QUADRO CRONOLOGICO

AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI GRAND TOUR

Carlo di Borbone, vittorioso sugli Asburgo, conquista Napoli e la Sicilia.

1734

Papa Clemente XII apre i Musei capitolini di antichità in Campidoglio a Roma, considerati il primo museo pubblico al mondo.

Fine della guerra di Successione polacca. Pace di Vienna.

1738

Iniziano, per volere di Carlo III di Borbone, gli scavi per riportare alla luce l’antica città romana di Ercolano sepolta dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che si protrarranno sino al 1765.

Muore l’imperatore Carlo VI d’Asburgo, la figlia Maria Teresa non è riconosciuta come legittima erede al trono austriaco dagli altri regnanti: si apre la guerra di Successione austriaca. Federico II re di Prussia. Diventa papa Benedetto XIV. Rosalba Carriera lavora al ritratto di Federico Cristiano di Sassonia.

1740

Il diplomatico Horace Mann arriva a Firenze dove, sino alla sua morte nel 1786, rimarrà, rivestendo diversi incarichi, il maggior punto di riferimento per i viaggiatori e la folta colonia inglese della città.

Sono di quest’anno le incisioni delle Vedute altre prese da luoghi, altre ideate di Canaletto. Un altro veneziano, Pietro Longhi, specializzato in scene di genere, data Il risveglio.

1744

Vengono pubblicate per la prima volta le ventiquattro vedute ad acquaforte di Firenze realizzate da Giuseppe Zocchi.

Fine della guerra di Successione austriaca: pace di Aquisgrana, Maria Teresa d’Asburgo è riconosciuta imperatrice. La Prussia si annette la Slesia. Augusto III di Sassonia conferisce al veneziano Bernardo Bellotto il titolo di pittore di corte: lavora alle vedute di Dresda e Pirna, lunga serie che realizzerà nel corso di undici anni. Nasce Jacques-Louis David.

1748

Sempre per volere di Carlo III di Borbone iniziano gli scavi per disseppellire l’antica città romana di Pompei, poi interrotti e ripresi nel 1754, riportando alla luce molte notevoli antichità che al tempo vennero collocate nella reggia di Portici. Giovanni Battista Piranesi inizia la serie delle celebri Vedute di Roma che, continuata sino alla sua morte nel 1778, rappresentano le immagini della città più celebri e richieste dai collezionisti.

Muore Giambattista Piazzetta.

1754

Il conte di Polignac, ambasciatore francese presso la Santa sede, commissiona a Giovanni Paolo Panini le due grandi vedute Roma antica e Roma moderna, finite nel 1758.

Pietro Longhi data Il ciarlatano. Muore Rosalba Carriera. Nascono Antonio Canova e William Blake.

1757

L’Accademia ercolanense, istituita dal ministro Bernardo Tannucci, inizia la pubblicazione, terminata nel 1792, degli otto volumi delle Antichità di Ercolano esposte, per riprodurre le opere ritrovate negli scavi di Ercolano e di Pompei.

Stanislao Augusto Poniatowski è re di Polonia. Fondazione dell’Accademia di belle arti di Dresda dove Bellotto viene nominato insegnante “aggregato” di prospettiva. A Venezia Francesco Guardi espone due vedute a San Marco.

1764

William Hamilton si insedia a Napoli come ambasciatore britannico, e vi rimarrà sino al 1799, abitando come residenza principale palazzo Sessa a Pizzofalcone. Grande collezionista e appassionato di vulcanologia, pubblicherà in magnifici volumi illustrati la sua raccolta di vasi greci (Antiquités Etrusques, Grecques et Romaines, 1767- 1776) e le immagini (Campi Phlegraei, 1776-1779) della sua spedizione al Vesuvio.

Nasce Napoleone Bonaparte. Diventa papa Clemente XIV.

1769

Pierre-Jacques Volaire si trasferisce da Roma a Napoli, dove rimarrà sino al 1792, specializzandosi in vedute del Vesuvio, molto ammirate e richieste dai collezionisti stranieri.

Muoiono Giambattista Tiepolo e François Boucher.

1770

Morte del console Smith che, a Venezia dal 1700, è stato un punto di riferimento per i molti viaggiatori inglesi e un grande mecenate e collezionista della pittura veneziana.


1771

Papa Clemente XIV fonda, dopo l’acquisizione delle collezioni Mattei e Fusconi, il grande museo destinato a raccogliere le raccolte vaticane d’antichità, poi ampliato dal suo successore Pio VI, per cui verrà chiamato pio clementino. Il suo centro è il Cortile ottagono con l’Apollo del Belvedere e il Laocoonte.

