Camera con vista

IL SIGNOR
NESSUNO

di Luca Antoccia

Concepito nel 2001, iniziato nel 2007, terminato e presentato nel 2009 a Venezia, uscito nelle sale francofone nel 2010 e in Italia solo nel 2016, portato a un certo successo solo con Netflix e il relativo passaparola, Mr. Nobody è un film eterodosso fin dalla sua storia produttiva e distributiva che ora si chiude con l’uscita del dvd (Eagle Pictures 2020).

“Terzogenito” del regista belga Jaco van Dormael (Toto le héros, 1991, Le Huitième Jour, 1996) e molto prima del celebrato Dio esiste e vive a Bruxelles (2015), al cui successo si deve il ritorno di interesse per Mr. Nobody, mai veramente distribuito da noi. E si può capire perché: è una sfida alla linearità narrativa e visiva. Il protagonista, Nemo Nobody, è l’ultimo terrestre ad andare incontro alla morte, visto che l’umanità nel frattempo ha scoperto il segreto dell’immortalità: è un anziano di centodiciassette anni che nel 2092 riavvolge il nastro della sua vita, ma la sua memoria rifiuta di distinguere tra quella realmente vissuta e quella che avrebbe potuto vivere. Una situazione che confonde le idee non solo al brillante psicologo, il malcapitato intervistatore di Nemo, ma anche, in parte, allo spettatore.

Si dirà che il film non è perfetto e non è nuovo il tema: Sliding Doors (1998, di Peter Howitt), Lola corre (1998, di Tom Tykwe), e ancora prima Destino cieco (1982, di Krzysztof Kiéslowski) avevano aperto un varco sui paradossi spazio-temporali. Ma Mr. Nobody è più radicale e non si limita a un sistema binario di possibilità ma allarga a tre le possibili vite (sentimentali e non solo) del protagonista lasciando intendere che ciascuna avrebbe potuto ulteriormente ramificarsi…

Siamo dalle parti del borgesiano Il giardino dei sentieri che si biforcano (1941). E sarebbe arduo citare tutti i riferimenti a film ugualmente di grande impatto spettacolare e “filosofico”. Ecco, per alcuni Mr. Nobody è troppo filosofeggiante; di certo è poetico (la sequenza in riva al mare, per esempio). Per altri, la ricorsività delle storie deborda in ridondanza, il labirinto spazio-temporale in ingorgo di storie e personaggi. Il fantascientifico Mr. Nobody va visto anche per la sua vena morale, per come alcune idee relative all’ambito della scienza (effetto farfalla, superstizione del piccione, teoria delle stringhe e del Big Crunch) si calano nella vita e nella memoria dei personaggi, fin dai titoli di testa che ricordano il seminale Mon oncle d’Amérique di Alain Resnais del 1980. H

ART E DOSSIER N. 393
ART E DOSSIER N. 393
DICEMBRE 2021
In questo numero: INIZIATORI (COMPRESI E INCOMPRESI: Savoldo veneziano; Faruffini rivoluzionario dolente; La copertina che inventò il progressive rock. IN MOSTRA: Koons e Saville a Firenze; Parr a Torino e a Roma; Sironi a Milano; Goya a Basilea. NELLE MANI DELLA MAFIA: Capolavori scomparsi.Direttore: Claudio Pescio