Storie a strisce


lA vertigine
orizzontAle

di Sergio Rossi

Fun di Paolo Bacilieri, liberamente ispirato all’Orizzonte verticale di Stefano Bartezzaghi, è un viaggio tra le caselle bianche e nere del cruciverba, tra fumetto, vita vissuta e immaginata

Alzi la mano chi non ha mai preso in mano “La settimana enigmistica” e non ha mai fatto il cruciverba in prima pagina, o anche un difficilissimo quanto mitico Bartezzaghi (ieri il padre, oggi il figlio), oppure non si è addentrato nelle spire metamorfiche del cruciverba più difficile del mondo che redige Ennio Peres. O, infine, chi non ha mai considerato una qualsiasi rivista di cruciverba tra le tante che affollano le edicole e le case degli italiani anche fuori dagli ozi estivi. Il cruciverba è ovunque: nei giornali (alcuni sono dei veri appuntamenti imperdibili per i lettori), nei periodici, e anche nei libri scolastici come esercizio più piacevole da proporre agli studenti. 

Gli autori sono spesso e volentieri anonimi: un po’ per vezzo, un po’ per tradizione. 

Al cruciverba Stefano Bartezzaghi, fuoriclasse dell’enigmistica oltre che figlio e fratello d’arte (suo padre è il mitico Piero Bartezzaghi, suo fratello Alessandro è autore di cruciverba e condirettore della “Settimana enigmistica”), ha dedicato L’orizzonte verticale (2007), un bel saggio sulla storia di questo celebre passatempo edito da Einaudi. Oggi quel libro è diventato la base di un altro volume sull’enigmistica e non solo, Fun (Coconino Press, Bologna 2014), scritto e disegnato da Paolo Bacilieri, già autore della notevole biografia sentimentale Sweet Salgari (ancora Coconino Press), oltre che fumettista per la Sergio Bonelli Editore. Va subito detto che Fun non è l’adattamento a fumetti del saggio di Bartezzaghi, quanto piuttosto un punto di partenza per un viaggio all’interno della storia del cruciverba, per raccontare come questa s’incrocia con la storia del fumetto con cui divide il luogo di nascita: le pagine del quotidiano “New York World”. Sulle pagine di un inserto di quel giornale vide infatti la luce lo Yellow Kid di Richard F. Outcault, quello che, a torto o a ragione, è considerato il primo personaggio della storia del fumetto nel 1895, mentre nel Natale 1913, nell’inserto “Fun” dedicato a giochi, sciarade e quant’altro, apparve il primo cruciverba della storia realizzato dall’immigrato inglese Arthur Wynne. La forma non era quella quadrata che conosciamo e la sua struttura era molto più complicata, si chiamava Word-Cross ma funzionava. Wynne terrà saldamente le redini fno al 1920 del Cross-Word, come lo battezzò il caporedattore di “Fun” finché lo cederà a un’amica della figlia, Margaret Farrar che non aveva mai fatto prima un cruciverba. In poco tempo Margaret Farrar diventerà la signora del cruciverba: addirittura è lei a inventare la forma che conosciamo oggi, l’incrocio tra verticali e orizzontali e tutto il resto. Sarà poi una raccolta di cruciverba il primo libro edito nel 1924 da una neonata casa editrice destinata a diventare una delle più famose del mondo, la Simon & Schuster, che per prudenza si cela sotto l’etichetta Plaza Publishing Company. La raccolta è un bestseller immediato che fa scoppiare la febbre del cruciverba in America e, da lì, in tutto il mondo. Bacilieri non si limita a raccontarci la storia del cruciverba, ma ci racconta anche i luoghi, le persone e il mondo culturale in cui si muovevano. Ecco allora la creazione di personaggi come lo scrittore e intellettuale Pippo Quester, che ha casualmente (?) le fattezze di Umberto Eco (altro appassionato di giochi enigmistici), che incrocia il suo lavoro con Zeno Porno, sceneggiatore di fumetti e alter ego fumettistico di Bacilieri, il quale scova dei parallelismi tra i cruciverba e i primi eroi della storia del fumetto. Nel frattempo, Quester è seguito da una spia misteriosa che non mancherà di palesarsi, mentre Zeno ha una serie di incontri con amici e parenti le cui storie sembrano incastrarsi in qualche modo tra loro, proprio come le definizioni di un gigantesco cruciverba di cui non si riesce però a intuire lo schema. Sullo sfondo le bellissime architetture della Milano odierna e della New York di inizio Novecento che Bacilieri sa disegnare e nello stesso tempo rendere protagoniste come pochi altri autori al mondo. Non raccontiamo la fine perché non c’è, o almeno non ancora: questo è solo il primo volume, speriamo che l’attesa del secondo sia breve.


http://www.coconinopress.it/ autori/paolo-bacilieri/fun.html http://sweetsalgari.blogspot.it


Tavola tratta da Fun di Paolo Bacilieri (Coconino Press, Bologna 2014).


Tavola tratta da Fun di Paolo Bacilieri (Coconino Press, Bologna 2014).


Tavola tratta da Fun di Paolo Bacilieri (Coconino Press, Bologna 2014).

ART E DOSSIER N. 319
ART E DOSSIER N. 319
MARZO 2015
In questo numero: EROS FUORI PORTA Il corpo e la campagna, seduzioni boschive nella pittura veneta, in Stanley Spencer, in Courbet, nel Romanticismo tedesco. VAN GOGH 125 ANNI DOPO Il nuovo museo e tutti gli eventi. IN MOSTRA: Jacob Lawrence, Morandi, Palma il Vecchio, Carpaccio.Direttore: Philippe Daverio