Affresco di Anton Raphael Mengs nella Sala dei papiri in Vaticano.

1772

La regina Carlotta d’Inghilterra commissiona al suo pittore di corte Johann Zoffany, allora a Firenze, il dipinto La Tribuna degli Uffizi (luogo prediletto dai viaggiatori) che, terminato nel 1777, è considerato un’opera manifesto del Grand Tour.

Bolla di soppressione della compagnia di Gesù.

1773

John Strange, ambasciatore britannico a Venezia sino al 1778, diventa mecenate di Francesco Guardi.

Canova si stabilisce a Roma.

1781

Paolo Romanov, figlio di Caterina II e futuro zar, e la moglie Maria Feodorovna visitano, sino al 1782, l’Italia, sostano soprattutto a Roma e Venezia, sotto lo pseudonimo di conti Del Nord. Commissionano e acquistano opere d’arte. Grandi festeggiamenti vengono organizzati in loro onore. Inizia a Parigi la pubblicazione, terminata nel 1786, dei quattro volumi del Voyage pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicilie, frutto della spedizione del 1777-1778 voluta dall’abbé de Saint-Non e guidata da Dominique-Vivant Denon alla scoperta dell’Italia meridionale.


1786

Viaggio in Italia, sino al 1788, di Johann Wolfgang Goethe che frequenta gli artisti di origine tedesca, come Angelica Kauffmann, Jacob Philipp Hackert e Johann Heinrich Tischbein, spingendosi sino in Sicilia.

Arriva a Roma lo scultore e disegnatore John Flaxman. Canova riceve la commissione dell’Amore e Psiche giacenti, terminati nel 1793. Muore Pompeo Batoni.

1787

Termina il trasferimento delle statue antiche della collezione medicea dalla villa Medici di Roma alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, dove divengono la principale attrazione.


1788

Anna Amalia di Sachsen-Weimar soggiorna, sino al 1790, tra Roma e Napoli dove si fa ritrarre da Tischbein tra le rovine di Pompei.

Scoppia la Rivoluzione francese. Blake termina i Canti dell’innocenza.

1789


Pio VI condanna i princìpi della Rivoluzione francese.

1790

Secondo viaggio di Goethe in Italia che accompagna a Venezia la duchessa Anna Amalia.

Luigi XVI di Francia viene ghigliottinato e ha inizio il regime del Terrore. L’Inghilterra si fa promotrice della prima coalizione antifrancese. Canova inizia la Psiche e l’Amore. Jacques-Louis David dipinge La morte di Marat. Blake termina il Matrimonio del cielo e dell’inferno e anche America. Una profezia. Muore Francesco Guardi.

1793

Lord Bristol commissiona a Camuccini due grandi dipinti storici, Morte di Cesare e Virginia romana terminati nel 1798.

Canova scolpisce Venere e Adone. Va a Venezia per collocare la Stele di Angelo Emo, commissionata dalla Repubblica veneta nel 1792.

1795

Goethe pubblica le Elegie romane.

Trattato di Tolentino tra francesi e Stato pontificio. Il trattato di Campoformio tra Napoleone, comandante in capo dell’Armata d’Italia, e dal conte von Cobenzi, in rappresentanza dell’Austria, segna la fine della Repubblica di Venezia che con i suoi territori passa all’Austria. Bonaparte mette Canova sotto la protezione dell’Armata d’Italia.

1797

Con il trattato di Tolentino Pio VI deve cedere alla Francia i capolavori conservati in Vaticano, che verranno trasferiti a Parigi.

Jacques-Henri Sablet, Veduta della Sala degli animali ai Musei vaticani (1786-1792); Città del Vaticano, Musei vaticani, image Museo Pio Clementino.

GRAND TOUR
GRAND TOUR
Fernando Mazzocca
Il fenomeno del Grand Tour inizia a caratterizzare la vita culturale europea già a partire dal XV secolo, per arrivare al suo apice nel Settecento. Si tratta di un viaggio di apprendimento, quasi di iniziazione, che i giovani di buona famiglia compiono in Italia alla ricerca delle vestigia di quelle antiche civiltà di cui la Penisola è stata teatro. Questi novelli pellegrini, al contrario dei loro predecessori medievali che andavano in cerca di reliquie, vogliono arricchire lo spirito e l’intelletto oltre che l’anima, dando luogo a viaggi indimenticabili, a volte avventurosi per chi li compiva. Abbacinati da templi, chiese e città d’arte, ma anche dalle suggestioni di splendidi paesaggi, i rampolli dell’aristocrazia vivono un’esperienza che ha nutrito gli sviluppi dell’arte europea per alcuni secoli, quando l’Italia era un modello.