QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI PERUGINO
Beato Angelico lavora al Polittico Guidalotti, che apre Perugia alle novità del Rinascimento.
1448
Pietro di Cristoforo Vannucci nasce tra questa data e il 1450 alle porte di Perugia, a Città della Pieve, da una famiglia di agiata condizione.

1472
Terminato l’apprendistato nella bottega del Verrocchio, dove incontra Leonardo, Ghirlandaio e Botticelli, si iscrive alla compagnia di San Luca di Firenze, iniziando il suo percorso da maestro autonomo.
La congiura dei Pazzi, ordita per stroncare l’egemonia dei Medici a Firenze, provoca il ferimento di Lorenzo e la morte di suo fratello Giuliano.
1478
Dopo aver dipinto a Cerqueto (Perugia) affreschi in cui lascia firma e data (resta un frammento con San Sebastiano), è chiamato a Roma da Sisto IV per decorare la cappella della Concezione in San Pietro.

1480
Sisto IV gli affida il coordinamento della decorazione della Cappella sistina, dove dipinge sei scene (restano il Viaggio di Mosè, il Battesimo di Cristo e la Consegna delle chiavi). Lavora con Ghirlandaio, Botticelli, Cosimo Rosselli, Signorelli e Bartolomeo della Gatta.

1486
Affresca una grande Crocifissione nel coro di Santa Maria degli Angeli ad Assisi (rimane un frammento sul retro della Porziuncola). Affitta una bottega a Firenze e lavora per i gesuati di San Giusto alle Mura (esegue in più anni affreschi perduti e tre tavole oggi agli Uffizi).

1488
Gli viene commissionata l’Annunciazione della chiesa di Santa Maria Nuova a Fano (Pesaro e Urbino), che termina nel 1497. Esegue per la stessa chiesa un’Annunciazione.

1489
Lavora per Lorenzo il Magnifico (affreschi perduti della villa dello Spedaletto a Volterra, Pisa; Apollo e Dafni del Louvre) e per l’élite fiorentina (Visione di san Bernardo oggi a Monaco).

1491
Partecipa al concorso per il rivestimento della facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze; a Roma lavora per il cardinale della Rovere.
Muoiono Lorenzo il Magnifico e Piero della Francesca.
1492


1493
Sposa Chiara Fancelli. Realizza la Madonna in trono col Bambino e santi per San Domenico a Fiesole.
Carlo VIII di Francia rivendica il trono di Napoli: inizia la lotta tra Francia e Spagna per il predominio in Italia; a Firenze l’avanzata del re francese determina la cacciata dei Medici e la presa del potere da parte di Savonarola, che instaura una repubblica teocratica.
1494
Trascorre un fondamentale soggiorno a Venezia. Dipinge il Ritratto di Francesco delle Opere oggi agli Uffizi.

1495
Ultima la Pala dei decemviri, già commissionata nel 1485, e il Compianto per le monache di Santa Chiara a Firenze.

1496
Affresca la Crocifissione nel convento fiorentino di Santa Maria Maddalena del Cestello (oggi de’ Pazzi). Importante commissione per la decorazione del Collegio del Cambio di Perugia, completata nel 1500.

1498
Nasce il primo figlio Gian Battista.

1499
Lavora al polittico per San Pietro a Perugia e alla Pala Scarani per San Giovanni in Monte a Bologna.

1501
Apre bottega a Perugia.

1502
Inizia il grande polittico bifacciale per la chiesa di Sant’Agostino a Perugia, alla cui realizzazione, dopo una prima fase conclusasi nel 1512, lavorerà fino alla morte a vari intervalli.
Leonardo da Vinci inizia a dipingere la Gioconda. Muore Alessandro VI Borgia, gli succede Giulio II della Rovere.
1503
Isabella d’Este tenta di farsi consegnare la Lotta tra Amore e Castità per il suo Studiolo (oggi al Louvre).
Michelangelo e Leonardo ricevono l'incarico di realizzare due grandi dipinti murali per il Salone dei cinquecento in palazzo della Signoria. Né la Battaglia di Cascina (Michelangelo), né la Battaglia di Anghiari (Leonardo) saranno portate a termine. È a Firenze anche Raffaello, che realizza opere di committenza privata.
1504
Porta a termine lo Sposalizio della Vergine ora a Caen per la cappella del Santo Anello nel duomo di Perugia e affresca l’Adorazione dei magi nell’oratorio dei Bianchi a Città della Pieve (Perugia).

