Finestre sull'arte 

Il potere
della duchessa

di Federico D. Giannini

PROSEGUE A PALAZZO PITTI, A FIRENZE, LA MOSTRA DEDICATA A ELEONORA DI TOLEDO, FIGURA CHIAVE DELL’EGEMONIA MEDICEA, NEL CINQUECENTENARIO DELLA NASCITA

Bronzino, diceva Vasari, era capace di dipingere figure tanto naturali da sembrare vive «che non manchi loro se non lo spirito ». Lo storiografo aretino aveva in mente i ritratti di Bartolomeo Panciatichi e di sua moglie Lucrezia, ma la sua iperbole si attaglia alla perfezione anche al Ritratto di Eleonora di Toledo con il figlio Giovanni, variamente considerato come una prova della bellezza della duchessa tanto decantata dai suoi contemporanei, come un sunto dell’impatto che il suo arrivo a Firenze ebbe sulla moda del tempo, come un’icastica immagine del potere mediceo. Il capolavoro del Bronzino è una delle opere che compongono il percorso di una mostra che le Gallerie degli Uffizi dedicano a Eleonora, per ricordare i cinquecento anni dalla sua nascita: nelle sale del Tesoro dei granduchi, al pianterreno di palazzo Pitti, la rassegna Eleonora di Toledo e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze intende restituire tutta la complessità di una figura troppo a lungo ritenuta poco più che la moglie di Cosimo I de’ Medici. L’itinerario di visita, approntato dal curatore Bruce Edelstein, è invece teso a dimostrare che la presenza di Eleonora a Firenze ebbe un peso politico e culturale notevole: l’idea di fondo è che Eleonora fosse «la più importante collaboratrice» di Cosimo e che incarnasse il «modello contemporaneo di nobildonna e consorte ideale».

A un paio di sezioni introduttive, che presentano l’ambiente da cui proveniva e nel quale si formò Eleonora e le circostanze che la condussero in riva all’Arno, segue una infilata di sale in cui circa un centinaio di opere fa luce su ogni aspetto del lavoro della duchessa. Si approfondisce dapprima il suo rapporto con le arti: committente aggiornata e dai gusti raffinati, amministrò il patrimonio mediceo promuovendo, in particolare, la sistemazione di palazzo Pitti e del giardino di Boboli, intrattenne rapporti personali con gli artisti, ebbe probabilmente un ruolo attivo nella fondazione dell’arazzeria medicea. Una sezione analizza poi la cura degli interessi familiari: in particolare, Eleonora contribuì a scegliere le carriere dei figli maschi e a determinare le politiche matrimoniali per le femmine, ebbe un ruolo attivo nella loro formazione, promosse la loro immagine pubblica. Non manca neppure un affondo sulle trasformazioni che Eleonora seppe imprimere alla moda fiorentina del tempo introducendo in città il gusto spagnolo. Da ultimo, un breve capitolo sui letterati che omaggiarono la duchessa: ampio spazio, in particolare, è concesso a Laura Battiferri, che offrì il proprio canzoniere a Eleonora. A intrecciare le trame di questo intenso racconto sulla duchessa, sono le opere di Bronzino, Tiziano, Alessandro Allori, Giulio Clovio, Pierino da Vinci, Leonardo Grazia, degli orafi e degli arazzieri che lavorarono per Eleonora e Cosimo, perlopiù provenienti dalle collezioni degli Uffizi: un insieme vasto e vario che rende con efficacia l’immagine di una corte che Eleonora contribuì a formare secondo il proprio gusto, le proprie convinzioni, la propria cultura. H


Agnolo Bronzino, Ritratto di Eleonora di Toledo col figlio Giovanni (1545 circa), Firenze, Uffizi.

Eleonora di Toledo
e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze

a cura di Bruce Edelstein
Firenze, palazzo Pitti, Tesoro dei granduchi
fino al 16 maggio
orario 8.15-18.30, chiuso il lunedì
catalogo Sillabe
www.uffizi.it

RIAPERTI I DEPOSITI DELLA GALLERIA BORGHESE

ROMA

Fino al 5 maggio è possibile ammirare i dipinti conservati nei depositi della Galleria Borghese grazie all’evento Tesori da svelare: riaprono i depositi della Galleria Borghese. Un’iniziativa che permette di scoprire i duecentossessanta capolavori lì custoditi e ordinati come in una vera e propria seconda galleria. I depositi del museo sono infatti organizzati alla stregua di una pinacoteca dove le opere, molte delle quali di grande valore e sconosciute ai più, sono sistemate per scuole e aree tematiche. Tra queste, una notevole Maddalena di Correggio e una riproduzione del Sassoferrato delle Tre età dell’uomo di Tiziano. L’ingresso è gratuito dal martedì al venerdì con prenotazione obbligatoria (telefono 06-67233753). Info: www.galleriaborghese.beniculturali.it


BENVENUTI AL CENACOLO

MILANO

Grazie a un calendario di visite straordinarie, sino a luglio è possibile visitare il Museo del Cenacolo vinciano a Santa Maria delle Grazie anche la sera dalle 19 alle 22 prenotabili sul sito https://cenacolovinciano.vivaticket.it Contestualmente sarà anche fruibile la video opera Cenacolo Live! nata dal progetto di arte partecipata e di inclusione culturale che ha coinvolto i giovani creativi delle aree milanesi di Dergano e di Barona chiamati a reinterpretare l’Ultima cena di Leonardo (in foto, 1495-1498, particolare). Info: www.connectingcultures.it/it/cenacolo-live


PROGETTO GENESI

GENOVA

Dopo la tappa alla Triennale di Milano (fino al 2 aprile), la seconda edizione del Progetto Genesi. Arte e diritti umani prosegue dal 20 aprile fino al 22 ottobre presso Palazzo del principe, e dal 10 novembre 2023 al 28 gennaio 2024 a Brescia, presso la Fondazione Brescia Musei. Un’iniziativa a cura di Ilaria Bernardi, volta a offrire un confronto sul tema dei diritti umani con un’esposizione itinerante (in foto, qui a fianco, Zanele Muholi, Muholi Muholi, Room 107 Day Inn Hotel, Burlington, Vermont, 2017; a sinistra, Shirin Neshat, Stories of Martyrdom/Women of Allah Series, 1994) e altri eventi quali un “public program” realizzato insieme a Università cattolica del Sacro Cuore, FAI - Fondo ambiente italiano, Fondazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), la foresta dei Giusti, e RFK Italia - Robert F. Kennedy Human Rights. Info: associazionegenesi.it


ART E DOSSIER N. 408
ART E DOSSIER N. 408
APRILE 2023
In questo numero: FINESTRE SULL’ARTE: Il potere della duchessa di Federico D. Giannini; BLOW UP: Werner Bischof:L’occhio, inedito, per il colore di Giovanna Ferri; GRANDI MOSTRE. 1 - Arturo Martini a Treviso - Frammenti di realtà di Sileno Salvagnini ; GRANDI MOSTRE. 2 - Manet e Degas a Parigi - Amici e rivali di Valeria Caldelli ...