L’attività decorativa di Burne-Jones è da considerarsi come un’estensione del suo lavoro pittorico, esiste fra i due ambiti una costante osmosi di temi e linguaggio.
Gli acquerelli che illustrano la Storia di Cupido e Psiche sono legati alla decorazione della sala da pranzo di Palace Green, Kensington (realizzata insieme a Walter Crane) e anticipano il tema di un grande dipinto tardo, Le nozze di Psiche, che rappresenta, con dolente eleganza, il corteo di vergini che accompagna Psiche alle nozze con il mostro.
Una redazione del ciclo della Rosa selvatica decora una sala di Buscot Park, Farington Collection (The National Trust), ed è preceduta da una serie di dipinti, ora a Porto Rico, paralleli a un grande quadro che riprende il tema del sonno della principessa (La bella addormentata). Il ciclo di Perseo è concepito per la sala da musica di Lord Balfour, i disegni con la Storia di Orfeo, conservati all’Ashmolean Museum di Oxford, sono riutilizzati per la decorazione del pianoforte Graham.
ll legame con la Morris & Co. induce l’artista a cimentarsi nei settori più svariati, diventa il disegnatore di vetrate più importante e prolifico dell’epoca vittoriana, né si possono dimenticare i magnifici arazzi di soggetto sacro o dedicati alla Leggenda del santo Graal, che evocano un Medioevo immaginifico e romantico. Inoltre l’editoria miniata raggiunge, come nella versione delle opere di Chaucer o in quella incompiuta dell’Eneide, risultati di altissima qualità.