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Cristina Baldacci

la novità dell’edizione 2014 di Art Basel Miami Beach (dal 4 al 7 dicembre) - sorella statunitense della rinomata fiera d’arte contemporanea svizzera che si tiene a giugno a Basilea - è “Survey”, rassegna rivolta a una selezione di opere e progetti storici.
In questa prima edizione, che conta diciannove artisti, molte sono le presenze femminili: da Rosemarie Castoro (1939), pittrice del minimalismo, oltre che danzatrice nella compagnia di Yvonne Rainer, alle protagoniste della Body Art Valie Export (1940), e Gina Pane (1939-1990), che tra anni Sessanta e Settanta hanno contribuito a minare le convenzioni legate al corpo e alla femminilità; l’una con sprezzanti e provocatorie performance, l’altra con azioni molto raffinate dal punto di vista estetico, ma cruente, poiché consistevano nell’autoinfliggersi tagli e ferite con lamette o mazzi di spinosissime rose.

Nella sezione “Survey”, novità di Art Basel Miami Beach 2014, molte presenze femminili con opere e progetti storici

Tra queste artiste, compare un’altra amazzone femminista, Niki de Saint Phalle (1930- 2002), che però non ha agito sul proprio corpo, ma dato forma a giocose sculture in cartapesta, poliestere e gesso, simbolo della vitalità e della sensualità della donna. Anticonformiste ed esuberanti, le sue opere hanno spesso suscitato scandalo. Esemplare l’enorme figura femminile distesa a terra (Lei - Una cattedrale, 1966), progettata come un ambiente in cui si poteva entrare (dalla vagina) e trovare una stanza per la musica, un’altra per le proiezioni e un bar - ricavato in uno dei seni della scultura - dove bere un bicchiere di latte. La presentazione del lavoro degli artisti scelti per “Survey” si articola in una serie di piccole mostre, alcune individuali, altre collettive, tenute insieme da un filo rosso tematico. A Niki de Saint Phalle la Galerie Georges-Philippe & Nathalie Vallois di Parigi dedica una personale con alcuni dei suoi assemblaggi dei primi anni Sessanta, che l’artista completava con i Tiri, spruzzate di colore ottenute sparando con una carabina su sacchi di pittura. Rosemarie Castoro e Gina Pane sono in mostra in una collettiva, organizzata dalla galleria Broadway 1602 di New York, che ha come tema l’astrazione geometrica. Castoro è presente con alcuni dipinti e oggetti minimalisti, mentre Pane con Sripe - Rake (1969), installazione composta da un quadrato di sabbia, su cui poggiano un altro quadrato più piccolo e scuro di terriccio (un omaggio a Kazimir Malevič) e un rastrello di legno. Valie Export fa invece parte di un’altra collettiva, a cura della Charim Galerie di Vienna, sull’azionismo e la performance, alla quale partecipa con una serie di fotografie.
Accanto a “Survey”, ritornano gli altri settori speciali della fiera, che quest’anno conta duecentosessantasette espositori: “Nova”, riservato a un gruppo di gallerie emergenti; “Edition”, alle gallerie specializzate in stampe ed edizioni limitate; e “Positions”, agli stand che presentano mostre di singoli artisti. Ci sono poi anche “Kabinett” e “Public”, che propongono interventi artistici al di fuori degli stand e installazioni all’aperto, e un ricco programma di film e conversazioni sull’arte.



Nathalie Djurberg, Donut with Purple and White Glaze (2013).

ART E DOSSIER N. 316
ART E DOSSIER N. 316
DICEMBRE 2014
In questo numero: CORPO E METAMORFOSI Da Cleopatra al Posthuman; La carne e il dolore; Da Carpaccio a Pirandello. IN MOSTRA: Memling, Dai samurai a Mazinga, Doni di nozze.Direttore: Philippe Daverio