QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI GROSZ
Nasce Miró. 1893 Georg Ehrenfried Gross nasce a Berlino, dove il padre gestisce un’osteria.
Si forma attorno a Max Liebermann la Secessione di Berlino. 1898 Tra quest’anno e il 1902 la famiglia vive prima a Stolp, in Pomerania, poi di nuovo a Berlino dopo la morte del padre, e quindi di nuovo a Stolp, dove il giovane Georg comincia ad appassionarsi alle storie del West attraverso racconti di James Fenimore Cooper.
A Dresda viene fondato il movimento Die Brücke. 1905 1905-1908: primi schizzi e corsi di disegno, anche ispirati a letture di romanzi gialli e avventurosi e alle illustrazioni di riviste popolari; il maestro di disegno ne coglie le capacità e consiglia alla madre di fargli continuare gli studi.
A Parigi, prima mostra dei Fauves. A Parigi, Filippo Tommaso Marinetti pubblica sul quotidiano “Le Figaro” il Manifesto del futurismo. Nella capitale francese approdano i Balletti russi di Serghej Diaghilev. Larionov pubblica il Manifesto del raggismo. De Chirico dipinge le sue prime tele metafisiche. 1909 Gli anni tra il 1909 e il 1911 lo vedono ammesso alla classe inferiore della Reale Accademia di Dresda, dove consegue il diploma. Del 1910 è un primo riconoscimento: la pubblicazione di una caricatura nell’allegato umoristico del “Berliner Tageblatt”.
1912 A Berlino, fino al 1917 studia (con interruzioni) alla Kunstgewerbeschule (Scuola di arte applicata), allievo di Emil Orlik. Primi disegni di soggetto urbano.
Si scioglie Die Brücke. Primi ready- made di Duchamp. A New York, prima grande mostra dell’arte europea all’Armory Show. 1913 Soggiorno parigino durante il quale frequenta l’Accademia Colarossi.
Attentato di Sarajevo durante il quale è assassinato l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono di Austria-Ungheria: scoppia la prima guerra mondiale. Ultima mostra del Blaue Reiter a Berlino, dove si tiene anche un’esposizione di Chagall. Muore in un’azione di guerra August Macke. Anche Franz Marc ed Ernst Ludwig Kirchner vengono arruolati nell’esercito tedesco. Kandinskij fa ritorno in Russia. 1914 Nel 1914-1915 si arruola nell’esercito da volontario, ma viene presto congedato per malattia. La rivista “Die Aktion” pubblica un suo disegno e una poesia. Comincia a dipingere a olio.
Muore l’imperatore Francesco Giuseppe, gli succede Carlo I. A Zurigo nasce il movimento Dada. Muoiono Franz Marc (in guerra) e Umberto Boccioni, cadendo da cavallo durante una licenza. 1916 Maturate radicali convinzioni antinazionaliste, americanizza il proprio nome in George Grosz e avvia un’intensa attività di disegnatore e pittore, stringendo rapporti con letterati come Theodor Däubler e l’ambiente dell’avanguardia artistica di Berlino.
Gli Stati Uniti entrano in guerra. In Russia scoppia la Rivoluzione d’ottobre. A Leida Mondrian fonda “De Stijl”. Muoiono Rodin e Degas. 1917 È richiamato in servizio militare e nuovamente congedato come inabile. Riprende una produzione grafica e pittorica nella quale si delineano i caratteri più tipici del suo stile e delle sue tematiche. Pubblica le sue prime cartelle di litografie: Erste George Grosz-Mappe e Kleine Grosz Mappe, quest’ultima presso la Malik-Verlag di Wieland Herzfelde, che diventa la sua casa editrice pressoché esclusiva.
Fine della Grande guerra con la sconfitta di Germania e Austria: in entrambe viene proclamata la repubblica. A Berlino nascono un Club Dada e la rivista “Der Dada”. Muore Gustav Klimt. 1918 Prime vendite di quadri a collezionisti di arte moderna; contratto di esclusiva con la galleria Neue Kunst di Monaco. Si iscrive al Partito comunista.
