Si riconferma come la fiera più importante del continente americano e torna in presenza, dal 2 al 4 dicembre, accompagnata da una piattaforma virtuale Art Basel Live per consentire la fruizione dell’evento a un pubblico ancora più ampio. Duecentocinquantaquattro le gallerie coinvolte (quarantatre partecipanti per la prima volta). Nella principale sezione “Galleries” centottantasei espositori offrono opere che vanno dalla scultura alla fotografia, dai disegni alle installazioni, dai video alle opere digitali. “Positions” è invece il settore dedicato ai talenti emergenti proposti da diciannove gallerie. “Nova” riunisce venticinque gallerie in grado, ciascuna, di far conoscere nuovi lavori realizzati da tre artisti (in foto, un’immagine dell’edizione 2019). Con “Survey” l’attenzione è su una serie di opere create prima del 2000. “Edition” raccoglie stampe d’arte, mentre “Meridians” e “Kabinett” progetti monumentali. Info: www.artbasel.com
QUIRINALE CONTEMPORANEO
ROMA
La sede della Presidenza della Repubblica si è aperta dal 2019 all’arte moderna e contemporanea grazie ad acquisizioni gratuite, donazioni o comodati d’uso. Come ha affermato il presidente Sergio Mattarella durante la presentazione, a fine settembre, della terza edizione di Quirinale Contemporaneo, al prezioso patrimonio del palazzo ricco di opere e arredi dell’epoca pontificia e sabauda mancavano testimonianze artistiche dei primi settantacinque anni della Repubblica. Un gap che andava colmato. E così, con il progetto curato da Renata Cristina Mazzantini, il luogo simbolo del nostro paese ha arricchito il suo percorso di visita con dipinti, sculture, oggetti di design di artisti italiani (raramente esposti e non provenienti da musei pubblici), perfettamente integrati negli storici spazi istituzionali. Tra le opere acquisite, lavori di de Chirico (in foto, La coorte invincibile, 1973), Consagra, Boetti, Accardi e molti altri. Info: www.quirinale.it
NUOVE SALE PER PALAZZO MAFFEI
VERONA
Dopo il restauro e l’inaugurazione a febbraio 2020, il più importante edificio secentesco della città, custode di una preziosa raccolta d’arte (dal Trecento a oggi) del collezionista e imprenditore veronese Luigi Carlon, ha aperto al pubblico dal 23 ottobre il secondo piano con otto sale curate, come l’intero progetto museografico, da Gabriella Belli, una “project room”, nuove opere (in foto, Mimmo Paladino, Testimone, 1991) e installazioni artistiche, spazi culturali per attività e incontri. Nei nuovi ambienti, il percorso espositivo invita il visitatore alla riflessione, alla meditazione e all’elaborazione di inediti spunti critici attraverso tematiche quali il rapporto uomo-cosmo, lo scorrere del tempo, il valore della vita, la natura e la sostenibilità ambientale. Info: www. palazzomaffeiverona.com
ART E DOSSIER N. 393
DICEMBRE 2021
In questo numero: INIZIATORI (COMPRESI E INCOMPRESI: Savoldo veneziano; Faruffini rivoluzionario dolente; La copertina che inventò il progressive rock. IN MOSTRA: Koons e Saville a Firenze; Parr a Torino e a Roma; Sironi a Milano; Goya a Basilea. NELLE MANI DELLA MAFIA: Capolavori scomparsi.Direttore: Claudio Pescio