BIBLIOGRAFIA

SCHEDA BIOGRAFICA

Nato al porto del Pireo ad Atene nel 1936, nel 1956 si trasferisce a Roma e inizia a frequentare l’Accademia di Belle arti. Nel 1960 comincia la sua attività artistica con la prima mostra personale alla Galleria La Tartaruga (Roma). A partire dal 1967 aderisce al movimento dell’Arte povera, teorizzato da Germano Celant. Nel 1969 espone dodici cavalli vivi nella nuova sede della Galleria L’Attico di Fabio Sargentini (Roma). Tre anni dopo partecipa alla Documenta di Kassel e alla Biennale di Venezia, dove è presente per ben otto volte, l’ultima delle quali nel 1993. Tra le sue numerose antologiche in istituzioni museali internazionali, ricordiamo quella al Museum of Contemporary Art di Chicago (1986), allo Stedelijk Museum di Amsterdam(1990), al Centro de Arte Reina Sofia di Madrid (1996) alla Halle Kalk a Colonia (1997), al Museo Pecci di Prato (2001), al Madre di Napoli (2006), al Today Art Museum di Pechino (2011) e al Musée de la Monnaie di Parigi (2016). L’artista è morto a Roma il 16 febbraio 2017.

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Vista l’ampia bibliografia sull’artista, si indicano i testi recenti più esaustivi sul suo percorso creativo: AA.VV., Jannis Kounellis, catalogo della mostra (Rimini, Musei comunali, 16 luglio - 30 novembre 1983), Milano 1983; T. McEvilley, Kounellis, catalogo della mostra (Chicago, Museum of Contemporary Art, 18 ottobre 1986 - 4 gennaio 1987), Chicago 1986; B. Corà, Kounellis. Esposizione di paesaggi invernali, Milano 1994; M. Codognato, M. d’Argenzio, Eco nell’Oscurità, Jannis Kounellis, Scritti e interviste 1966-2002, Londra 2002; D. Roelstraete, Kounellis, catalogo della mostra (Gand, Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, 21 aprile - 23 giugno 2002), Milano 2002; L. Pratesi, Jannis Kounellis Il dubbio, l’arte e la passione civile, Roma 2004; E. Cicelyn, M. Codognato, Kounellis, catalogo della mostra (Napoli, Museo Madre, 22 aprile - 4 novembre 2006), Milano 2006; B. Corà, Jannis Kounellis Atto Unico, Milano 2006; M. Scheps, Jannis Kounellis XXII Stations on an Odissey 1969-2010, Monaco 2010; L. Pratesi, Jannis Kounellis: l’opera come rito, in Jannis Kounellis, catalogo della mostra (Pesaro, Centro arti visive Pescheria, 16 luglio - 16 ottobre 2016), Milano 2016; Jannis Kounellis, catalogo della mostra (Venezia, Fondazione Prada, 11 maggio - 24 novembre 2019), a cura di G. Celant, Milano 2019.


Motivo africano (1970); Roma, Galleria L'Attico.

REFERENZE FOTOGRAFICHE
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Per tutte le immagini: © Archivio Claudio Abate, eccetto p. 49 (cortesia autore/foto Michele Alberto Sereni).

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Art e Dossier
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KOUNELLIS
KOUNELLIS
Ludovico Pratesi
Jannis Kounellis (Pireo 1936-Roma 2017) si trasferisce dalla Grecia a Roma non ancora ventenne. Alla fine degli anni Sessanta lega il suo lavoro creativo e il suo nome all’Arte povera, con l’uso di materiali presi dalla quotidianità e un coinvolgimento del pubblico in allestimenti sempre più allusivi allo scontro fra vita reale e contesto socioeconomico. Le sue installazioni si concentrano sempre più sulla critica al sistema globale di produzione/fruizione dell'arte; si popolano di animali - vivi, macellati, imbalsamati -, di materiali come pietre, mattoni, ferro, carbone, legno. Partecipa alla Biennale di Venezia per la prima volta nel 1972. A partire dagli anni Ottanta realizzerà grandi installazioni in Messico, in Argentina, a Roma, a Firenze, a Palermo.