Fondazione del Partito comunista di Germania.Tentativi rivoluzionari a Berlino e Monaco, soffocati nel sangue. Assassinio degli spartachisti Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. Trattato di Versailles: la Germania deve pagare ingenti danni di guerra. Entra in vigore la costituzione della Repubblica di Weimar. Gropius fonda il Bauhaus di Weimar, laboratorio del razionalismo. Max Beckmann dipinge La notte e pubblica la cartella grafica Die Hölle (L’inferno). Muore Renoir. 1919 Iniziano le collaborazioni con riviste umoristiche di sinistra: “Die Pleite”, “Der Gegner”, “Der blutige Ernst”.
Fondazione del Partito nazionalsocialista a Monaco. Fondazione del Teatro proletario di Erwin Piscator. Otto Dix dipinge la serie dei Mutilati. Kurt Schwitters comincia a realizzare il Merzbau nella sua casa di Hannover. 1920 Matrimonio con Eva Peter. È tra i promotori della Prima fiera internazionale Dada nel negozio di oggetti d’arte di Otto Burchard. Le nove litografie della cartella antimilitarista Gott mit uns. Politische Mappe gli valgono il primo processo, per oltraggio alle forze armate.
La Francia occupa la Ruhr per obbligare la Germania a pagare i debiti di guerra. Al Bauhaus di Weimar hanno inizio le lezioni di pittura di Paul Klee. Arriva a Berlino il costruttivista russo El Lisitskij. 1921 Escono Das Gesicht der herrschenden Klass. 55 politische Zeichnungen e Im Schatten, cartella di nove litografie.
In Italia, Marcia su Roma dei fascisti e Mussolini al potere. Vasilij Kandinskij è chiamato a insegnare al Bauhaus. Max Beckmann, Viaggio berlinese, cartella di dieci litografie; partecipa alla Biennale di Venezia. 1922 Viaggio in Russia, dove ha occasione d’incontrare Lenin e Trockij. Comincia a collaborare, con disegni, alla rivista “Der Querschnitt”. Pubblica Mit Pinsel und Schere. 7 Materialisationen.
Tentato colpo di stato di Hitler (“putsch” di Monaco). Kurt Schwitters pubblica ad Hannover la rivista “Merz”. Nel corpo docente del Bauhaus entra László Moholy-Nagy. 1923 La Malik-Verlag pubblica i cinquantasette disegni politici di Abrechnung folgt! e le ottantaquattro litografie, con sedici riproduzioni a colori, dell’Ecce Homo, che costano un secondo processo a lui e all’editore, questa volta per oscenità. Comincia la collaborazione con il periodico comunista “Der Knüppel”. Disegna le scene per Nebeneinander di G. Kaiser. In estate, vacanza con la moglie a Portofino.
Muore Lenin. A Berlino formazione del gruppo dei Quattro azzurri (Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Lyonel Feininger, Alexej von Jawlenskij). Otto Dix, La guerra, ciclo di cinquanta incisioni. Erwin Piscator diventa regista del Berliner Volksbühne (Teatro del popolo di Berlino). André Breton pubblica a Parigi il Manifesto del surrealismo. 1924 Soggiorno a Parigi, dove conosce i grandi disegnatori Jules Pascin, bulgaro, e Frans Masereel, belga, e gli scrittori Kurt Tucholsky e Pierre Mac Orlan, autore di Port d’Eaux-Mortes per il quale realizza alcune litografie. Prima mostra a Parigi e primo acquisto pubblico di un suo dipinto: Metropoli entra nella Kunsthalle di Mannheim. Scene e costumi per Androclo e il leone di George Bernard Shaw.
Il maresciallo Paul von Hindenburg diventa presidente della Repubblica di Weimar. Il Bauhaus si trasferisce a Dessau. Nella Kunsthalle di Mannheim si apre la mostra Nuova oggettività. Pittura tedesca dopo l’espressionismo. 1925 Partecipa alla mostra Neue Sachlichkeit nella Kunsthalle di Mannheim, che acquista il suo Ritratto dello scrittore Max Herrmann-Neiße, documento centrale di un nuovo indirizzo “realista”. La Malik-Verlag pubblica il suo pamphlet L’arte è in pericolo, scritto con Herzfelde. Pubblica i sessanta “quadri” berlinesi di Der Spiesser-Spiegel, uscito dall’editore Reissner di Dresda.
