Finestre sull'Arte


Uffizi: un museo
che non si ferma

di Federico D. Giannini

Il grigio della pietra serena che caratterizza le architetture del Cinquecento fiorentino, il verde dei tendaggi e dei rivestimenti che riempiono i dipinti prodotti nel Veneto del XVI secolo: con questi due colori gli Uffizi rivestono le quattordici nuove sale dedicate alla pittura cinquecentesca fiorentina e veneta, inaugurate a fine maggio. Un’operazione con cui le Gallerie hanno recuperato gli spazi che fino a prima erano riservati alle mostre temporanee e spezzavano in due il percorso, andando ad approfondire i fatti della pittura prodotta a Firenze e Venezia in quella ch’è considerato una sorta d’età dell’oro della pittura italiana.


Inaugurate a fine maggio quattordici nuove sale delle Gallerie degli Uffizi dedicate alla pittura cinquecentesca fiorentina e veneta


Partendo dal corridoio dove si familiarizza con le dinastie del tempo (i Medici ritratti dal Bronzino, i Della Rovere da Federico Barocci) si entra nella sala del Pilastro, dove hanno trovato la loro collocazione la Madonna del popolo di Federico Barocci che torna visibile al pubblico dopo dieci anni di permanenza nei depositi, e l’Allegoria della virtù di Jacopo Ligozzi. Da qui parte il percorso nelle sale grigie, dove s’alternano mirabili dipinti di Giorgio Vasari, Jacopo Zucchi, Alessandro Allori, Ludovico Cardi detto il Cigoli, Andrea Commodi. Gli ambienti attigui alla sala del Pilastro hanno assunto la forma di studioli rinascimentali, con opere di piccolo formato: una delle salette è stata dedicata ai dipinti sacri, l’altra ai soggetti profani. E poi, le sale verdi coi veneti: Giorgione, Tiziano, Lorenzo Lotto, Sebastiano del Piombo, Tintoretto, il Veronese, Carlo Caliari.
«Finalmente», sottolinea il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, «possiamo mostrare nel modo migliore due settori delle nostre collezioni, quello della pittura della Controriforma e quello della pittura veneta, che sono anche tra i più importanti al mondo. Quando mi fermavo da solo nella sala del Pilastro pensavo che il mio obiettivo era quello di rendere comprensibile e visibile in un solo ambiente cosa è stata la religiosità di questo secolo tanto complesso mettendo in mostra le grandi pale d’altare, alcune bellissime e, forse, troppo poco conosciute come la monumentale Madonna del popolo di Federico Barocci. Abbiamo voluto restituire agli occhi dei visitatori quest’opera insieme ad altri trenta dipinti che tornano visibili dopo molto tempo». L’obiettivo è anche quello di far dialogare tra loro le opere: «La Venere di Urbino di Tiziano, ad esempio», continua Schmidt, «è affiancata a destra dalla Flora, sempre di Tiziano, e dalla Fornarina di Sebastiano del Piombo». Un progetto che corona un iter cominciato nel 2016 con il riallestimento delle sale di Botticelli, che ha introdotto le nuove teche che proteggono i quadri dagli attacchi vandalici e dai danni causati dal respiro dei visitatori. E poi ancora le sale del Seicento, quelle di Michelangelo, Leonardo e Raffaello, la collezione Contini Bonacossi. E il museo non si ferma: «Il prossimo passo», conclude Schmidt, «è quello di completare anche il primissimo Cinquecento, e poi negli spazi liberati il nuovo percorso degli autoritratti, che sarà costituito da altre quattordici sale, e che metterà a disposizione del pubblico capolavori della più grande e antica collezione di autoritratti al mondo. Li renderà visibili per tutti quanti i visitatori degli Uffizi, e non più solo per pochi gruppi selezionati [in quanto prima esposti nel Corridoio vasariano, accessibile solo su prenotazione] ».
Gallerie degli Uffizi
Firenze, piazzale degli Uffizi
orario: 8.15-18.50, chiuso lunedì

