Save Italy


saper copiare, a volte,è segno di saggezza

di Leonardo Piccinini

Domenica 5 aprile 2020 verrà ricordata come una delle date più tragiche e insieme solenni nella storia delle isole britanniche.
Il primo ministro Boris Johnson ricoverato, un numero infinito di morti per coronavirus.
Che il momento fosse grave stava a dimostrarlo il memorabile, conciso discorso (appena quattro minuti) pronunciato dalla regina Elisabetta in tv dal castello di Windsor.
Un’immagine potentissima per dignità, compostezza, di un capo di Stato che a dispetto della veneranda età tiene fede ai propri impegni. L’eleganza di Elisabetta, la spilla verde “ton sur ton”, l’ambientazione armoniosa degli State Apartments di Windsor: incuriosito dall’arredo faccio una veloce ricerca online. Il ricchissimo patrimonio della Corona (dunque nazionale) è infatti interamente visitabile online sul sito del Royal Collection Trust. Migliaia di dipinti, arredi e oggetti, un mare magnum di meraviglie consultabile e aggiornato. Ed ecco il sofisticato “cabinet” (www.rct.uk/collection/21696/cabinet#/referer/370517), visibile alle spalle della regina, nella sua residenza, durante il messaggio alla nazione. Opera di Adam Weisweiler, uno dei più importanti ebanisti di Luigi XVI, presenta al centro una placca in porcellana di Sèvres datata 1768 e aggiunta al mobile negli anni Venti dell’Ottocento, quando Giorgio IV fece risistemare gli appartamenti di Windsor dall’équipe guidata da Wyatville.
Un pensiero a questa veloce ricerca e al vastissimo patrimonio di arredi conservati qui in Italia, al palazzo del Quirinale: purtroppo non esiste un sito analogo a quello inglese che descriva i singoli pezzi d’arredo.
Un vero peccato, perché sul più alto colle di Roma i Savoia raccolsero un’infinità di mobili, arazzi, oggetti (si pensi solo agli orologi!) provenienti dalle dimore dei regni preunitari, da Torino, Parma, Modena, Genova…
“A modest proposal” alla Presidenza della Repubblica: perché non servirsi dello straordinario repertorio in più volumi frutto dello studio e della passione di Alvar González-Palacios, realizzato ormai più di vent’anni fa (e difficilmente reperibile), e renderlo consultabile online? Saper copiare, alle volte, è segno di saggezza!


Windsor Castle, 5 aprile 2020: la regina Elisabetta parla alla nazione alle prese con il coronavirus. Alle sue spalle uno splendido “cabinet” visibile online, come tutto il patrimonio della Corona. Perché non prendere esempio e rendere fruibile virtualmente anche gli arredi del palazzo del Quirinale?


La regina Elisabetta da Windsor Castle, lo scorso 5 aprile, durante il discorso pronunciato alla nazione per l’emergenza sanitaria del coronavirus.


Il “cabinet” di Adam Weisweiler (1785-1795 circa) della Royal Collection Trust.

TATE

LONDRA

All’insegna del “Goditi l’arte ovunque tu sia”, il sito della Tate (www.tate.org.), comprensivo delle diverse sedi della prestigiosa istituzione britannica, propone video e approfondimenti sui capolavori delle collezioni e sulle rassegne che avrebbero dovuto intrattenere i visitatori nella tarda primavera 2020. Oltre a un virtual tour alla mostra dedicata ad Andy Warhol (www.youtube.com/watch?v=ZjgAd6Z-dd0) e a quella su Aubrey Beardsley, artista nella Londra tardo-vittoriana (www.tate.org.uk/whats-on/tate-britain/exhibition/aubreybeardsley/
exhibition-guide), sono molte le proposte sulle tematiche artistiche, come quella sugli animali nell’arte (www.tate.org.uk/art/animals-and-art). Ricco di proposte e giochi interattivi il sito dedicato ai ragazzi: www.tate.org.uk/kids. Inoltre, per gli adulti, una serie di quiz, realizzati in collaborazione con uno psicoterapista: ognuno può rispondere, e vedere online, in tempo reale, il profilo del proprio stato d’animo in relazione a un’opera della Tate: «How are you feeling?»: www.tate.org.uk/art/quiz-how-are-you-feeling

GALLERIA DELL'ACCADEMIA

FIRENZE

La Galleria dell’Accademia di Firenze offre ai bambini alcuni suggerimenti sull’opera più celebre del museo, il David di Michelangelo (in foto). Dal sito si possono scaricare alcuni pdf per giocare con la scultura, conoscere la sua storia, imparare alcuni termini artistici, e scrivere o disegnare le proprie impressioni: http://www.galleriaaccademiafirenze.beniculturali.it/galleria/3/didattica

IL RESTAURO DELLA PESTE

FIRENZE

Quanto mai attuale, per il soggetto rappresentato, una serie di video sul restauro in corso, per il momento sospeso, del San Giovanni di Dio che guarisce le vittime della peste, grande tela dipinta nel 1756 da Violante Ferroni, artista da riscoprire nella Firenze del XVIII secolo. Il restauro, condotto da Liz Wicks e Marina Vincenti sotto l’egida di Adavancing Women Artists, è il primo del progetto L’arte della guarigione: http://advancingwomenartists.org/news-it/videos-it#Video_20

VILLA CARLOTTA

TREMEZZINA (COMO)

Gli ambienti raffinati di villa Carlotta, un tempo abitata dal conte Sommariva, collezionista e amico di Napoleone, dalla principessa Carlotta di Prussia e dal duca Giorgio II di Meiningen, conservano preziosi arredi e raccolte d’arte. Immersa in un parco affacciato sul lago di Como, di solito apre le porte a fine marzo. Quest’anno ci accoglie “dalla finestra web”, mostrandoci la spettacolare fioritura di primavera e illustrandoci i capolavori della collezione e le loro vicende. Oltre che ai social (www.facebook.com/villacarlottalakecomo, #villacarlotta_lakecomo), il racconto è affidato al sito ufficiale https://www.villacarlotta.it/it/mostre/il-racconto-delle-collezioni/ e a un bellissimo, poetico video, Villa Carlotta dorme: www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=OvqPCfJFmD0&feature=emb_title

ART E DOSSIER N. 377
ART E DOSSIER N. 377
GIUGNO 2020