di Sarah Moon e Pino Musi con un intervento di Marco Maria Zanin (Torino, palazzo Madama, fino al 7 giugno, www.palazzomadamatorino.it) evidenzia il parallelismo e le similitudini tra due personalità geniali nelle differenti discipline e arti. Attraverso ventisei immagini, Sarah Moon e Pino Musi proiettano il loro immaginario fotografico nel poliedrico universo di Fortuny (1871-1948) e Mollino (1905-1973), in una continua contaminazione fra arte e vita.
Hiroshi Sugimoto (Modena, Foro Boario - Fondazione Fotografa, fino al 7 giugno, www.fondazionefotografia.org) è un’antologica dedicata a uno dei più autorevoli interpreti della fotografia internazionale (1948) che usa il mezzo fotografico per indagare le tracce della storia nel nostro presente, come la serie Seascapes in cui lo sguardo si posa su distese d’acqua infinite, depositarie di un passato che si ripete nell’inesauribile approdare alla riva. Trasferitosi a Los Angeles nel 1970 per studiare arte, è influenzato dal minimalismo dominante nella sua passione rigorosa per la serialità.