www.uffizi.it

BIENNALE IMMAGINE IN MOVIMENTO

TORINO

Prosegue fino al 29 settembre la Biennale dell’immagine in movimento, per la prima volta trasferita a Torino dalla sede consueta di Ginevra. In collaborazione col Centre d’Art Contemporain Genève e la curatela di Andrea Lissoni e Andrea Bellini, Ogr - Officine grandi riparazioni punta con The Sound of Screens Imploding ai nuovi linguaggi delle immagini e presenta lavori di artisti internazionali, oltre a un’installazione site-specific di Andreas Angelidakis. L’evento è accompagnato da una ricca programmazione di film in collaborazione con il Museo nazionale del cinema. Info: www.ogrtorino.it/events/biennale- de-limage-en-mouvement

SALONE DEL RESTAURO

FERRARA

Dal 18 al 20 settembre il XXVI Salone internazionale del restauro vedrà espositori e interventi di ogni genere nel campo del restauro artistico, architettonico, librario, con attenzione a diagnostica, tecnologie, prodotti, materiali, conservazione, prevenzione e gestione rischio sismico monumenti. Previsti workshop, tavole rotonde e molto altro. In mostra, i progetti vincitori del Premio internazionale di architettura sostenibile Fassa Bortolo per l’innovazione tecnologica. Info: www. salonedelrestauro.com

FOR FOREST

KLAGENFURT (AUSTRIA)

Dal 9 settembre al 27 ottobre un’opera site-specific di Klaus Littman (1951), ispirata a un disegno di Max Peintner (1931), dedicata alla foresta e all’infinita attrazione della natura, trasforma con suggestive prospettive naturali il Wörthersee Stadion di Klagenfurt. Nella più estesa installazione mai realizzata in Austria è implicito un monito: un giorno la natura potrebbe essere relegata solo a spazi riservati, come gli animali negli zoo. Info: www.forforest.net

NELLA VALLE DEI TEMPLI

AGRIGENTO

Nel surreale silenzio dell’alba, o immersi nei colori suggestivi del tramonto, fino al 15 settembre è possibile entrare nel parco archeologico della Valle dei templi, per raggiungere il tempio della Concordia illuminato dalla luce rosata. Divinità ed eroi mitologici si animano fra le rovine, grazie a riti arcaici, danze, versi di autori antichi, recitati da giovani artisti della Casa del musical guidati da Marco Savatteri. Si possono prenotare anche visite agli ipogei e altre tipologie di itinerari, guidati da archeologi ed esperti, che illustrano anche la mostra Costruire per gli dei, prorogata fino a maggio 2020. Info: www.parcovalledeitempli.it

FESTIVAL DEL DISEGNO

Il 14 e 15 settembre parte dal Castello sforzesco di Milano il IV Festival del disegno curato dalla città di Fabriano, che si sposterà in tutta Italia, fino al 20 ottobre, con oltre trecento appuntamenti. Lo scopo? Accostare adulti e ragazzi al disegno, con workshop che evidenzieranno questa pratica come strumento di conoscenza e sperimentazione. Info: www. fabriano.com/festivaldisegno

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

Grande attesa per l’iniziativa che ogni anno consente a milioni di persone di accedere a migliaia di siti in tutta Europa (alcuni dei quali solitamente chiusi al pubblico) e di partecipare ai numerosi eventi. Le date per questa edizione sono sabato 21 e domenica 22 settembre. Info: http://www.europeanheritagedays.com

ART E DOSSIER N. 368
ART E DOSSIER N. 368
SETTEMBRE 2019
In questo numero: Ottocento tra scienza e mistero: Seurat e la fisica quantistica; I miti arcani di Péladan. Save Italy Bologna: da Monte di pietà a supermercato; trento : salviamo le facciate dipinte. In mostra: Burtynsky a Bologna; Stingel a Basilea; Isadora Duncan a Firenze; Preraffaelliti a Milano.Direttore: Philippe Daverio