BIBLIOGRAFIA

C.J. Holmes, Constable and His Influence on Landscape PaintingLondra 1902; E. Plymouth, John Constable, Londra 1903; Lord Windsor, John Constable, Londra 1903; Sir J.D. Linton, Constable’s Sketches in Oil and Water Colours, Londra 1905; A. Shirley, The Mezzatints of David Lucas after John Constable, Oxford 1930; P. Leslie, Letters from John Constable to C.R. Leslie, Londra 1932; H.I. Kay, The Haywain, Londra 1933; P.de Gaudfrify, Constable e Turner, precursori sommi del nuovo classicismo pittorico, Genova 1934; S.J. Key, John Constable. His Life and Work, Londra 1948; A. Shirley, The Rainbow: a Portrait of John Constable, Londra 1949; L. Venturi, Constable, nella collana “Pittori Moderni”, Firenze 1949; F. Arcangeli, Il Limbo di Constable, in “Paragone”, 11, Firenze, novembre 1950; K. Badt, John Constable‘s Clouds, Londra 1950; G. Fiocco, John Constable, in “La Biennale di Venezia”, 2, Londra, ottobre 1950; J. Isaacs, John Constable, in “Ulisse”, XII, Milano-Londra 1950; E. Maclagan, John Constable, in Catalogo della XXV Biennale di Venezia, Venezia 1950; V. Mariani, Constable a Venezia, in “Idea”, Milano 1950; R.B. Beckett, John Constable and the Fishers, Londra 1952; J. Mayne, Constable Sketches, Londra 1953; G. Reynolds, Catalogue of the Constable Collection, Londra 1959; R.B. Beckett, Constable and His Critics, in “Apollo”, LXXVII, Londra 1962; C. Moss, Painting in the Londra Blood, in “Studio”, 165, Londra 1963; C. Argentieri, Pittori inglesi, Milano 1964; L. Ragghianti Collobi, Disegni di Constable al Museo Horne, in “Critica d’Arte”, Firenze 1965; R.B. Beckett, Constable at Epsom, in “Apollo”, LXXXI, Londra 1965; M. Cormack, Constable, Oxford 1988; W. Vaughan, John Constable, Londra 2002; A. Bailey, John Constable. A Kingdom of His Own, Londra 2007.


Vista sullo Stour vicino a Dedham (1822); Los Angeles, Huntington Library. Ancora un dipinto che ha per soggetto lo Stour, tema ricorrente nella maggior parte delle opere ambientate tra Suffolk ed Essex.

CONSTABLE
CONSTABLE
Giuliano Serafini
La pittura del periodo romantico è rappresentata soprattutto dal paesaggio,e in questo genere i più attivi furono senza dubbio gli inglesi. Tra questi ultimia eccellere, oltre a Turner, era John Constable (East Bergholt 1776 - Londra1837). Viveva nella campagna del Suffolk, non aveva quindi che da guardarsiintorno per trovare quel rapporto stretto con la natura – fatta di cieli, boschi,fiumi – che rappresentava per quella generazione di artisti la chiave diaccesso al livello più alto dell’atto creativo. L’accesso alla Royal Academy gliconsentì poi di allargare le sue fonti di ispirazione alla tradizione del passato,soprattutto francese e olandese. Il suo approccio non era solo sentimentale,tutt’altro, era molto incline a pensare al suo lavoro come a un’indaginescientifica, della quale fanno fede soprattutto le innumerevoli, dettagliateraffigurazioni di nuvole di ogni tipo.