La Germania è ammessa alla Società delle nazioni. Max Beckmann, Otto Dix, Alexander Kanoldt partecipano alla Biennale di Venezia. Kandinskij pubblica Punto, linea, superficie. 1926 È tra i fondatori, con il pittore espressionista Max Pechstein, il regista Erwin Piscator e altri del “Club 1926 e V.”, interessato ai rapporti tra politica, scienza e arte. Inizia a disegnare per la rivista di satira e cultura “Simplicissimus”.
Primo congresso del Partito nazionalsocialista a Norimberga. Erwin Piscator fonda il suo teatro a Berlino. Otto Dix è chiamato all’Accademia di Dresda. 1927 Nell’ambito dell’esposizione primaverile, l’Accademia di Berlino gli dedica una sala personale. Prima berlinese del film I tessitori, tratto dal romanzo naturalista di Gerhart Hauptmann, per il quale ha ideato costumi e scenografie. Lungo soggiorno primaverile ed estivo nel Mezzogiorno francese; comincia a dipingere paesaggi e nature morte.
Si costituisce a Berlino la ARBKD (Associazione degli artisti tedeschi rivoluzionari). Max Beckmann, Alexander Kanoldt e Otto Dix (presente con cinque opere) partecipano alla Biennale di Venezia. La Galleria nazionale di Berlino acquista un autoritratto di Max Beckmann. André Breton pubblica a Parigi Il surrealismo e la pittura. 1928 Importante collaborazione (con marionette e centinaia di disegni per cartoni animati e proiezioni) alla messa in scena delle Avventure del coraggioso soldato Schwejk di Jaroslav Hašek nel teatro berlinese di Piscator. Alcuni disegni, riprodotti nella cartella Hintergrund, danno luogo a un ulteriore processo per blasfemia (che si concluderà nel 1931 con l’assoluzione).
Crollo di Wall Street e inizio della Grande depressione economica internazionale. “Maggio di sangue” a Berlino, iniziano gli scontri per strada tra comunisti e nazionalsocialisti. 1929 Tra quest’anno e il seguente continua l’attività di disegnatore di costumi e scene collaborando alla commedia Il candidato di Carl Sternheim, da Gustave Flaubert, e all’opera La questione del sergente Grischa di Arnold Zweig. Sono pubblicati dalla Malik-Verlag i sessanta disegni di Das neue Gesicht der herrschenden Klasse.
Kandinskij esegue la decorazione murale per la Sala da musica dell’Esposizione internazionale di architettura di Berlino. 1931 È invitato a insegnare a New York dalla Art Students League.
Il Partito nazionalsocialista vince le elezioni in Germania. Il Bauhaus si trasferisce a Berlino; è ora diretto da Ludwig Mies van der Rohe. 1932 Mostra retrospettiva nel Palais des Beaux-Arts di Bruxelles. Insegna a New York e parte per l’America il 26 maggio. A New York apre una scuola di pittura con Maurice Sterne e inizia le collaborazioni da disegnatore con le riviste “Americana”, “The New Yorker” e “Vanity Fair”. Torna in Germania in autunno.
Hitler sale al potere in Germania: chiusura del Bauhaus. Otto Dix perde l’incarico di professore all’Accademia di Dresda e gli è proibito di esporre le proprie opere; Max Beckmann è licenziato dall’Accademia di Francoforte. 1933 Riparte per New York in gennaio, salvandosi dai nazisti saliti al potere che perquisiscono casa e studio berlinesi. Privato della cittadinanza tedesca, in America stringe amicizia con l’industriale Erich Cohn che diventa suo collezionista e mecenate.
Leggi di Norimberga: gli ebrei perdono la cittadinanza tedesca. 1935 Viaggio in Europa, senza toccare la Germania. Richiede la cittadinanza americana, che ottiene nel 1938.
Asse Roma-Berlino. In Spagna scoppia la guerra civile. 1936 Esce Interregnum, un libro che raccoglie suoi lavori con prefazione dello scrittore John Dos Passos.
