Nella città emiliana, la cultura è tornata più forte di prima dopo la brusca interruzione causata dal Covid-19. Proclamata Capitale della cultura non solo per quest’anno ma anche per il prossimo, Parma ha trasformato il periodo drammatico della pandemia in opportunità arricchendo il palinsesto delle iniziative (tra spettacoli teatrali, concerti, incontri, mostre) con nuovi spunti di riflessione scaturiti dai cambiamenti intercorsi durante le nostre recenti esperienze di vita. Una vera e propria rinascita che avviene anche all’insegna dell’innovazione digitale con una nuova piattaforma per supportare visitatori e utenti, una app (scaricabile gratuitamente da Play Store e Apple Store), una card per il “bike sharing” e per i trasporti pubblici e un sito di “networking” per il volontariato. Tra le esposizioni segnaliamo Fornasetti. Theatrum Mundi (Complesso monumentale della Pilotta, fino al 14 febbraio 2021, qui alle pp. 38-43) e Ligabue e Vitaloni. Dare voce alla natura (dal 19 settembre 2020 al 30 maggio 2021, in foto, un ritratto di Ligabue) nel nuovo spazio del cinquecentesco palazzo Tarasconi. Info: www.parma2020.it
2050 ARCHIFEST
COLLE VAL D’ELSA (SIENA)
Valorizzare il patrimonio architettonico delle piccole città, ripensare una dimensione urbana più sostenibile, favorire la parità di genere sono gli elementi che fanno da sfondo a 2050 Archifest (dal 24 settembre al 4 ottobre), manifestazione progettata dal Comune di Colle di Val d’Elsa, in collaborazione con le Università di Firenze, Siena e Terre di Siena LAB e promossa dalla Direzione generale Creatività contemporanea del Mibact. Luogo principale dell’evento, tra incontri, laboratori, performance, visite guidate è la sede della Banca del Monte dei Paschi di Siena (in foto) dell’architetto Giovanni Michelucci. L’iniziativa, con la direzione artistica di Francesca Ameglio e il supporto scientifico di un nutrito team di esperti, si propone di rispondere anche alle nuove sfide dei cambiamenti climatici immaginando un città a impatto zero entro il 2050. Info: www.archifest-collevaldelsa.it
biennale gherdëina 7
ORTISEI (BOLZANO)
Un respiro? Un nome? Come realizzare nuovi mondi è il titolo della settima edizione della mostra internazionale di arte contemporanea, a cura di Adam Budak, nello spazio pubblico di Ortisei in Val Gardena fino al 20 ottobre. Un tema che vuole principlamente stimolare il confronto sulle esigenze vitali dell’essere umano, sull’importanza delle relazioni, sul valore della comunità, sulla possibilità di dare voce a nuovi punti di vista tenendo conto degli aspetti socio-politici ma senza tralasciare quelli più poetici e spirituali. Tra gli artisti presenti Hermann Josef Runggaldier, Josef Dabernig, Kris Lemsalu (in foto, Holy Hell O, 2018), Marcello Maloberti, Pakui Hardware, Paulina Olowska, Info: www.biennalegherdeina.org
ART E DOSSIER N. 379
SETTEMBRE 2020
In questo numero: RICORDO DI VITTORIO GREGOTTI. La forma e il contesto. IL MISTERO OLTRE L'IMMAGINE. Key Sage la surrealista. L'artista veggente cieco. Un'ipotesi per Michelangelo. IN MOSTRA: Fornasetti a Parma. Caravaggeschi a Roma.Direttore: Philippe Daverio