Eppur si muove…! È dello scorso mese di settembre la felice decisione del Mibact di esercitare la prelazione sulla villa padronale e su alcuni edifici in vendita sull’isola Gallinara, di fronte alla costa ligure tra Albenga e Alassio. Uno dei luoghi più affascinanti della Riviera, riserva naturale da più di trent’anni, di estremo interesse per la memoria storica. Rifugio nel IV secolo di san Martino di Tours, poi sede di una comunità di eremiti, affidata ai benedettini e passata a privati nell’Ottocento, stava per essere venduta al magnate ucraino Olexandr Boguslayev, residente a Montecarlo ma con cittadinanza di Grenada, figlio del presidente della Motor Sich, storico fornitore dell’aviazione russa. Ora inizia la sfida di una valorizzazione intelligente, come sottolinea il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis: «Un luogo chiuso si presta a intrusioni e usi impropri, un luogo aperto, visitabile, si controlla meglio». Sagge parole. Che si potrebbero estendere a migliaia di edifici pubblici, a quel vastissimo tessuto architettonico che rischia, oltre all’oblio, danni e saccheggi.