QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI MILLET
Congresso di Vienna. Ritorno dei Borboni sul trono di Francia con Luigi XVIII.
1814 Nasce a Gréville-Hague, vicino a Cherbourg, in Normandia, da una famiglia di agricoltori abbastanza agiati. Manifesta subito buone doti per l’arte, tanto da dar luogo a una intensa attività di ritrattista, l’unica che poteva trovare qualche acquirente in un angusto mondo di provincia.
Congresso di Vienna. Ritorno dei Borboni sul trono di Francia con Luigi XVIII.
1819

1837 Le sue doti vengono riconosciute dalla comunità di nascita, che si quota per procurargli una borsa di studio di cui usufruire a Parigi, dove frequenta l’École des Beaux-Arts. Nel 1843 sposa Pauline- Virginie Ono, che però muore poco dopo. In seguito l’artista va a convivere con una contadina, Catherine Lemaire, dalla quale avrà ben nove figli. Cominciano i tentativi di ammissione ai Salon ufficiali, quasi sempre seguiti da rifiuti.
Esce un acuto e fondamentale saggio di Baudelaire: Il Salon del 1846.
1846 Avviene l’incontro con i membri della Scuola di Barbizon, in particolare Troyon e Diaz, da cui non si staccherà più. Poco dopo entra anche in contatto con Alfred Sensier, che diverrà il principale sostenitore e promotore delle sue opere, pur non essendo propriamente un gallerista. Dipinge Ritorno dai campi, oggi a Cleveland.
Napoleone III, che l’anno precedente ha ripristinato l’impero, sposa Eugenia de Montijo. Ingres realizza l’Apoteosi di Napoleone I e il Ritratto della principessa de Broglie. Holman Hunt dipinge La luce del mondo.
1853 Morta la madre, contraria alla sua unione con Catherine, finalmente può sposare la compagna, festeggiato dagli amici della Scuola di Barbizon. Continuano gli invii ai Salon, segnati finalmente da qualche accettazione. Completa Il pasto dei mietitori, oggi a Boston.
Scoppia la guerra di Crimea che vede Francia e Inghilterra alleate della Turchia contro la Russia. A Parigi hanno inizio i lavori di ristrutturazione urbanistica secondo il progetto del barone Haussmann. Courbet dipinge Bonjour Monsieur Courbet.
1854 Gli sforzi di Sensier cominciano a dare qualche frutto, l’artista vende i suoi dipinti, specialmente se di piccole dimensioni, ma a prezzi modesti. Gli è di aiuto una concomitante produzione grafica di incisioni e litografie. Ci sono anche i primi sbocchi sui mercati inglese e statunitense. Il decennio successivo è scandito dalla nascita dei figli e da riconoscimenti, via via più consistenti. Di quest’anno è Portatrici di fascine di ritorno dalla foresta (Boston, Museum of Fine Arts).
In Italia, terza guerra di Indipendenza. Manet dipinge Il pifferaio, Monet Donne in giardino e Renoir La locanda di “Mère” Anthony. Courbet manda al Salon due dipinti, uno dei quali è Donna con pappagallo; in estate è sulla costa della Normandia dove dipinge molte marine e diversi ritratti tra cui Jo, donna d’Irlanda. Di quest’anno è anche lo scandaloso L’origine del mondo.
1866 Nella vita tutto sommato raccolta e concentrata a Barbizon si inserisce un soggiorno a Vichy, richiesto dalle condizioni di Catherine. Di quest’anno sono Due zappatori e Il mezzogiorno, oggi entrambi a Boston.
Esposizione universale di Parigi. Morte del capofila della Scuola di Barbizon, Théodore Rousseau. Marx dà alle stampe Il capitale.
1867
In Francia, violenti scioperi di protesta ottengono il riconoscimento da parte del governo del diritto di associazione sindacale.
1868 Riceve il suo primo riconoscimento pubblico, ma non dalla Francia, bensì dal Belgio, che lo nomina membro d’onore della Société Libre des Beaux-Arts di Bruxelles.