I nazisti allestiscono a Monaco una Mostra di arte degenerata con seicentocinquanta opere da additare al pubblico disprezzo, selezionate tra le migliaia di lavori di arte contemporanea d’avanguardia confiscati nei musei tedeschi. Picasso dipinge Guernica dopo il bombardamento dell’omonima cittadina spagnolo da parte dei tedeschi alleati di Franco. 1937 Sue opere di grafica e pittura, requisite dai nazisti, sono presentate nell’esposizione Entartete Kunst (Arte degenerata) organizzata a Monaco dal regime di Hitler.
1938 Importante mostra nello Art Institute di Chicago, ma con scarso successo di vendite.
Hitler invade la Polonia: ha inizio la seconda guerra mondiale. In Spagna fine della guerra civile con la vittoria di Franco che instaura la dittatura. 1939
La Germania invade la Russia. Gli Stati Uniti entrano in guerra in seguito all’attacco giapponese della base navale di Pearl Harbor. 1941 Retrospettiva al Museum of Modern Art di New York, poi circolante in altre città americane.
1944 Illustra la Divina commedia di Dante.
Guerriglia contro i francesi in Vietnam. Fontana redige il Manifiesto blanco. Dubuffet espone le sue “hautes pâtes” alla Galerie René Drouin di Parigi. 1946 Esce a New Yok l’autobiografia A Little Yes and a Big No.
Terza esposizione di Magritte alla galleria newyorchese di Iolas. 1951 Primo viaggio in Europa dopo la guerra, che lo porta anche a Berlino e in altre città della Germania.
Alla Biennale di Venezia, Gran premio internazionale ad Arp, Miró, Ernst e, fra gli italiani, a Giuseppe Santomaso e Pericle Fazzini. Mostra di Magritte alla Sidney Janis Gallery di New York ed esposizione delle sue opere alla Biennale di Venezia nel padiglione del Belgio (tra le altre, L’impero delle luci). 1954 Diventa membro dell’American Academy of Arts and Letters di New York. Retrospettiva nel Whitney Museum of American Art. Secondo viaggio in Europa; Berlino è una delle tappe tedesche.
Robert Rauschenberg, tra i maggiori esponenti della Pop Art americana, realizza Bed. 1955 Ritorno a New York. A Berlino esce il suo ultimo libro, Ade, Witboy.
In Francia, un referendum porta all’istituzione di una repubblica presidenziale: presidente della repubblica viene eletto il generale De Gaulle. Muore papa Pio XII, gli succede Giovanni XXIII. A New York è costruito il Seagram Building, da Mies van der Rohe con Philip Johnson. Lo statunitense Robert Motherwell dipinge Elegia per la Repubblica spagnola. Jasper Johns realizza Flag. 1958 La Nationalgalerie di Berlino acquista I pilastri della società; entra da membro onorario nella Akademie der Künste di Berlino.
A Cuba, dimissioni di Batista che fugge all’estero, Fidel Castro diventa primo ministro. Papa Giovanni XXIII indice il Concilio ecumenico vaticano II. Le Hawaii entrano a far parte degli Stati Uniti d’America. 1959 Medaglia d’oro per la grafica conferita dal National Institute of Arts and Letters di New York. Ultimo ritorno a Berlino, dove muore in luglio dopo una sbornia con amici.

GROSZ
GROSZ
Antonello Negri
L'immagine cupa della Germania anni Venti deriva in gran parte dal lavoro del berlinese George Grosz (1893-1959). Pittore, disegnatore e insegnante si forma negli anni Dieci del Novecento secondo i modelli, allora in voga, di matrice futurista e cubista. Aderisce poi all'espressionismo che si diffonde in Germania in seguito al disastro della prima guerra mondiale. Le sue opere presentano uno stile duro, violento, con figure rigide e scomposte come burattini, le sue ambientazioni urbane sono popolate di relitti umani e tronfi uomini di potere, ogni sua opera manifesta una critica senza remissione della società del suo tempo. Con gli anni Trenta e l'avvento al potere del regime nazista la sua opera è classificata tra le manifestazioni artistiche ritenute “degenerate” e nel 1933 Grosz si rifugia negli Stati Uniti, per rientrare a Berlino solo nel 1958.