Le celebrazioni di Perugino

UN MAESTRO IN MOSTRA
PERUGINO NELLA SUA UMBRIA

Pietro Vannucci, detto il Perugino (Città della Pieve 1448 circa - Fontignano 1523) nel quinto centenario della morte è il grande protagonista di una mostra a Perugia, in provincia della quale visse e morì e che fu sua città d’adozione (dalla quale prese il soprannome con cui è noto). Già il titolo tratto da un’affermazione di Agostino Chigi, banchiere e uno dei suoi molti mecenati, rende evidente il taglio di questa esposizione, il principale evento a lui dedicato in occasione dell’importante anniversario : Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo (Perugia, Galleria nazionale dell’Umbria, 4 marzo - 11 giugno 2023), curata da Marco Pierini, direttore della Galleria nazionale dell’Umbria, e da Veruska Picchiarelli, conservatrice del museo perugino. Il percorso espositivo offre un punto di vista inedito sulla produzione artistica del maestro con oltre sessanta opere del suo periodo più luminoso, negli anni attorno al 1500.

Perugino lavorò fianco a fianco con Botticelli e Leonardo anche lui come allievo nella bottega fiorentina del Verrocchio; fu a contatto con le opere di Piero della Francesca, Ghirlandaio, Lippi, Angelico, Gozzoli; lavorò in Toscana, in Umbria, in Vaticano nella Cappella sistina (una delle sue opere sarebbe poi stata cancellata per far posto al Giudizio universale di Michelangelo); tra i suoi allievi, anche Raffaello. Insomma, Perugino si colloca al centro, e da protagonista, della vicenda intera del Rinascimento italiano, ed è in questo ruolo che viene affrontata la sua figura nel dossier che accompagna questo numero della nostra rivista.

La mostra propone capolavori come la Pala di San Domenico degli Uffizi; il Trittico Galitzin di Washington, l’Adorazione dei magi della Galleria nazionale dell’Umbria, opere da Londra, Berlino, Venezia.

Oggi il maggior numero di opere al mondo dell’artista è nella Galleria nazionale dell’Umbria, ma altre sue importanti testimonianze costellano tutta la regione.

Nella sua città natale, Città della Pieve, si può ammirare l’Adorazione dei magi presso l’oratorio di Santa Maria dei Bianchi, altre due opere nel Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi. A Panicale, piccolo borgo medievale, in San Sebastiano è l’affresco dedicato al Martirio del santo. A Fontignano, dove Perugino morì di peste nel 1523, si trova la sua ultima opera, la Madonna in trono col Bambino, e la sua tomba. A Corciano si ammira la pala con l’Assunzione della Vergine, nella chiesa di Santa Maria Assunta. A Perugia nel Collegio del cambio, nel 1500 Perugino affrescò magnificamente la Sala delle udienze. All’interno vi è anche un suo Autoritratto. Nella cattedrale di San Lorenzo troviamo la Madonna delle grazie, mentre in palazzo Baldeschi sono esposte la Madonna col Bambino e due cherubini e il San Girolamo penitente. Altre opere sono in città, poi a Deruta, ad Assisi, nella Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, a Cerqueto, a Bettona, Spello, Trevi, Foligno.


Perugino, Adorazione dei magi (1475-1477), particolare, Perugia, Galleria nazionale dell’Umbria.

Il meglio maestro d’Italia. Perugino nel suo tempo

a cura di Marco Pierini e Veruska Picchiarelli
Perugia, Galleria nazionale delll’Umbria, Palazzo dei priori
corso Vannucci 19
orario 8.30-19.30, tutti i giorni (ultimo ingresso ore 18.30)
www.gallerianazionaledellumbria.it

Celebrazioni del quinto centenario della morte di Perugino

www.peruginocinquecento.it

ART E DOSSIER N. 407
ART E DOSSIER N. 407
MARZO 2023
In questo numero: STORIE A STRISCE: Avventure gastronomiche di Sergio Rossi; BLOW UP: Inge Morath: la rivelazione di un istante di Giovanna Ferri; GRANDI MOSTRE. 1 - Sayed Haider Raza a Parigi - Nero, the Mother Colour di Valeria Caldelli ; GRANDI MOSTRE. 2 - Warhol a Milano -  Gli stereotipi di massa come nuova classicità di Achille Bonito Oliva ...