La Grenouillère, uno stabilimento balneare sulla Senna, viene dipinta più volte da Monet e Renoir. Courbet soggiorna lungamente a Étretat, in Normandia, dove dipinge la serie delle Onde.
1869 Finalmente arriva un acquisto ufficiale da parte di una pubblica istituzione francese, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, Donna che fa mangiare il suo bambino. Completa Filatrice, custode di capre (Parigi, Musée d’Orsay) e Pascolo sulla montagna in Alvernia (Art Institute of Chicago); dipinge il Vignaiolo in riposo dell’Aja.
Scoppia la guerra franco-prussiana. Il 1° settembre Napoleone III si arrende a Sedan: viene restaurata la repubblica e creato un governo provvisorio di difesa nazionale; intanto i prussiani cingono d’assedio Parigi. Dopo la sconfitta di Sedan, Courbet è attivo politicamente: viene eletto presidente della Federazione degli artisti e durante una seduta pubblica propone la demolizione della Colonna Vendôme, simbolo dell’impero (verrà abbattuta l’anno seguente).
1870 Evita il coinvolgimento nella guerra franco-prussiana rifugiandosi a Cherbourg. In quel momento avviene anche un fatto importante per la sua carriera, il mercante Durand-Ruel diventa il gestore ufficiale della sua pittura. Inizia Pastorella seduta in controluce, oggi a Boston.
Parigi cede all’assedio dei prussiani, si firma l’armistizio ma il popolo si solleva: viene instaurato il governo proletario della Comune (18 marzo-27 maggio) contro la quale si abbatte la repressione del governo ufficiale di Thiers, rifugiatosi a Versailles. Per aver preso parte alla Comune, Courbet viene arrestato e messo in prigione.
1871 A differenza del rivale Courbet, non vuole nessun coinvolgimento con la Comune di Parigi. Dipinge Colpo di vento, oggi al National Museum of Wales di Cardiff.
Nel governo della Terza repubblica francese, a Thiers succede il generale Mac-Mahon, di tendenze ancor più conservatrici. Liberato nel marzo 1872 ma colpito da una nuova condanna e dalla confisca dei suoi beni, Courbet sceglie l’esilio in Svizzera.
1873 Sensier ha ormai terminato il suo ruolo di devoto sostenitore dell’arte di Millet e così vende al suo gallerista ufficiale, ormai divenuto Durand-Ruel, le molte opere che ha acquistato nel suo lungo sodalizio con l’artista. Completa Primavera (Parigi, Musée d’Orsay).
Prima mostra degli impressionisti a Parigi, nello studio del fotografo Nadar.
1874
In Germania, nasce il Partito socialdemocratico.
1875 È ridotto in pessime condizioni di salute, ma compie il dovere morale di sposare anche in chiesa Catherine. Si spegne il 20 gennaio, la sua sepoltura è accanto alla tomba del grande amico Théodore Rousseau. Viene sciolto il suo atelier, il Musée du Luxembourg, antenato del Louvre, ne approfitta per acquistarne alcuni dipinti e disegni.

Donna che cuce alla luce della lampada (1870-1872 circa); New York, Frick Collection.

MILLET
MILLET
Renato Barilli
Jean-François Millet (Gréville-Hague 1814 - Barbizon 1875) è figlio della Normandia contadina, ciononostante riesce a unire il lavoro dei campi allo studio e all’apprendimento della pittura. Trascorre qualche tempo a Parigi, poi torna in provincia. Con un gruppo di artisti crea quella che sarà la scuola di Barbizon (dal nome del paese in cui si stabilirono, nell’Île de France), un sodalizio dedito a una pittura che assumeva programmaticamente la natura come unico motivo di ispirazione. Millet diventa il cantore della vita dei campi, della fatica dei contadini, degli armenti al pascolo, della poesia disadorna della vita semplice che si svolge lontano dai centri urbani, con uno stile essenziale e pieno di forza, concentrato su archetipi senza tempo.