ALTRE MOSTRE
A VENEZIA

parallelamente alla 58. Biennale di Venezia 2019, la città offre un numero di mostre eccezionale. La Fondazione Musei civici tra le molte iniziative propone al Palazzo ducale (www.palazzoducale.visitmuve. it) Canaletto a Venezia (fino al 9 giugno), un racconto sull’incredibile fioritura artistica della Venezia settecentesca attraverso le opere del suo indiscusso protagonista, insieme a quelle di Tiepolo, Longhi, Piranesi, Canova e molti altri; successivamente il palazzo ospiterà, a partire da settembre, la mostra-evento I Fiamminghi e Venezia. La nascita del Barocco di Anversa, tra gli autori anche Rubens e Van Dyck.

Il Museo del vetro (www. museovetro.visitmuve.it) guarda all’epoca d’oro del design finlandese con Tapio Wirkkala (7 maggio - 29 settembre), un focus sul vetro, elemento costante e fondamentale nella produzione dell’artista finlandese. In contemporanea, il museo propone la mostra Matthias Schaller. Leiermann (7 maggio - 29 settembre) con una nuova serie di opere del fotografo italiano.
Al Museo Correr (www.correr.visitmuve.it) Chiara Dynys. Sabra Beauty Everywhere (9 maggio - 24 novembre) presenta le immagini del progetto realizzato dall’artista italiana in due campi profughi del Libano sul tema dell’infanzia.
Ca’ Rezzonico partecipa con (www.carezzonico.visitmuve. it) Flavio Favelli. Il bello inverso (9 maggio - 15 settembre), una mostra “site-specific” che si lega alla storia più contemporanea della città.
Palazzo Fortuny (www. fortuny.visitmuve.it) offre due esposizioni diverse: la prima, I Fortuny. Una storia di famiglia (11 maggio - 24 novembre), dedicata alla coppia di pittori, padre e figlio, e all’influenza del contesto familiare nella loro arte; mentre la seconda, Yun Hyong-keun. Una retrospettiva (11 maggio - 24 novembre), si concentra sulla produzione di uno dei più importanti artisti coreani del secondo dopoguerra.
Le Gallerie dell’Accademia (www.gallerieaccademia.it) dedicano per la prima volta una retrospettiva a un artista vivente: Baselitz-Academy (8 maggio - 8 settembre), uno degli eventi collaterali della Biennale sulle opere di Georg Baselitz; inoltre con Leonardo da Vinci. L’uomo modello del mondo (fino al 14 luglio) partecipano alle celebrazioni per il cinquecentenario della morte del genio toscano.
La Peggy Guggenheim Collection (www.guggenheim-venice.it) approfondisce la poetica di uno degli artisti più influenti del Novecento (Jean Arp) in La natura di Arp (fino al 2 settembre), presentando oltre settanta opere della sua produzione tra sculture, collage, disegni, tessuti e libri illustrati.
A Palazzo Grassi prosegue La pelle (fino al 6 gennaio 2020), prima mostra personale in Italia del belga Luc Tuymans, con oltre ottanta opere che permettono di tracciare il percorso della sua produzione pittorica dal 1986 a oggi. Punta della Dogana presenta un progetto espositivo collettivo, Luogo e segni (fino al 15 dicembre) con trentasei artisti le cui opere mostrano una relazione particolare con il loro contesto urbano, sociale, politico, storico e intellettuale.
A Palazzo Cini (www.palazzocini.it) continua The Battle of Carnival and Feast (fino al 18 novembre): dieci tele appositamente ideate per l’occasione da Adrian Ghenie. L’artista torna a Venezia dopo esser stato protagonista del padiglione rumeno nella 56. Biennale. La Fondazione Cini, invece, sull’isola di San Giorgio, propone una retrospettiva antologica sul “maestro della materia”, BURRI la pittura, irriducibile presenza (10 maggio - 28 luglio), con cinquanta opere scelte tra le sue serie più emblematiche.
La Fondazione Prada nella sede di Ca’ Corner della Regina (www.fondazioneprada.org) affida a Germano Celant la prima vasta retrospettiva (11 maggio - 24 novembre) sull’artista greco Jannis Kounellis dopo la sua scomparsa nel 2017.
La Fondazione Berengo Art Space ospita la sesta edizione di Glasstress 2019 (www.glasstress.org; 9 maggio - 24 novembre), per continuare così a esplorare le inf inite possibilità del vetro attraverso opere di artisti contemporanei.
Infine M9 (www.m9digital.it), il primo museo multimediale italiano inaugurato a Mestre lo scorso dicembre, prosegue L’Italia dei fotografi. 24 storie d’autore (fino al 16 giugno) con oltre duecentotrenta immagini scattate da ventiquattro grandi fotografi italiani tra cui Gabriele Basilico, Maurizio Galimberti e Mimmo Jodice.


Bernardo Bellotto, Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione (1739 circa).

ART E DOSSIER N. 365
ART E DOSSIER N. 365
MAGGIO 2019
n questo numero: Biennale di venezia: Tutti gli appuntamenti. Intervista al curatore del Padiglione Italia. Arti unite d'Europa: Settecento, la Schengen delle note. Europa nostra: la difesa del patrimonio. In mostra Gorky a venezia, Sorolla a Londra, Le modèle noir a Parigi, Van Orley a Bruxelles, Leonardo a Firenze, Antonello da Messina a Milano.Direttore: Philippe Daverio