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Signorelli?
Un’attrazione non fatale

Vasari lo riteneva precursore di Michelangelo, eppure i collezionisti hanno “timidi” apprezzamenti per Luca Signorelli. Le sue opere giovanili hanno ottenuto discreti risultati ma quelle del periodo più tardo faticano a imporsi sul mercato

Daniele Liberanome

Importante pittore del Rinascimento, creatore di alcuni degli affreschi della Cappella sistina, attivo in tutto il Centro Italia tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, Luca Signorelli (1445/1450-1523) è apprezzato ma meno di quanto sarebbe lecito aspettarsi. I collezionisti saranno forse influenzati dalle critiche negative per la scarsa originalità delle opere più tarde del pittore e per il suo passare da uno stile all’altro senza conservare tracce delle scelte precedenti, ma in molti dovrebbero ricordare che personaggi autorevoli, in primis Vasari, consideravano Signorelli addirittura come un precursore di Michelangelo. Tanto è vero che sul retro del disegno intitolato Studio per profeta seduto, offerto in asta da Sotheby’s di Londra il 19 luglio 2002, una mano aveva annotato «Michelangelo». La monumentalità della figura lì tracciata col carboncino e la sua postura, ricordano in qualche misura i Profeti michelangioleschi della Cappella sistina; ma quella dicitura sottolinea soprattutto come lo stile di Signorelli degli anni migliori è di notevole impatto. Perdipiù l’opera è datata 1483, periodo particolarmente felice in cui l’artista lavorò anche alla Pala di sant’Onofrio (Pala Vagnucci) del Museo capitolare del duomo di Perugia. In effetti quel disegno fu poi battuto per 900mila euro, prezzo che rimane tuttora il più elevato mai pagato in asta per Signorelli.

Come accade solitamente per le grandi firme dell’arte antica, il mercato risente fortemente della difficoltà nel reperire opere da offrire sul mercato e quindi i nomi non notissimi rischiano di cadere nel dimenticatoio. Ciò è particolarmente vero per Signorelli che si dedicò non poco agli affreschi, inclusi quelli per il duomo di Orvieto che tanto lo rendono famoso, e meno a dipingere quadri che possono essere spostati e venduti. Di recente, il 28 gennaio 2020, Christie’s ha offerto a New York un altro disegno, Giovane uomo visto da dietro, con mantello, con studio di giovane donna che riposa sulla propria mano, ottenendo un risultato superiore alle attese. Motivi particolari, però, del successo ottenuto non mancano. Innanzitutto, si tratta di uno studio preparatorio per una delle opere più note di Signorelli, la Circoncisione, conservata alla National Gallery di Londra e datata sempre attorno all’ottimo anno 1490; secondariamente proviene da una delle collezioni più importanti di disegni antichi, quella del banchiere svizzero Jean Bonna. Era stata ricostruita, inoltre, la storia dei suoi passaggi di mano, per cui l’autenticità dell’opera non è in discussione. Con tutto ciò Christie’s aveva inizialmente stimato il disegno 45-60mila euro, riuscendo così a richiamare l’interesse di alcuni intenditori che con i loro rialzi hanno portato il prezzo finale a 340mila euro.

Avrebbero trovato interessante anche La presentazione al Tempio, se non altro perché non si tratta di un dipinto vero e proprio ma di uno stendardo ideato per la processione di una confraternita. Dell’opera, però, è in discussione la partenità (potrebbe anche essere di Piero della Francesca, v.
qui articolo alle pp. 60-65). In ogni caso, Signorelli realizzò diverse opere del genere, ma questa richiama l’attenzione per l’evidente parentela con i modelli di Piero della Francesca. Se fosse confermata l’attribuzione all’artista cortonese, risalirebbe quindi ai primi anni della sua produzione di cui è rimasto pochissimo. L’opera venne stimata da Sotheby’s di New York il 26 gennaio 2012 ben 600-900mila euro, una cifra po’ aggressiva, ma un accorto collezionista di New York finì per portarla a casa a poco più della stima minima. Fece un ottimo affare perché nel frattempo degli studi(*) hanno dimostrato la vicinanza stilistica fra lo stendardo e la celeberrima Pala di Montefeltro di Piero della Francesca, una delle opere fondamentali della Pinacoteca di Brera di Milano.
Sul mercato si possono trovare anche alcuni dipinti di Signorelli, seppure non di qualità eccelsa, come Madonna col Bambino, venduta da Sotheby’s di Londra il 4 dicembre 2013. Il suo punto di forza è l’essere stata esposta in mostre temporanee anche alla National Gallery di Londra, quello debole è la datazione relativa all’incirca ai primi anni Dieci del Cinquecento, periodo durante il quale lo stile di Signorelli si è involuto, diventando più arcaizzante e ripetitivo di vecchi modelli, rispetto alla produzione del Quattrocento. Sotheby’s la stimò non più di 300-420mila euro; finì per raccogliere appena 180mila euro. Una “débâcle” che ha portato a una decisa contrazione dei prezzi delle sue opere.
Il 7 dicembre 2021 Christie’s di Londra ha avuto modo di offrire Massacro degli innocenti, sezione della predella della pala d’altare della cattedrale di Santa Maria Assunta di Cortona, dipinta intorno al 1520. La stima è stata 90-140mila euro e il prezzo finale circa 150mila euro. Cifra non molto diversa, ed esattamente 158mila euro, è stata pagata il 27 gennaio 2022, da Sotheby’s di New York, per la piccola tavola San Nicola che salva tre cavalieri dall’esecuzione sempre del periodo tardo dell’artista, ossia intorno al 1510. Pare che i valori di Signorelli si siano stabilizzati, specie per le opere di minor qualità e a un livello piuttosto accessibile.

(*) R. Caracciolo, La Presentazione al Tempio attribuita a Luca Signorelli (e alcune proposte per la Pala Montefeltro di Piero Della Francesca), in “Rivista d’Arte”, 5, 2020, pp.15-40.

ART E DOSSIER N. 412
ART E DOSSIER N. 412
SETTEMBRE 2023
In questo numero: FINESTRE SULL’ARTE: Il MAGA?: Una fabbrica culturale di Federico D. Giannini; CORTOON:Tecnica mista con conchiglia di Luca Antoccia;  GRANDI MOSTRE. 1 - Plessi a Brescia e a Milano- Nozze d’oro di Sileno Salvagnini ; GRANDI MOSTRE. 2 - Iperrealismo a Roma -  A onor del vero di Ilaria Rossi