CORTOON - Emergenze americane di Luca Antoccia

Quale America ci consegnano gli ultimi Oscar 2021? Un’America in cui torna in primo piano l’impegno di guardare a un passato più o meno recente, o a un presente trascurato. Nomadland (2020) di Chloé Zhao, per esempio, Oscar come miglior film, accende i riflettori su un paese ai margini del sogno americano e in cui la protagonista (Frances McDormand, Oscar come miglior attrice) vive senza fissa dimora in un van, rifiutando il lavoro o vivendo di espedienti/ occupazioni temporanee. Ma come spesso accade sono i due premi riservati alle categorie minori a esprimere valori, rischi e limiti del ritorno a questo tipo di impegno.

Il miglior cortometraggio animato, Se succede qualcosa, vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack, racconta il dolore e la difficile elaborazione del lutto di una coppia che ha perso la propria bambina. La ragione della perdita è svelata solo nella seconda parte del film e ha a che fare con una delle peggiori e ricorrenti tragedie sociali americane, la facilità di ottenere un’arma, cui si spera l’era Biden possa porre un limite. La pellicola calca parecchio la mano sul patetico e sull’uso delle ombre e del chiaroscuro, producendo uno strano effetto di saturazione già dopo un paio di minuti. Un film con una tesi da dimostrare, che la delicatezza di un’opera di animazione non sembra reggere. Come miglior cortometraggio nella categoria fiction, invece, Due estranei di Martin Desmond Roe e Travon Free esplora l’altra grande emergenza a un anno circa dalla morte di George Floyd (25 maggio 2020) e delle conseguenti rivolte. Il film sembra un’emanazione diretta del movimento internazionale Black Lives Matter, nato negli Stati Uniti per lottare contro razzismo, atti di violenza e pregiudizi perpetuati nei confronti dei neri. È la storia di un ragazzo afroamericano aggredito in strada da un poliziotto bianco senza reali motivi. La trama ruota intorno a questa vicenda, dato che il protagonista scopre di poterla rivivere apportando ogni volta cambiamenti nella speranza di evitare il finale tragico. Peccato per uno sguardo un po’ manicheo e qualche sottolineatura retorica che si sarebbe potuta evitare.H