Uno sguardo
innovativo

di Ilaria Ferraris

L'eleganza della pittura di Giuseppe De Nittis (1846-1884) e la sua capacità di rappresentare la realtà in modo innovativo e sperimentale, con immediatezza e inquadrature inusuali affini alla fotografia e alle soluzioni inventate dagli amici Manet, Degas e Caillebotte, sono al centro della mostra in corso al Palazzo dei diamanti di Ferrara (fino al 13 aprile). Le attività didattiche organizzate per l’occasione propongono alle classi e alle famiglie un viaggio nella Parigi di fine Ottocento, la Ville Lumière capitale delle arti che vide il successo del pittore nato a Barletta. Bambini e ragazzi possono utilizzare innanzitutto un’audioguida a loro dedicata, insieme a uno speciale “album fotografico”, Il mio album dei ricordi, che propone brevi attività collegate ad alcune opere in mostra e spunti per giocare una volta conclusa la visita.


A Palazzo dei diamanti, la pittura di De Nittis ci porta nella Parigi di fine Ottocento


Oltre a essere a disposizione delle famiglie in visita autonoma o negli incontri in programma (a marzo sabato 7, per bambini dagli otto agli undici anni), l’album è adoperato come supporto didattico dagli operatori anche durante la visita animata ideata per i piccoli delle scuole dell’infanzia e primarie. I ragazzi delle scuole secondarie di primo grado nel laboratorio didattico possono “inventare” una città di fine Ottocento, prendendo spunto dalle vedute realizzate da De Nittis, e ripercorrere la vita del pittore attraverso le persone, i volti, gli episodi di vita quotidiana fissati sulla tela. La creatività dei ragazzi più grandi passa attraverso la fotografia, con la modulazione dello stile dello scatto da soluzioni più tradizionali fino a una sensibilità più contemporanea, e, ispirandosi al tratto di de Nittis, dal disegno, in un laboratorio in cui dovranno trovare una propria declinazione del segno simbolico fino a creare un “tag” personale. Per tutta la durata della mostra, una sala del Palazzo dei diamanti è stata riservata a bambini e ragazzi: nello spazio Offside Kids, decorato e arredato in collaborazione con l’illustratrice Martina Zena, alcune opere del pittore, appositamente selezionate, guidano i ragazzi a giocare e sperimentare con le inquadrature e la composizione; lo spazio è accessibile liberamente dalle classi e dalle famiglie a conclusione del percorso espositivo.

De Nittis e la rivoluzione dello sguardo
Palazzo dei diamanti Ferrara, corso Ercole I d’Este 21
info e prenotazioni: 0532-244949 www.palazzodiamanti.it

LEGA IN UN CLICK

L’Istituto Matteucci di Viareggio (Lucca), rivolto allo studio e alla catalogazione della pittura italiana del secondo Ottocento, ha completato dopo anni di lavoro l’aggiornamento del corpus pittorico di Silvestro Lega (1826-1895), offrendone la consultazione attraverso il web. Con una grafica moderna e un approccio rigorosamente scientifico, sono oltre cinquecentocinquanta le opere catalogate, anche inedite, del celebre maestro. Il sito comprende un vasto regesto biografico, fonti d’archivio, e ogni notizia sull’attività espositiva e di mercato per ciascun dipinto (in foto, Un dopo pranzo, 1868, Milano, Pinacoteca di Brera).
Info: www.silvestrolegacatalogogenerale.it

ARTE SUI CAMMINI

LAZIO

Si è concluso, con la realizzazione di sette opere di scultura, Land Art, Street Art, impianti sonori e interattivi, il progetto Arte sui cammini, avviato nel 2017 dalla Regione Lazio. Le opere prodotte interagiscono adesso, armoniosamente, con il paesaggio naturale e urbano di quattro tragitti caratterizzati da un forte contenuto storico e spirituale: la via Francigena a nord, dal confine con la Toscana a Roma (in foto, Andreco e Renzogallo, Epifanie, Bastoni, Acquapendente e San Lorenzo Nuovo, Viterbo); la via Francigena a sud, da Roma a Minturno e a Cassino, ai confini con la Campania e il Molise; il Cammino di Francesco, dall’Umbria a Roma attraverso la Valle santa reatina e il Cammino di Benedetto, nel Lazio interno dal territorio di Leonessa a Montecassino.
Progetti vincitori su: www.regione.lazio.it/rl/arte-sui-cammini

ART E DOSSIER N. 374
ART E DOSSIER N. 374
MARZO 2020
In questo numero: RISCOPERTE E RIFLESSIONI: Daverio: La luce di La Tour in un'Europa in guerra. Saffo nel Parnaso di Raffaello. La scultura performativa di Mary Vieira. . RESTAURI A FIRENZE: La Porta sud del battistero. IN MOSTRA: 3 Body Configutations a Bologna, Gio Ponti a Roma, Divisionismo a Novara, Tissot a Parigi, La Tour a Milano.Direttore: Philippe Daverio