1505
I serviti di Firenze lo incaricano di completare la pala per l’altare maggiore della Santissima Annunziata, rimasta incompiuta per la morte di Filippino Lippi. L’opera, presentata nel 1507, delude i fiorentini, che lamentano la sua scarsa originalità.

1507
Dipinge la Pala della Madonna di Loreto per Santa Maria dei Servi a Perugia.
Michelangelo inizia ad affrescare la volta della Cappella sistina, ultimata nel 1512.
1508
Comincia le Stanze vaticane, affrescando la volta della Stanza dell’Incendio di Borgo. Nello stesso anno la commissione sarà ceduta a Raffaello.
Martin Lutero con le sue tesi dà inizio alla Riforma protestante.
1517


1518
Dipinge la tavola con il Martirio di san Sebastiano per San Francesco al Prato a Perugia, ispirata all’affresco di analogo soggetto eseguito nel 1505 a Panicale (Perugia).
Carlo V è a capo del Sacro romano impero. Muore Leonardo da Vinci.
1519


1522
Termina l’Adorazione dei magi per Santa Maria delle Lacrime a Trevi (Perugia).
Muore Luca Signorelli. Un altro Medici è eletto papa con il nome di Clemente VII.
1523
A febbraio muore di peste a Fontignano (Perugia) mentre dipinge l’Adorazione dei pastori nella chiesa dell’Annunziata (oggi al Victoria and Albert Museum di Londra).
AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI VITA DI PERUGINO
Michelangelo inizia ad affrescare la volta della Cappella sistina, ultimata nel 1512.
1508
Comincia le Stanze vaticane, affrescando la volta della Stanza dell’Incendio di Borgo. Nello stesso anno la commissione sarà ceduta a Raffaello.
Martin Lutero con le sue tesi dà inizio alla Riforma protestante.
1517


1518
Dipinge la tavola con il Martirio di san Sebastiano per San Francesco al Prato a Perugia, ispirata all’affresco di analogo soggetto eseguito nel 1505 a Panicale (Perugia).
Carlo V è a capo del Sacro romano impero. Muore Leonardo da Vinci.
1519


1522
Termina l’Adorazione dei magi per Santa Maria delle Lacrime a Trevi (Perugia).
Muore Luca Signorelli. Un altro Medici è eletto papa con il nome di Clemente VII.
1523
A febbraio muore di peste a Fontignano (Perugia) mentre dipinge l’Adorazione dei pastori nella chiesa dell’Annunziata (oggi al Victoria and Albert Museum di Londra).

PERUGINO NEL RINASCIMENTO ITALIANO
PERUGINO NEL RINASCIMENTO ITALIANO
Marco Pierini - Veruska Picchiarelli
La nuova Galleria nazionale dell’Umbria dedica in questi mesi una mostra – in occasionedel quinto centenario della morte – a Pietro Vannucci, detto il Perugino(Città della Pieve 1448 circa - Fontignano 1523). “Art e Dossier” torna quindi ariservare un nuovo aggiornatissimo dossier al maestro umbro, che lavorò fiancoa fianco con Botticelli e Leonardo nella bottega fiorentina del Verrocchio; fua contatto con le opere di Piero della Francesca, Ghirlandaio. Lippi, Angelico,Gozzoli; lavorò in Toscana, in Umbria, in Vaticano nella Cappella sistina (una dellesue opere sarebbe poi stata cancellata per far posto al Giudizio universale diMichelangelo); tra i suoi allievi, anche Raffaello. Insomma, Perugino si colloca alcentro, e da protagonista, della vicenda intera del Rinascimento italiano, ed è inquesto ruolo che viene affrontata la sua figura in questo dossier. La sua pittura èesemplare della ricerca di armonia, equilibrio, precisione nel disegno, luminositàdel colore che rappresenta in sintesi l’ideale artistico del periodo in cui visse.