Come è accaduto a Edvard Munch, una sua fonte di ispirazione da sempre, spesso si sottovaluta la natura politica del suo lavoro per sottolinearne una valenza autobiografica. L’origine di questa sensibilità si trova facilmente nel rapporto tra bianchi e neri nel suo contesto d’origine. Anche se sostiene di non volere proporsi come una pittrice vincolata al tema all’apartheid, Marlene è profondamente antirazzista e questa è una sua caratteristica centrale, che ci permette di entrare nel suo mondo fatto di persone di diversi colori, storie, età posti tutti allo stesso livello. Perché «il razzismo è ancora presente nella storia (tutti i continenti inclusi). I bianchi condividono una colpa collettiva che non sarà dimenticata nel tempo delle nostre vite. Non importa quanto spesso diciamo che ci dispiace»(23).
POLITICA:
«QUANDO VIENI DAL SUDAFRICA,
SAI CHE UNA VIRGOLA
PUÒ COSTARE UNA VITA»
Marlene Dumas è un’artista profondamente sensibile ai temi sociali.
MARLENE DUMAS
Angela Vettese
Marlene Dumas (Città del Capo 1953) è tra le più influenti artiste contemporanee.Nata in Sudafrica, si è formata e poi definitivamente trasferita in Olanda. Si esprime con la pittura e il disegno, con molta parsimonia di segni e colore. Sembra muoversi nell’ambito dell’espressionismo, anche se in modo decisamente personale. I temi toccati dalla sua arte spaziano dalla sessualità alla violenza, dal razzismo all’Africa, esprimono il desiderio e la sofferenza, in una dimensione ambigua e provocatoria. L’ambito dei suoi soggetti è circoscritto alla figura umana, trattata in termini essenziali, spesso nuda e violentata, con linee pulite e sobrie che raggiungono però effetti emotivi fortemente coinvolgenti.