Cortoon


FANTASIA CROMATICAIRLANDESE

di Luca Antoccia

Dopo una fiaba di animazione a volte, sia pure per poco, ci si può sentire trasportati in un’altra dimensione dove vigono altre leggi e tutto è possibile, anche la magia. Se poi il film si cala in una straordinaria tradizione come quella irlandese, e se il regista è capace di catturarti in ogni singolo frame, con un lavoro di cesello incredibile di linee e colori, allora il gioco è fatto. Salutiamo con gioia l’uscita in dvd di uno dei film di animazione europei più belli e intriganti in assoluto, anche per un pubblico adulto: Song of the Sea (2014) diretto da Tomm Moore. Basta lasciarsi trasportare da un mondo che prevede la possibilità che una donna (la cui storia inizia fin da quando era bambina) si muti in una foca (e viceversa). Siamo dalle parti dell’indimenticabile The Secret of Roan Inish di John Sayles (1994). Lo spessore pittorico di Tomm Moore, giovane animatore irlandese, era stato già notato nell’episodio On Love da Kahlil Gibran’s The Prophet (2014), diretto da Roger Allers e basato sul best seller del 1923. Già Moore mostrava una predilezione per motivi e stilemi Jugendstil e Sezession ripresi in Song of the Sea nei temi figurativi di cui è ricco ogni dettaglio; motivi e stilemi che talvolta diventano citazioni di Gustav Klimt. Nel 2009, nel suo primo lungometraggio The Secret of Kells il regista aveva dichiarato di attingere a Klee e Kandinskij, fonti presenti anche in questa pellicola. In particolare la bidimensionalità del suo lavoro dentro l’immagine rivela la sfida di un artista che non punta sulla profondità di campo realistica ma su storie intime unite a un ricamo visivo più raffinato, capaci di sollecitare in modo diverso i ragazzi del XXI secolo. La mente non può che andare a Miyazaki e alle sue onde, come quelle di Ponyo sulla scogliera e al suo lavoro su Hokusai (anche se Moore in un’intervista dice di rifarsi più al panteismo di Il mio vicino Totoro, sempre di Miyazaki, e ancora di più a La storia della principessa splendente di Isao Takahata, 2013, in cui mitologia magia e sospensione si fondono mirabilmente). Realizzato in coproduzione con cinque paesi europei e lavorato per cinque anni, Song of the Sea è stato vincitore agli European Awards 2015 come migliore film di animazione.


Frame da Song of the Sea (2014), di Tomm Moore.


Frame da Song of the Sea (2014), di Tomm Moore.


Frame da Song of the Sea (2014), di Tomm Moore.

ART E DOSSIER N. 364
ART E DOSSIER N. 364
APRILE 2019
In questo numero: L'anno di Rembrandt : le celebrazioni di Amsterdam e dell' Aja. Segni impalpabili : la raffigurazione del gesto casuale. L'ombra e la pittura. In mostra : Morath a treviso, Van Gogh a Londra, Ottocento a Forlì, il nudo a Basilea.Direttore: Philippe Daverio