BIBLIOGRAFIA

Non ci sono libri specifici che affrontino il tema del ritratto in Raffaello, ma solamente testi che sono dedicati all’opera complessiva del maestro, oppure al ritratto in quanto genere artistico, pittorico, scultoreo o fotografico. Pertanto qui ci limiteremo a indicare le fonti (doverose) e i testi che sono già citati in nota per una consultazione più agevole delle opere. Tuttavia, i tre testi più completi che possono supplire all’assenza di uno studio specifico e complessivo, sono: J. Meyer zur Capellen, Raphael. The Paintings. The Beginnings in Umbria and Florence, ca. 1500-1508, I, Ladshut 2001; Id., Raphael. The Paintings. The Roman Religious Painting, ca. 1508-1520, II, Ladshut 2005; Id., Raphael. The Paintings. The Roman Potraits, ca. 1508-1520, III, Ladshut 2008.

Fonti e testi che riportano documenti relativi a Raffaello: G. Vasari, Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti (1550 e 1568), a cura di M. Marini, Roma 1991; M. Michiel, Notizia d’opere di disegno nella prima metà del secolo XVI, esistenti in Padova, Cremona, Milano, Pavia, Bergamo, Crema e Venezia (ms. redatto tra il 1521 e il 1543), Milano 1800; Id., Diarii (1521-1543), in E. A. Cicogna, Intorno la vita e le opere di Marcantonio Michiel, in “Memorie del Regio Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti”, 9, 1860; Anonimo fiorentino, Il Codice Magliabechiano (XVI secolo), a cura di C. Frey, Berlino 1892; G. Campori, Notizie inedite di Raffaello da Urbino tratte da documenti dell’archivio palatino di Modena, in “Memorie delle RR. Deputazioni di storia patria per le provincie modenesi e parmensi” I, 1863, pp. 111-147; A. Venturi, Documenti relativi a Raffaello, in “L’Arte”, XXII, 1919, 4-6, pp. 197-210; V. Golzio, Raffaello nei documenti, nelle testimonianze dei contemporanei e nella letteratura del suo secolo, Città del Vaticano 1936; Raffaello, Gli scritti: lettere, firme, sonetti, saggi tecnici e teorici, a cura di E. Camesasca, con la collaborazione di G. M. Piazza, Milano 1994.

Testi critici: L. Pungileoni, Elogio storico di Giovanni Santi pittore e poeta, padre del gran Raffaello, Urbino 1822; Id., Elogio storico di Raffaello da Urbino, Urbino 1829; G. Gronau, R. Galleria Pitti- Num. 44, Raffaello, Ritratto di Francesco Maria della Rovere, in “Rivista d’Arte”, VIII, 1912, pp. 52-53; A. Venturi, Raffaello, Roma 1920; H. Focillon, Raphaël, Parigi 1926 (trad. it. Raffaello, prefazione di M. Bussagli, Milano 2020, II ed.); Tutta la pittura di Raffaello, I, I quadri, II, Gli affreschi, a cura di E. Camesasca, Milano 1956; L. Berti, Raffaello, Bergamo 1961; G. Castelnuovo, Raffaello, “I grandi maestri del disegno”, Milano 1963; P. De Vecchi, L’opera completa di Raffaello, “I classici dell’arte”, 4, Milano 1975; Id., Raffaello, la pittura, Firenze 1981; R. Barbiellini Amidei, A. Englen, L. Mochi Onori, Raphael Urbinas: il mito della Fornarina, Milano 1983; M. Gregori, Raffaello a Firenze: dipinti e disegni nelle collezioni fiorentine, Firenze 1984; S. Ferino Pagden, M. A. Zancan, Raffaello. Catalogo completo dei dipinti, Firenze 1989; C. Strinati, Raffaello, fascicolo monografico allegato ad “Art e Dossier”, n. 97, gennaio 1995; G. Reale, Raffaello. La “Scuola di Atene”. Una nuova interpretazione dell’affresco con il cartone a fronte, Milano 1997; P. De Vecchi, Raffaello, Milano 2002; L. Mochi Onori, La Fornarina, le fonti, la storia, la leggenda, Roma 2002; V. Farinella, Raffaello, Milano 2004; Raffaello da Firenze a Roma, catalogo della mostra (Roma, Galleria Borghese, 19 maggio-27 agosto 2006), a cura di A. Coliva, Milano 2006; J. Shearman, Studi su Raffaello, a cura di B. Agosti e V. Romani, Milano 2007; B. Talvacchia, Raphael, Londra-New York 2007; P. Franzese, Raffaello, Milano 2008; Raffaello e Urbino, catalogo della mostra (Urbino, Galleria nazionale delle Marche, 4 aprile-12 luglio 2009), a cura di L. Mochi Onori, Milano 2009; S. Pasti, Giulio dei Medici e l’Apocalypsis nova come fonte dei quadri di Raffaello e di Sebastiano del Piombo per la cattedrale di Narbonne, in “Bollettino dei monumenti, musei e gallerie pontificie”, XXX, 2012, pp. 103-152; Raffaello. Il sole delle arti, catalogo della mostra (Reggia di Venaria reale, Sale delle arti, 26 settembre 2015 - 24 gennaio 2016), a cura di G. Barucca e S. Ferino Pagden, Cinisello Balsamo 2015; C. Strinati, Raffaello, Bologna 2016; Ch. L. Frommel, Raffaello. Le stanze, Milano 2017; Raffaello 1520-1483, catalogo della mostra (Roma, Scuderie del Quirinale, 5 marzo-2 giugno 2020, prorogata al 30 agosto per Covid), a cura di M. Faietti e M. Lafranconi, Roma 2020; S. Malaguzzi, Le gemme e l’arte di celare l’arte, in “Art e Dossier”, n. 378, luglio-agosto 2020, pp. 72-77; M. Bussagli, Raffaello. Nella pittura “un dio mortale”, in corso di pubblicazione.


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RAFFAELLO. I RITRATTI
RAFFAELLO. I RITRATTI
Marco Bussagli
Pittore e architetto, fu uno dei più famosi artisti del suo tempo, mitizzato già in vita, oggi ritenuto tra i massimi artefici del Rinascimento. In questo dossier affrontiamo la sua attività di ritrattista, genere nel quale eccelleva e che contribuì fortemente al suo successo. Potenza, monumentalità, eleganza, aderenza alla fisionomia del soggetto erano le caratteristiche che contraddistinguevano i ritratti di Raffaello da quelli di altri artisti del suo tempo, quasi una garanzia di “eternità”.