CATALOGHI E LIBRI

MARZO 2022

IL DESTINO DI UN AMORE
TIZIANO VECELLIO E CECILIA

Sulla Venere di Urbino di Tiziano è impossibile sintetizzare le proposte interpretative. Per certo, nel 1538 Guidubaldo II della Rovere, futuro duca di Urbino, aveva intimato al suo agente a Venezia di non tornare senza un dipinto richiesto a Tiziano, che altrove chiama «la donna nuda». L’opera mostra una donna giovanissima, nuda, in una posa che oscilla fra pudicizia e invito. Un orecchino di perle all’orecchio, un mazzolino di rose nella mano destra, segno d’amore, come la pianta di mirto sul fondo. Lo scorcio di un cielo nuvoloso al tramonto. Alla mostra milanese sulle donne di Tiziano (qui alle pp. 58-63) la tela preziosa degli Uffizi non è presente, ma se ne legge nel catalogo dell’esposizione, nel dossier di questo mese Tiziano. Le donne di Augusto Gentili e nell’articolo dello stesso autore (qui alle pp. 64-65). Da tempo questi ha proposto, e concordo, che la tela avesse funzione di modello istruttivo, sensuale, per Giulia Varano, andata in sposa a Guidubaldo nel 1536 a tredici anni. Attorno all’immagine celeberrima Nannipieri imbastisce un romanzo di finzione, immaginando che si tratti di un omaggio di Tiziano alla moglie Cecilia, morta di parto. Omaggio a ogni donna, piace pensare.

Luca Nannipieri Skira, Milano 2021 128 pp. € 15

BERGAMO

Bergamo si mostra un po’ per volta: città ricchissima d’arte ma non estroversa, quasi timida o meglio «priva di narcisismi», come dice Edoardo Pepino nell’introduzione al volume che Franco Maria Ricci editore le dedica, per la collana “Luoghi e città d’arte”, della quale già si parlò a proposito del libro su Firenze. La scelta editoriale è quella consueta: raffinata confezione, inconfondibile grafica bodoniana, testi di eccellenza che si devono al musicologo Gavazzeni, allo storico dell’arte bergamasco Facchinetti e all’austriaco Krause, direttore a Vienna dell’Armeria imperiale del Kunsthistorisches Museum. E le fotografie, magnifiche, di Massimo Listri, che con occhio poetico e tecnica impeccabile mostra opere celebri e non, spesso con dettagli inconsueti. L’idea di scegliere Bergamo è quanto mai appropriata in questo periodo, quasi a voler esorcizzare, con le splendide immagini dei suoi capolavori, quelli celebri e quelli più nascosti, i momenti bui che la città lombarda ha sofferto, più di ogni altra città in Italia, nel 2020. Gavazzeni rammenta, non a caso, un’altra epidemia, la peste manzoniana del 1630, che non colpì solo Milano, ma fu forse ancor più terribile qui a Bergamo. I tre saggi e le illustrazioni raccontano le vicende centenarie della città, i suoi rapporti con la Serenissima, la ricchezza dei suoi tesori d’arte. Sono documentati biblioteche, palazzi, oratori, cappelle, musei prestigiosi come l’Accademia Carrara, ma anche quelli meno noti del Cinquecento e dell’Ottocento, oltre al museo dedicato a Gaetano Donizetti, del quale parla Gavazzeni. Il libro illustra le chiese, non solo quelle in città ma anche, per esempio, la cappella Suardi a Trescore Balneario, testimonianza eccentrica del talento di Lorenzo Lotto: «Un’esperienza immersiva», scrive Facchinetti nel suo saggio, che offre, da par suo, un excursus sulla pittura bergamasca ai tempi della Serenissima. A Krause si devono inedite aperture sulle ardimentose vicende del condottiero Bartolomeo Colleoni, nato verso l’anno 1400 a Castello di Solza, a ovest di Bergamo, e celebrato non solo a Venezia dall’imponente monumento equestre in bronzo del Verrocchio, ma anche nella bergamasca cappella Colleoni, capolavoro marmoreo di Giovanni Antonio Amadeo, realizzato attorno al 1470. Bergamo, non dimentichiamolo, dove si rifugiò il lecchese Renzo Tramaglino dei Promessi sposi.


Giovanni Gavazzeni, Simone Facchinetti, Stefan Krause Franco Maria Ricci, Parma 2021 204 pp. 180 Ill. colore € 70

ART E DOSSIER N. 396
ART E DOSSIER N. 396
Marzo 2022
In questo numero: FINESTRE SULL’ARTE - Poli opposti si attraggono; CORTOON - La strana coppia; BLOW UP - Biennale fotografia femminile; DENTRO L’OPERA - La pittura come specchio sul mondo; GRANDI MOSTRE. 1 Libero Spazio Libero a Bologna - Dalla parte delle donne; GRANDI MOSTRE. 2 Ruth Orkin a Bassano del Grappa - La freschezza dell’istante; XX SECOLO Gli autogrill di Angelo Bianchetti - Come ponti sul fiume di Laura Graziano; GRANDI MOSTRE. 3 Sophie Tauber-Arp a New York - L’incarnazione della modernità; OUTSIDERS - Evgen Bavčar: fotografo dell’invisibile; GRANDI MOSTRE. 4 Maria Maddalena a Forlì - La leggenda della santa peccatrice; GRANDI MOSTRE. 5 Plautilla Bricci a Roma - L’architettrice, la sua storia; PAGINA NERA - I sacelli di cultura hanno vita proprio dura; GRANDI MOSTRE. 6 Le donne nella pittura da Tiziano a Boldini, in due mostre a Milano e a Brescia - Un’ossessione dai mille volti; GRANDI MOSTRE. 7 La fabbrica del Rinascimento a Vicenza - Quattro eroi all’opera; STUDI E RISCOPERTE Il fuori campo nell’arte dal Trecento al Seicento - L’assenza presente; IN TENDENZA - Con Anguissola paga anche l’incertezza. GUSTO DELL’ARTE - Stinking rose.