Chi è passato almeno una volta da quel le par ti non può dimenticare il maestoso edificio, la villa di Mondeggi, che domina l’area collinare a sud di Firenze nel Comune di Bagno a Ripoli. A pochi chilometri dal capoluogo toscano, lì dove inizia il mito mondiale del “Chiantishire”, in uno spazio carico di storia. Tra antiche dimore di casa Medici, prima fra tutte quella cardinalizia di Lappeggi, accanto a pregiati vigneti (Frescobaldi, Folonari…) ecco, proprio lì dove non te lo aspetteresti, il disastro del la gestione pubblica: una tenuta agricola e una residenza dalla storia antica ma dall’aspetto relativamente recente che ha dovuto subire in tempi non lontani un lungo periodo di abbandono. I Della Gherardesca, che possedevano Mondeggi dal Cinquecento, la riplasmarono all’indomani dell’Unità d’Italia, sistemando i giardini pensili con statue e fontane e ridecorando gl i interni. Per poi venderla negli anni Trenta; nel 1964, poco più di cinquant’anni fa, divenne proprietà dell’Amministrazione provinciale di Firenze, e oggi è di pertinenza della Città metropolitana. Che ha deciso di mettere in vendita (base d’asta 9 milioni e mezzo di euro), in questi primi giorni di marzo, l’intera tenuta, composta da villa, giardino e centosettanta ettari di terreni suddivisi in cinque poderi agricoli con le relative case coloniche. Cinquant’anni di gestione economica sbagliata e di abbandono di un territorio di pregio, all’origine anche del blitz di “Mondeggi Bene Comune” (https://mondeggibenecomune. noblogs.org), che ha portato a un esperimento di occupazione di parte della tenuta, con l’attività di una ventina di ragazzi che, comunque la si pensi, si sono presi cura del patrimonio agricolo della tenuta. Penso, in particolare, al lavoro di potatura e recupero di diecimila piante d’ulivo. Nel 2006, dopo una denuncia, la Provincia restaurò la facciata della villa tentando di nasconderne il degrado interno. Imbarazzanti suonano oggi le parole dell’allora (2006) presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi (!): «Non ci sarà nessuna vendita, stiamo lavorando su nuovi orizzonti per rilanciare tutta l’azienda». Si è visto.